giovedì 29 marzo 2012

La rosa del farmacista - Candace Robb

TRAMA:Anno del Signore 1363. Due morti misteriose sconvolgono la placida città di York, sepolta sotto un gelido manto di neve: un pellegrino senza nome e un soldato di nobili origini al servizio dell'Arcivescovo muoiono nell'abbazia di St.Mary. Stesso luogo, identici sintomi. A indagare sugli oscuri delitti viene chiamato il brillante Owen Archer, ex-arciere, rampollo di una nobile famiglia decaduta, che, sotto le mentite spoglie di apprendista, si intrufola nella bottega del farmacista per dipanare un groviglio di inquietanti segreti.


PUBBLICATO DA: Piemme edizioni


VOTO: 7.5


GIUDIZIO: Ho già introdotto questo libro in un post a sé nel quale mi dicevo affascinata dal genere thriller medioevale. Alla fine di questa lettura posso dire che le mie aspettative non sono state deluse. Quello che ho letto è un thriller romanzato  per così dire, non vi è il ritmo incalzante dei gialli contemporanei fatti di analisi, raccolta prove, indagini stile c.s.i. ma la narrazione si svolge in maniera diversa e il mistero si dipana lentamente ma anche con attenzione e cura.
Mi è piaciuto molto questo connubio, l’autrice è stata brava inoltre a tessere il background sembrava proprio di camminare e muoversi nelle strade della York del quattordicesimo secolo. La descrizione dei personaggi è ben fatta e anche le relazioni che si intrecciano tra di essi, il tutto appare plausibile e in più la narrazione si veste di scorrevolezza e piacevolezza. La bravura della scrittrice è innegabile, continuerò sicuramente questa saga!


mercoledì 28 marzo 2012

I consigliati di Luciana Littizzetto

Chi non conosce Luciana Littizzetto? comica televisiva di successo e interprete di film dai grandi risultati al botteghino, Luciana è anche una prolifica scrittrice di libri irriverenti e che rispecchiano in pieno la sua personalità spumeggiante.
In dodici anni ha sfornato la notevole quantità di dodici libri e oltre a essere appassionata di scrittura e anche un appassionata di lettura.
Il suo ultimo film è basato sulla storia di un romanzo che l'ha fatta innamorare e in questo video che racconta un po le vicende della nascita del film stesso consiglia anche qualche libro che secondo lei vale la pena di leggere.

Il sopravvissuto - Antonio Scurati


TRAMA:
   E' il 18 giugno 2001 il giorno della prova orale dell'esame di maturità in un liceo di Milano; anche Vitaliano Caccia un ventenne esuberante e svogliato, aggressivo ed eccezionale deve sostenere la prova. Vitaliano è uno studente difficile tanto che è già stata accordata tra i docenti la sua seconda bocciatura e per questo gli è stato dato un giudizio irrecuperabile nella prova scritta.
   Nessuno però si aspetta che il ragazzo ha in mente di compiere un gesto spaventoso, infatti, giunge davanti alla commissione quella mattina impugnando una pistola semiautomatica, precisamente una Beretta Centurion calibro 9 per 19, e sterminando il corpo docenti a sangue freddo e senza emettere un fiato. Il primo colpo esplode alle 8:46 e l'ultimo solo 7 minuti dopo; restano a terra quattro uomini e tre donne.
   Vitaliano però risparmia il professore di storia e filosofia, Andrea Marescalchi, contro il quale punta solo un dito prima di lasciare la stanza. Marescalschi, da questo momento in avanti, vivrà un inferno interiore continuando a porsi infinite domande, tormentato dai dubbi e dalla ricerca di una spiegazione, inoltre, vivrà sotto scorta per un'intera estate. Il docente vuole cercare di capire perchè sia stato risparmiato dal ragazzo e cosa significasse quel gesto fatto prima di andare via.
   Nel frattempo il mondo dei media ha iniziato a fare il suo lavoro: funerali in diretta, dolore e cordoglio di tutta la nazione, titoli d'effetto sui giornali, talk show tutte le sere. A tutto questo vanno aggiunti tutti gli esperti criminologi, psicologi, preti, PM ed ispettori che cercano la risposta alla stessa domanda che si pone Marescalchi: “perchè lui è ancora vivo?”.
   Gli interrogativi che assillano il professore sopravvissuto sono davvero tanti, a volte si maledice perchè vorrebbe essere stato coinvolto nella strage così da non dovere essere preda di nessun dubbio, da non dover pensare che forse non avrebbe dovuto mai difendere Vitaliano come invece a volte faceva con ostinazione. Marescalchi si chiede come abbia fatto a non vedere il male in quegli occhi di ragazzo, a lui sembrava solo noncuranza e pura svogliatezza. Per il docente Vitaliano era sempre apparso come un eroe di un romanzo russo dell'800, invulnerabile ed incorruttibile; invece, tramite le indagini, scoprirà che era un drogato, ubriaco, violento e pazzo.
    Anche il rapporto di Vitaliano con la ragazze viene preso in considerazione nel romanzo: lui le amava ma non c'era rispetto in quel sentimento, lui non voleva semplicemente stare da solo.
   Tutto questo domandarsi, criticarsi ed a volte incolparsi porterà il professore a decidere, in un primo momento, di togliersi la vita con dei sonniferi il giorno di riapertura del nuovo anno scolastico.


VOTO: 8/10

GIUDIZIO: 
   La narrazione è fluida ed avvincente. La tesi principale che traspare dal romanzo di Scurati è che in quest'epoca ognuno di noi si vede inconsciamente come possibile vittima di una violenza improvvisa priva di spiegazione, ed in più causata non da un nemico esterno ma interno al nostro vivere.






giovedì 22 marzo 2012

La vie en rose 2012 programma ufficiale

Mancano due giorni alla quarta edizione della Vie en rose che si terrà questo sabato a Firenze ed efficenti come sempre le organizzatrici del evento (ricordiamo che fanno parte dello staff del blog "immergiti in un mondo rosa") hanno pubblicato quella che sarà la scaletta ufficiale dell'evento (al quale saremo presenti in due della nostra redazione).
Il programma è senz'altro interessante ed accende la voglia di partecipare a un giorno che ha tutte le premesse per essere indimenticabile.

Programma 

·Le nuove amiche: Kathleen McGregor e Angela White.
·“Il falco e la rosa”: Ornella Albanese, Mariangela Camocardi, Roberta Ciuffi,Miriam Formenti, Maria Masella,
Theresa Melville e Paola Picasso
·Donald Francis
Direttore Artistico dell'Atelier de Danse
·“Il potere evocativo delle parole”
Giulia Alberico, Elinor Childe, Carla Maria Russo

Lunch

·Premio letterario “La vie en rose” - seconda edizione.
La vincitrice: Raffaella Sacchitelli
 
·Dalla Gaskell alle donne contemporanee, il ruolo sociale della donna Elisabetta Marino, Margarita Martinez,
Federica Brunini, Silvia Z. Summers
 
·Editori: Emma books, Leggereditore, Mondadori,
Mondolibri, Harlequin, Sonzogno.
 
·Rivisitando l’arte del corteggiamento in un secolo di rivoluzioni
Margarita Martinez
 
Coffee break

·Permettete un ballo?
Margarita Martinez

mercoledì 21 marzo 2012

Un regalo da Tiffany - Melissa Hill


AUTORE: Melissa Hill


PUBBLICATO DA: Newton Compton Editori


VOTO: 7


TRAMA E GIUDIZIO: È la storia di
due uomini, un Inglese e un Irlandese, che, a New York, si scambiano accidentalmente i pacchetti di Tiffany. Solo che uno aveva acquistato un anello da diverse migliaia di dollari, l’altro un semplice braccialetto portafortuna.
Nessuno dei due se ne accorge, fin quando le rispettive ragazze ricevono un regalo non corrispondente alle intenzioni del donatore. Colui che aveva investito una somma considerevole è sconvolto e alla disperata ricerca del pacchetto giusto, l’altro gode della propria buona sorte. In silenzio. Ethan torna in Inghilterra, ma non smette di cercare Gary (e soprattutto il suo anello!),tuttavia riesce a parlare solo con la sua fidanzata, ormai futura sposa, al settimo cielo per il matrimonio imminente. Ethan ha un difetto-qualità insopportabile: è troppo gentleman per spiegare la verità a Rachel e rovinare il suo sogno di gioia creato dalla scorrettezza e falsità di Gary.
Per recuperare ciò che gli appartiene, e affrontare Gary di persona, Ethan parte per l’Irlanda, ma Gary ha addirittura la faccia tosta di negare tutto.
Gli ultimi capitoli sono molto più vivaci, con più ritmo e sorprese: la seconda metà del romanzo è decisamente migliore della prima che, a confronto, è inconcludente.
Quando ho letto la definizione “un gioiello”, mi sono aspettata moltissimo, ed è proprio questo
che, di primo impatto, mi ha portata ad essere un po’ delusa. Un gioiello è un “must”, è qualcosa a cui, se non c’è posto in libreria, si cede il letto perché “lui” non può essere fuori posto! Ed è questo il problema: ultimamente si tende a Sovrastimare le cose, gli autori, i libri, facendo credere al pubblico di trovare ogni volta una nuova Jane Austen. Beh, piano coi paragoni. È questo aspettarci il massimo che poi ci porta ad essere delusi.
Giudicando il libro per quello che è e si scopre essere pagina dopo pagina, si tratta di una
storia d’amore doppia e intrecciata, ma mai incrociata, e tutto ruota attorno al mitico Tiffany (solitario, montatura classica… ragazze, capite cosa intendo vero?). Quel gioiello che è ormai non solo leggenda, ma addirittura una fiaba che sta rubando al buon (ma povero!) principe azzurro.
Un pizzico di mistero? Ma dove? Non confondiamo questo libro con Agatha Christie: se sappiamo chi ha preso il diamante, cosa resta di misterioso? Capite? È questo che mi ha fatta sentire delusa: il fatto che, a sentire la copertina, mi sarei data malata alla mia vita pur di non staccare gli occhi da questo romanzo. La trama è interessante e coinvolgente, certo, ma emozionante è altro.
Il voto? Leggetelo sicuramente , ma, per carità, non leggete la copertina, altrimenti la
valutazione scende molto.





martedì 20 marzo 2012

La rivincita - Lois Lowry

TITOLO: La rivincita - gathering Blue


PUBBLICATO DA: Giuntini editore - collana Y; Marzo 2010; 272 pag.


VOTO: 9


TRAMA & GIUDIZIO: In un futuro non troppo lontano, l'umanità è regredita ad uno stadio quasi primitivo: le persone, ammucchiate in sudici villaggi malsani e paludosi, fatti di capanne dove non ci sono l'acqua corrente e l'energia elettrica, sono crudeli e spietate, interessate solo alla propria sopravvivenza; per accaparrarsi un pezzo di pane muffito, le madri non esitano a picchiare i propri figli fino a farli sanguinare, guardandosi al tempo stesso dal vicino che sarebbe disposto a tagliar loro la gola per appropriarsi dei loro miseri averi e dar fuoco al tugurio che chiamano casa; gli storpi e i ciechi, considerati inutili e solo un peso, vengono condotti nella Landa e lasciati a morire; gli orfani affidati a qualcuno o portati via, non si sa dove e da chi. In questa parvenza di civiltà esiste un unico organo che decide della sorte e della vita delle persone: il Consiglio dei Guardiani.
La protagonista del romanzo è Kira, una ragazzina storpia orfana di padre che non è stata condannata alla Landa perché la madre, quando nacque, si oppose con tutte le sue forze e la difese fino a farla crescere; ma, ora che anche lei è morta di una malattia improvvisa e misteriosa, Kira è rimasta sola con il suo bastone e la sua gamba rigida che si trascina dietro con fatica; e, anche se viene risparmiata dalla morte, viene condannata a lasciare la casa dove è vissuta per andare a stabilirsi nella dimora dei Guardiani dove porterà avanti l'arte che la madre le ha insegnato: la tessitura.
Ma Kira non è solo una brava ricamatrice, lei ha un dono: ha la conoscenza... i fili si intrecciano da soli nelle sue mani creando arazzi che raffigurano scene che la ragazza non comprende. Inizia così la sua nuova vita nell'unico palazzo moderno del villaggio, dove il cibo non manca mai e l'acqua calda scorre in una stanza chiamata bagno. L'unica cosa che le viene chiesta in cambio è quella di ricamare la Tunica del Cantore, un personaggio misterioso che ogni anno, in occasione dell'Adunanza, la festa più importante della comunità, con la sua voce melodiosa canta la storia dei popoli sin dai tempi lontani. Durante il suo soggiorno al palazzo, Kira ricama ogni giorno la veste, riparando e restaurando le parti rovinate ed impara a anche a colorare i tessuti, guidata da Annabella, la vecchia che conosce le piante e che vive sola nella foresta. E conosce Thomas, un ragazzino che vive da sempre al palazzo e che ha il stesso suo dono ma nell'intagliare il legno. Quando scopre una bambina poco più che lattante segregata nelle stanze del palazzo, portata via alla sua famiglia e costretta a cantare giorno e notte con la sua voce meravigliosa per allenarsi a diventare la nuova Cantrice, Kira si rende conto che la piccola, ma anche lei e il suo amico Thomas, sono prigionieri a causa dei loro doni, in una gabbia dorata ma prigionieri.
E comincia a chiedersi se le morti improvvise siano state poi così casuali, cosa c'è laggiù, fuori dai confini del villaggio, e se le bestie terribili che hanno ucciso suo padre e da cui i Guardiani li hanno sempre messi in guardia esistano davvero. Grazie ad un amico di nome Mat, ladruncolo e bugiardo, che le porta “un dono piccolo, il blu... ed uno più grande...”, Kira acquista la consapevolezza che lei, insieme ai bambini che hanno la conoscenza, sono coloro che devono riscrivere il futuro...
Questo secondo capitolo della trilogia di Lois Lowry è stato una bellissima conferma; la sua scrittura limpida e pulita ti arriva dritta al cuore, andando a pizzicare quelle corde che racchiudono le paure di ognuno: l'abbandono, la solitudine, la perdita della libertà. Nel mondo crudele e doloroso descritto dall'autrice non c'è spazio per i sentimenti o la pietà verso i più deboli, i diversi sono scherniti e perseguitati fino alla morte e la rabbia e il rancore vengono tramandati dai genitori ai figli; ma non a Kira, che è stata cresciuta con amore da una madre che le ha insegnato a trarre forza dalla sua diversità. La protagonista di questo libro è una figura meravigliosa, una piccola combattente delicata e forte che si aggrappa con le unghie e con i denti ad una vita che le rema contro; ma tutti i piccoli personaggi di questa storia hanno il potere di far innamorare il lettore che, come per magia, ammirerà strabiliato e pieno di meraviglia i colori dei fili che scorrono fra le dita di Kira, o il pezzo di legno che prende vita nelle mani di Thomas, e udirà la voce incantevole della bambina prigioniera che, come un usignolo, intona una canto triste.
Tutto questo per dire che anche La Rivincita, questo secondo capitolo della trilogia, è un libro ricco della stessa potente poesia che ho amato in The Giver.





giovedì 15 marzo 2012

I consigliati dal Blog n.4

Eccoci tornati a una rubrica che a me farebbe piacere trovare in qualsiasi sito di letteratura: I consigliati dal Blog.
Oggi a consigliarci dei titoli da non perdere è Antonio Ionata, appassionato lettore e caro amico. Ma non perdiamoci in chiacchiere e veniamo al sodo:



Patrick Rothfuss - Il Nome del vento:

"Ho percorso alla luce della luna sentieri di cui altri temono di parlare durante il giorno. Ho parlato a dèi, amato donne e scritto canzoni che fanno commuovere i menestrelli. Potresti aver sentito parlare di me".
L'autore Patrick Rothfuss al suo esordio letterario con questo libro ci trascina in un immagginario fantasy abbastanza classico,dove troviamo scuole di magia maghi re principesse e tutto quello che la fantasy più tradizionale puo offrire.
Il protagonista Kvothe il leggendario si è ritirato a vita solitaria, sotto mentite spoglie gestisce una taverna come un normalissimo locandiere che si fa chiamare Kote quando ormai sicuro di essere riuscito a lasciare il suo passato alle spalle irrompe nella sua locanda Cronista che dopo anni di ricerche è finalmente riuscito a trovare il volto di chi si nasconde dietro numerose leggende Kvothe il senza sangue,Kvothe l'assasino di re,Kvothe che conosce il nome del vento e si dice che il vento risponda ai suoi ordini...cosi dopo un confronto verbale i due si siedono ad un tavolo e Kvothe decide di raccontare per intero la sua vita in modo che la verità sul suo conto venga finalmente alla luce anche se una pesante taglia cade su di lui colpi di scena e sorprese non tarderanno ad arrivare.
Questo libro è consigliato a tutti, non ci si puo far scappare un libro che trasuda epicità avventura e soprattutto sentimenti da ogni pagina,lo stile narrativo quasi sempre in seconda persona è fluido e avvincente l'autore descrive un personaggio vero che prova sentimenti veri come in pochi altri sono riusciti a fare una lettura per me quasi obbligata.

Clive Barker - Abarat:

Abarat è il nome di un regno incantato dove per puro caso si ritrova Candy Quackenbush ragazzina come tante che un giorno svolgendo delle ricerche per la scuola in mezzo ad un campo a miglia e miglia di distanze dal mare nell Minnesota trova un molo abbandonato,involontariamente attiva una magia che evoca il mitico mare d'izabella,in questo mare vi sono ventiquattro isole e ogni isola corrisponde ad una diversa ora del giorno qualche isolotto e una venticinquesima misteriosa isola;Candy conoscerà personaggi incredibili che solo la penna di Clive Barker può partorire. Non fatevi trarre in inganno dalla copertina di questo libro che potrebbe sembrare un libro per ragazzi perchè non lo è per nulla Clive Barker in queste pagine ha riscritto a modo suo Alice nel paese delle meraviglie macabro,fantasioso a volte divertente banale ma sempre maturo. E' un libro che vi terrà incollati dalla prima all'ultima pagina e le sorprese non mancano mai Barker ha creato un mondo parallelo al nostro davvero unico e tutto da scoprire.

Clive Barker - Cabal:

Aaron Boone un ragazzo come tanti da diverse notti non riesce a dormire sogni inquietanti popolano la sua mente tanto che decide di rivolgersi ad uno psichiatra Decker, quest'ultimo gli rivela che negli ultimi mesi la polizia è  a caccia di un efferato serial killer e dopo un attenta analisi lo psichiatra dichiara ad Aaron che lui potrebbe essere l'artefice di quegli omicidi. Il ragazzo atterrito da quell'informazione decide quindi di tentare il suicidio al quale scampa miracolosamente,portato in ospedale fa la conoscenza di un misterioso  personaggio Narcisse, costui rivela ad Aaroon l'esistenza di un luogo per "persone speciali" ma solo se sei degno ti accettano un posto per mostri creature della notte chiamato Midian.Aroon decide quindi di fuggire dall'ospedale determinato a raggiungere questo posto ma ormai la polizia è sulle sue tracce guidata dallo psichiatra Decker che mette in trappola Aroon fuori dai cancelli di Midian qui Aroon viene ucciso dagli agenti della polizia,il suo corpo viene portato in obitorio ma scompare misteriosamente. Clive Barker chirurgo dell'inferno in questo romanzo crea un vero e proprio pantheon di creature immaginarie Midian è una specie di porta dell'inferno altresi della mente umana dove vi sono ranghi e regole che se non si vuole infrangere l'equilibrio bisogna rispettare. Il romanzo è un bel mix  thriller horror comunque un classico nel suo genere consigliato agli appassionati di horror quello vero ormai libri cosi non se ne vedono più da anni.

 James Barclay - La compagnia del corvo:

Il corvo, cosi si fanno chiamare un gruppo di temibili mercenari composti da sei uomini ed un elfo abilissimi combattenti,che mettono al servizio dei baroni la loro capacità distruttiva in guerra o battaglie.Durante una normale operazione Ras uno di loro viene ferito a morte da un mago oscuro decisi a vendicare la morte dell'amico inizia un inseguimento senza tregua all'interno delle mura del castello fin quando il corvo non si trova senza saperlo in una dimensione parallela al cospetto di un drago,con il quale hanno una conversazione psichica,approfittando della distrazione il mago oscuro Denser ruba un amuleto custodito dal drago che va su tutte le furie;Il drago è imprigionato in un altra dimensione ma promette che un giorno si vendicherà dell'affronto subito il corvo sotto shok si rimette sulle tracce del mago e una volta catturato questo spiega loro che l'intera terra di Balaia dove si svolge il romanzo è in pericolo un oscuro vecchio e antico male si sta risvegliando.
Questo romanzo lo consiglio per chi si avvicina alla letteratura fantasy in quanto è semplice scorrevole carico di colpi di scena e l'autore si mostra coraggioso anche nelle scelte di morte dei personaggi infatti fin dalle prime pagine la prima cosa che colpisce è l'audacia dell'autore e la bravura nel creare colpi di scena e situazioni inaspettate per cui se leggete fantasy da quando siete nati lasciate questo libro ai meno esigenti oppure se volete una lettura semplice e poco impegnata questo è il libro che fa al caso vostro.


mercoledì 14 marzo 2012

Il trono di spade - George R.R. Martin

TRAMA:In una terra fuori dal mondo, dove le estati e gli inverni possono durare intere generazioni, sta per esplodere un immane conflitto. Sul Trono di Spade, nel Sud caldo e opulento, siede Robert Baratheon. L'ha conquistato dopo una guerra sanguinosa, togliendolo all'ultimo, folle re della dinastia Targaryen, i signori dei draghi. Ma il suo potere è ora minacciato: all'estremo Nord la Barriera - una muraglia eretta per difendere il regno da animali primordiali e, soprattutto, dagli Estranei - sembra vacillare. Si dice che gli Estranei siano scomparsi da secoli. Ma se è vero, chi sono quegli esseri con gli occhi così innaturalmente azzurri e gelidi, nascosti tra le ombre delle foreste, che rubano la vita o il sonno a chi ha la mala di incontrarli?


PUBBLICATO DA: Oscar Mondadori


SAGA:Primo volume di una saga composta da


A Game of Thrones:
  • Parte I, Il trono di spade 
  • Parte II, il grande inverno
A Clash of Kings: 
  • Parte I, Il Regno dei Lupi 
  • Parte II, La Regina dei Draghi 
A Storm of Swords:
  • Parte I, Tempesta di Spade 
  • Parte II, I Fiumi della Guerra 
  • Parte III, Il Portale delle Tenebre 
A Feast for Crows:
  • Parte I, Il Dominio della Regina 
  • Parte II, L'Ombra della Profezia 
  • A Dance with Dragons 
  • The Winds of Winter (non ancora scritto) 
  • A Dream of Spring (non ancora scritto) 

VOTO: 8


GIUDIZIO: Ho sentito tanto parlare della saga di George Martin, inizialmente tramite il tele film che ne è stato fatto e poi tramite le video recensioni di ladymija su youtube che ne dava recensioni entusiastiche. Devo dire che  non sono rimasta delusa e approvo tutti i giudizi positivi che ne sono stati dati. George Martin ha uno stile di scrittura favoloso, complesso e corposo ma allo stesso tempo scorrevole e leggero.
L’autore  riesce a farti visualizzare la scena che descrive come se  si stesse guardando un film e adoro quando questo accade. La storia mi affascina,  inizia a bomba con l’introduzione degli estranei(devo dire che leggendo al buio con una lampada flebile mi sono anche un po’ impressionata)  e si dirama portando avanti una trama che ha quel qualcosa in più della solita storiella fantasy.
Il libro non è diviso in capitoli ma si divide in base al narratore del momento ed è una trovata interessante perché ti permette di vivere la storia da più angolazioni potendola comprendere appieno.
Non vedo l’ora di gettarmi nel secondo capitolo.

martedì 13 marzo 2012

Luce e tenebra - Ombretta Clapiz


PUBBLICATO DA: Edigiò 278 pag.

VOTO: 7 ½


TRAMA E GIUDIZIO: Luce e Tenebra, il romanzo d'esordio di Ombretta Clapiz, è un libro che ha il sapore del fantasy classico, con la protagonista, Kristen, che scopre di non essere figlia naturale dei suoi genitori ma bensì la Principessa di un Regno incantato che, neonata, è stata nascosta nel mondo degli uomini per garantirle la salvezza dal signore delle Tenebre. Il giorno del suo sedicesimo compleanno, la giovane riceve in regalo una chiave che avrà il potere di trasportarla, insieme alla sua amica del cuore Clarissa, nel Regno da cui entrambe provengono: il Regno della Luce. Da qui, le due ragazze inizieranno un'avventura pericolosa che le condurrà fino al Nero Castello, nelle terre della notte perpetua, dimora del temibile Re Mornon e dei suoi due figli. Passaggi segreti e libri proibiti fanno da cornice a sacrifici umani e riti di magia nera, in cui il Male rivendica il suo diritto a regnare, incarnato sotto forma di demoni che si impossessano di coloro che ne abbracciano la dottrina. L' amore sarà la chiave per la redenzione ..... Ma sarà sufficiente per cancellare il segno che, inevitabilmente, ha fregiato l'anima del Principe Calwen? Riuscirà ad estirpare quelle radici infernali che hanno infestato il suo cuore? Luce e Tenebra è un romanzo scritto in modo semplice e scorrevole. Ombretta Clapiz è stata brava nel descrivere minuziosamente i personaggi e le ambientazioni, tanto da catapultare il lettore in un mondo e in un'epoca storica che riportano alle corti del Medioevo, raccontate con maestria e ricchezza di particolari. Dove, invece, la nostra scrittrice si è dimostrata meno generosa è stato nel narrare la storia d'amore fra Kris e il Principe. Ma è anche vero che Ombretta ha lasciato un finale aperto ad un possibile seguito in cui, magari, ci racconterà le vicende di un amore difficile fra i protagonisti... Un appunto a questa opera, però, devo farlo: i refusi e gli errori di stampa e di impaginazione, molti purtroppo, risultato di un editing superficiale che, ormai, sempre più numerose case editrici hanno la cattiva abitudine di non fare. Come già ampiamente discusso con Ombretta, lei ha avuto la sfortuna di affidarsi ad un editore che l'ha lasciata completamente sola nella correzione e nella campagna pubblicitaria del suo romanzo; ed è un peccato, perché la nostra scrittrice ha delle buone capacità e Luce e Tenebra è un libro piacevole, leggero, adatto, anche e soprattutto, ad un pubblico giovane. In bocca al lupo, Ombretta!






sabato 10 marzo 2012

L'emozione dell'acquisto


L’emozione dell’acquisto.
Avete presente quando vi ritrovate per caso a leggere un libro di cui non sapete nulla, né dell’autore né tantomeno della storia che racconta? Spesso questo accade a scuola coi libri assegnati dai professori, ma a volte succede anche in età adulta quando ci viene consigliato un libro da qualcuno.
Così ci si reca alla libreria di fiducia o al supermercato (chi l’avrebbe mai detto che i libri approdassero anche li?) e ci riscopriamo ragazzini che giocano alla caccia al tesoro, facendo passare i nomi degli autori in ordine alfabetico fino al nostro. E che gioia quando scopriamo che il titolo che cerchiamo è effettivamente disponibile?! Essa è almeno pari alla delusione che ci coglie quando tra i titoli disponibili, dello stesso autore, ci sono tutti ad esclusione di quello che cerchiamo …
A questo punto si possono verificare due situazioni: partiamo da ciò che accade quando il nostro titolo non è tra quelli esposti sullo scaffale, lucido e perfettamente illuminato della libreria. Non tutto è perduto, adocchiamo la prima commessa disponibile e chiediamo il nostro titolo, se arriverà, se possiamo prenotarlo, oppure se non ci sono speranze. Dalla risposta che riceviamo, spesso dipende anche il futuro acquisto, e il fatto che ne vorremo sapere di più su questo libro oppure lasceremo perdere la ricerca.
Se invece il titolo che cerchiamo è li in bella vista sullo scaffale tra gli altri libri esposti, allora la prima cosa che attrae il nostro sguardo è la copertina, e immediatamente dopo il trafiletto che racconta la trama e due parole sull’autore. Bisogna dire che l’editing a volte fa miracoli, convincendo anche i più scettici o deludendo anche i più interessati al libro stesso.
Così prendiamo tra le mani l’oggetto dei nostri desideri e ci lasciamo sopraffare da esso, se ci convince buttiamo un occhio sul prezzo, e spesso lo riteniamo troppo alto. Però su questo punto c’è da dire che se a fine lettura il libro ci avrà lasciato dentro qualcosa, potremo considerare questi soldi tra i meglio spesi della nostra vita.
Uno dei sottili piaceri è assaporare le prime pagine del libro, che ha ancora quell’odore di nuovo tipico di tutti i libri appena acquistati. L’inizio del libro è spesso la parte più difficile, quella in cui l’autore deve conquistarsi i lettori e tenerli appiccicati al libro fino alla fatidica parola “FINE” che avrà apposto sull’ultima pagina dopo giorni, mesi o anni di fatica. Quindi non bisogna mai giudicare un libro dalle prime pagine perché è un errore fatale, soprattutto nel caso in cui queste non ci piacciono, in quanto ci potremmo precludere l’opportunità di leggere dei capolavori. Comunque bisogna considerare che una volta acquistato il libro, è difficile che poi non arriveremo alla fine, a meno che non sia proprio deludente e quindi è giusto non perderci tempo e portarlo subito in un mercatino dell’usato.
La più grande delle soddisfazioni rimane quella di sapere che quando il libro diventa nostro, lo potremo rileggere ogni volta che vorremo immergerci nuovamente e rivivere le atmosfere e le storie dei personaggi che lo popolano e con essi abbandonare per un po’ la realtà in cui viviamo.








Mel Books Store, lunga vita all'usato

Questa mattina sono stata alla libreria Mel Books store di via nazionale (Roma). Hanno un reparto usato favoloso, gli è stato dedicato un intero piano, e che dire non ho resistito a farci una capatina. Solo che la capatina si è trasformato in un acquisto compulsivo di libri fino a quando il mio ragazzo mi ha detto basta notando che la pila di libri che mi portavo dietro cresceva a dismisura, ma che ci posso fare tutti i libri erano scontati almeno del 50 % e cosi mi sono data alla pazza gioia.
Ecco cosa ho preso (il primo prezzo è quello originale il secondo è il prezzo pagato da me):


IL DIARIO PROIBITO DI MARIA ANTONIETTA - JULIET GREY  € 9,90 - € 4,95

Vienna nel XVIII secolo è una delle città più affascinanti e ricche d'Europa. Maria Antonietta, la giovane arciduchessa d'Austria, è cresciuta qui, assieme a fratelli e sorelle, nel lusso più sfrenato e nella magnifica opulenza della corte imperiale. La sua è una vita fatta di balli, ricevimenti, feste; i suoi amici sono nobili e re, i suoi parenti decidono i destini di interi popoli. Ma quella esistenza idilliaca è solo una menzogna, l'immagine di felicità e perfezione che la circonda non è che un vuoto inganno. Sua madre, la terribile imperatrice Maria Teresa, è pronta a sacrificare persino i figli pur di soddisfare la sua sconfinata ambizione. E ben presto, per la giovane principessa, il tempo delle scintillanti serate di gala e dei magnifici banchetti finisce: le logiche del potere la obbligano a sposare un ragazzo goffo e scontroso, il futuro Luigi XVI, e a partire per la Francia. E la strada per diventare regina è lunga e disseminata di pericoli: nessuno è al suo fianco per aiutarla ad affrontare gli intrighi e le gelosie di corte, i nemici interni ed esterni, la rivoluzione. Maria Antonietta è sola, e ha un compito troppo grande per lei. Il ritratto vero e appassionato di una donna che è diventata una leggenda nera, che ha suscitato odio e invidia, e ha contribuito a cambiare il corso della Storia.



IL DIARIO DEL VAMPIRO, IL RISVEGLIO - LISA J. SMITH € 12,90 - € 1,00

Nel primo volume della serie, “Il Risveglio” (The Awakening) iniziamo a conoscere Elena Gilbert, la ragazza più bella e popolare del liceo di Fell’s Church in Virginia, dei suoi amici Bonnie, Meredith, Matt e della sua rivale Caroline, in passato parte del gruppo ma ora in aperta competizione con la ragazza.
L’inizio della scuola segna anche l’arrivo di un nuovo studente: Stefan Salvatore. Elena vuole subito conquistare il nuovo arrivato, per il quale prova un’attrazione istantanea ma ben presto scoprirà che il ragazzo è in realtà un vampiro.



FIORE DI SCOZIA - STEFANIA AUCI € 5,90 - € 3,00
Scozia, 1745. 
Qualunque cosa accada, io ti aspetterò. Con questa promessa Deirdre ha detto addio ad Alexander alla vigilia della rivolta giacobita guidata da Carlo Stuart. La guerra, tuttavia, distrugge insieme ai sogni di indipendenza degli Scozzesi anche le speranze dei due innamorati. Tornato ad Aberdeen, Alexander scopre infatti che Deirdre ha sposato un altro uomo, il lealista Sean, e che ha reciso ogni legame con il passato. Ma è davvero così? Oppure è stata costretta a quelle nozze? Alexander si ritrova ad affrontare un nemico più insidioso di quelli incontrati sul campo di battaglia. E a combattere per la sua vita e per quella della donna che ama. 





IL PORTALE DELLE TENEBRE - GEORGE MARTIN € 10,00 - € 5,00
Mentre l'inverno incombe sui Sette Regni, la Guerra dei Cinque Re sembra giunta alla sua conclusione. Con Robb Stark e tutto il suo esercito del nord annientati, con Balon Gryjoy inghiottito dalle acque e dalle rocce delle Isole di Ferro, il giovanissimo, demente Joffrey tiene ormai saldamente in pugno il Trono di spade. Il suo matrimonio con la splendida Margaery, unione che suggellerà l'alleanza tra i Lannister di Castel Granito e i Tyrell di Alto Giardino, è ormai prossimo. Ma l'oscura maledizione gettata sugli usurpatori da Stannis Baratheon per mano di Melisandre, ambigua sacerdotessa delle ombre, arriva a scatenarsi sulla Fortezza Rossa nel momento più inaspettato


SPOSA D'ESTATE - CATHERINE ARCHER € 3,90 - € 1,95
Inghilterra - Scozia,1463. Erede di terre e castelli, quando rimane orfana Lady Geneviève si rifugia presso il maniero di Brackenmoore, circondata dall'affetto della famiglia Ainsworth. Con il passare del tempo la tenerezza che prova per il giovane Marcel, il terzogenito dei fratelli Ainsworth, si trasforma in un'emozione più intensa. Ma il senso dell'onore impone a Marcel di farsi strada da solo nella vita e l'impossibile amore per la ricca e aristocratica Geneviève lo porta a lasciare il maniero e a diventare il capitano di un vascello. Quando però un'emergenza lo riconduce prima a Brackenmoore e poi in Scozia, Geneviève è disposta a tutto pur di conquistarlo. Anche a imbarcarsi come clandestina sulla sua nave.


SOGNANDO LE AQUILE - MANDA SCOTT € 8,50 - € 4,25
Il destino di ogni guerriero è racchiuso nella visione mandata dagli dei. E la visione che è giunta a Breaca - una feroce battaglia tra gli antenati del suo popolo e uno stormo di aquile - non ha lasciato dubbi sul futuro di quella fanciulla di stirpe reale: sarà la spada del suo popolo. Così, ancora adolescente, ma già con la penna di falco dei guerrieri intrecciata ai capelli rosso fiamma, Breaca imbocca la sua strada: di sofferenza e solitudine, ma anche di onore e grandezza, e di amore...


giovedì 8 marzo 2012

Three doors, la vita secondo Sam Bolton - Monica Lombardi

TRAMA:Sam Bolton è un uomo che lavora in un mondo che non sente suo, quello di Hollywood. Ha un cane, una governante che si occupa di entrambi e della loro casa, ha una manager e due amici che fanno il suo stesso mestiere e che gli piombano in casa ogni volta che si devono togliere da qualche impiccio. Ha un'amica con un cuore d'oro e una vita sentimentale disastrata, e una ex che sostituirebbe volentieri il noioso e assente marito con lui, nel suo letto, ma non necessariamente nella sua vita. In questo scenario dai tempestosi equilibri fa il suo ingresso una nuova figura, che di quel mondo non sa e forse non vuole sapere nulla: una veterinaria con il debole per i cani che portano il nome di letterati inglesi. Sam Bolton è una zattera e un punto di appiglio, per il variegato carrozzone di personaggi che ruota intorno a lui. Riuscirà ad esserlo anche per se stesso? 


PUBBLICATO DA:Edizioni Domino


VOTO: 7


GIUDIZIO: Questo è un romanzo dalla trama semplice e lineare, viene qui descritta una storia d'amore tra un divo di Hollywood rimasto con i piedi per terra e una veterinaria divorziata. I sentimenti sono descritti con delicatezza,humor e brio e fanno capire quali sono le piene potenzialità narrative della scrittrice.
Questo a mio giudizio è un libro adattissimo al periodo estivo grazie alla sua spensieratezza e allo stile di scrittura di Monica Lombardi, uno stile che ti permette di addentrarti nella trama e di far scorrere le pagine velocemente.
Certo questa non è una storia d'impatto ne ha la struttura di un libro più corposo, ma non per questo leggerlo non è un piacere, anzi la sottile ironia utilizzata ti fa ritrovare più volte a ridacchiare e il tutto è accentuato dall'uso magistrale che l'autrice fa delle parolacce. Monica Lombardi è stata in grado di scrivere una storia d'amore che sa anche di commedia!
Consigliato? si certo!




ECCO UN ESTRATTO DEL ROMANZO: 


Dodici zampe in spiaggia

“Sei a casa?”
Allontanò lo sguardo dal piccolo display del cellulare, dove quelle tre parole senza firma, nere sullo schermo bianco, apparivano perentorie, quasi maleducate.
Si alzò in piedi, affondando con le infradito nella sabbia, e lanciò il bastoncino che aveva raccolto. Luna balzò in avanti felice. La vita era semplice, per i cani. Bastava dar loro da mangiare, portarli a fare i bisogni, ogni tanto a giocare in spiaggia, ed erano creature felici. Bastava dar loro affetto, e ti ripagavano con eterno amore e dedizione.
Non era così semplice per gli esseri umani.
Si infilò il cellulare nella tasca dei pantaloni al polpaccio, incerto su che cosa rispondere. Incerto se rispondere. E cercò con lo sguardo il suo Labrador.
Oh-oh. Intervento rapido necessario.
Luna, bastoncino tra i denti, era ferma a un paio di metri dall’acqua, le zampe dorate puntate fermamente e aggressivamente in avanti, e ringhiava a un arzillo yorkshire terrier che sembrava aver deciso di eleggerla a proprio totem personale ed era intento a farle una rumorosa danza della pioggia attorno.
Si accorse con la coda dell’occhio che anche il padrone del cagnetto aveva notato l’anomala situazione e stava accorrendo verso il bagnasciuga.
“Wilde!”
La padrona.
E doveva essere più in allarme di lui, perché al suo passo rapido contrappose una corsetta, raggiungendo per prima i due animali e afferrando il suo per il collare.
“Wilde! Vuoi lasciare in pace questo cane? Ce l’ho anch’io il bastoncino da lanciarti!”
Era china sul piccolo improbabile guerriero quando lui raggiunse il gruppo. Le lunghe ciocche castane cadute in avanti le nascondevano il viso.
“Non si preoccupi per Luna. Ringhia, ma difficilmente reagisce”.
“No, è Wilde che deve imparare a non stringere d’assedio ogni femmina che attraversa il suo campo visivo”.
Una mano della sconosciuta lasciò il collare per gettare indietro le ciocche, che ricaddero ostinatamente verso il basso. Decidendo forse che lottare con il piccolo yorkshire e la capigliatura sciolta alla brezza marina che rinfrescava quella serata estiva era impresa impossibile, mollò la presa ma lanciò rapida in aria il bastone che teneva in mano.
L’attaccabrighe saettò via.
“Fortunatamente, è ancora troppo piccolo per preferire le cagnoline ai bastoncini” osservò, sollevata.
“Perché, arriva un’età in cui succede?”
Finalmente, la donna si girò verso di lui, incontrando il suo sorriso con uno altrettanto divertito.
“Per i cani, sì”.
Sam scoppiò a ridere. La sconosciuta gli piacque immediatamente, così come gli era piaciuto subito quel piccolo, spavaldo dongiovanni. Gli piacque ancora prima di notare che aveva gli occhi grandi, dello stesso colore dei lunghi capelli, e un ovale leggermente abbronzato come viso.
Abbronzatura da passeggiate in spiaggia, non da lampade UV al salone di bellezza, pensò.
Luna, il bastoncino ancora tra i denti, aveva il muso alzato verso di lui. Era chiaro che non voleva rimanere indietro rispetto al piccolo casinista.
Prese il legnetto e lanciò.
“Quanti anni ha Luna?”, gli chiese la donna, avviandosi dietro ai cani.
Lui fece altrettanto. Gli occhi si abbassarono per un momento sulle infradito di lei, che calcavano la spiaggia umida accanto alle sue. Lo smalto bianco lo colpì, dopo aver notato il viso struccato.
“Cinque. Quasi sei”.
“Ecco perché non si è lasciata provocare dal mio piccolo rompiballe”.
La giornata era splendida, ma a quell’ora la spiaggia di Venice era piuttosto tranquilla. I bagnanti della giornata se ne erano già andati, i frequentatori dei numerosi locali sul lungomare non erano ancora arrivati. Per quello Sam sceglieva quell’orario.
Oltre alla vista del tramonto sul mare, ovviamente. Incrociarono una coppia che, procedendo abbracciata, non staccava gli occhi da quello spettacolo.
“Anch’io avevo un cane maturo, sono molto più semplici da gestire. E’ morto tre settimane fa, aveva una brutta infezione intestinale”.
Lui curvò la bocca, in una smorfia di comprensione.
“Ha dovuto farlo sopprimere?”
“L’ho fatto io”.
Alzando lo sguardo dalla sabbia di fronte a lei, la donna dovette notare la sua espressione stupita, perché aggiunse: “No, non sono una sadica. Sono veterinaria”.
Sam annuì, sorridendo della sua trasparente ingenuità.
“Anche se è una cosa che sono abituata a fare, è stato straziante. Ho preso Wilde per dimenticare Milton”.
“E’ appassionata di letteratura inglese, oppure è un caso?”
Vide un lampo attraversare i grandi occhi nocciola.
“Mi piace la letteratura inglese, e il mio ex marito la detestava. Avevo preso Milton per aiutarmi a superare il periodo del divorzio”.
“Capisco”.
Il suo tono non era stato condiscendente, semmai interessato.
“Piccole vendette personali a parte, credo sia bello avere un tema, per scegliere i nomi degli animali, no?” continuò la sua interlocutrice.
“Non saprei. Luna si chiamava già così quando l’ho comprata. La mamma aveva un nome italiano, e i proprietari avevano scelto per tutti i cuccioli dei nomi italiani”.
“Come fa quando è fuori città per lavoro? Chi gliela tiene?”
Avevano già rilanciato i legnetti. Ora Luna e Wilde stavano semplicemente scorrazzando davanti a loro, abbaiandosi l’un l’altra in modo che si sarebbe potuto quasi definire complice.
“Fa l’attore, giusto?”
La sua sorpresa doveva essere stata evidente. L’aveva riconosciuto. Non l’avrebbe detto, vista la naturalezza con cui gli si era rivolta da subito. E quel guizzo che notava quando le persone lo riconoscevano, non c’era stato. O se l’era perso.
“La tiene un amico. E quando lui è fuori città con me, sua sorella. Ma Luna me la fa sempre pagare amaramente, quando torno”.
“Immagino”. Così dicendo, tirò fuori dalla tasca dei morbidi pantaloni bianchi il cellulare e ne guardò rapidamente lo schermo. “E’ tardi. Ora di rientrare. Wilde!”
Sorprendentemente, il piccolo furetto rispose al richiamo della padrona, seguito da una Luna che ora sembrava la più recalcitrante tra i due. Era chiaro che alla fine il Labrador aveva apprezzato la compagnia, e che avrebbe voluto che la passeggiata durasse più a lungo.
Il piccolo Wilde saltò allegramente tra le braccia della padrona.
“Ho parlato tanto. Di affari miei, e neanche allegri. Mi spiace”.
Lui scosse la testa, le labbra leggermente incurvate in un mezzo sorriso che emulava quello di lei.
“E’ stato un piacere”.
Si strinsero la mano. La donna si voltò per andarsene.
“Non è che…”
La voce di Sam la bloccò.
“Non è che per caso ha un biglietto da visita con sé?” riprese quando ebbe di nuovo i suoi occhi addosso. “Il mio veterinario sta per trasferirsi. Un nuovo riferimento mi farebbe comodo”.
Dalla tasca posteriore dei pantaloni bianchi emerse un piccolo portadocumenti, e da dietro alla patente venne estratto un biglietto da visita.
“Mi farà piacere rivedere Luna. Chiami sempre, per evitare attese”.
E il piccolo casinista e i grandi occhi nocciola si allontanarono, questa volta definitivamente, verso le palme e il vialetto pedonale che costeggiavano la spiaggia.
Sam studiò il semplice bigliettino bianco.
Dott.sa Kerry Longman.
Indirizzo, numero di telefono e orari dell’ambulatorio.
Luna abbaiò, indispettita da quella mancanza di dialogo e di attenzione.
“Che c’è, non vuoi un nuovo dottore?”