TRAMA:Virginia – quarant’anni portati benissimo, una carriera nell’azienda di famiglia e un guardaroba di invidiabile eleganza – sorseggia una flûte di champagne sprofondata in poltrona. Dalla finestra, i tetti di Brera e le luci della città la ipnotizzano e una leggera malinconia la prende: nel suo passato si nasconde un dolore profondo ma nel suo presente c’è una passione irrefrenabile che le tiene compagnia, quella per Grace Kelly. Lo stile impeccabile della diva, il suo fascino magnetico, la sua vita da attrice e la trasformazione in principessa: è tutto parte di una favola nella quale Virginia ama perdersi. Ed è proprio per “cercare Grace” che Virginia partirà, l’indomani, verso la Francia. Un viaggio apparentemente come tanti si trasforma, invece, in un’avventura davvero speciale che la vedrà nascosta in un museo parigino, lanciata in un pedinamento fin dentro la lussuosa casa d’aste Drouot e tentata da Vincent: un uomo affascinante ma indecifrabile che potrebbe farsi spazio nel suo cuore ferito. Ma la vita di Virginia è davvero legata a doppio filo con la storia della principessa di Monaco? La risposta è celata nelle pagine ingiallite del diario scritto da una penna misteriosa...
PUBBLICATO DA: Rizzoli, pag. 221; € 14,90
VOTO: 6
GIUDIZIO:Ho acquistato questo libro con l'intento di leggere qualcosa di interessante riguardo Grace Kelly, qualcosa che avesse almeno una parvenza di Biografia. Cosi andando su libraccio ho preso la copia usata al 50 % del libro di Enzo Miccio che in base a quanto prometteva la copertina e il titolo doveva avere come protagonista, seppur in secondo piano, Grace Kelly. E invece quella che mi ritrovo tra le mani è una storia, scritta nemmeno tanto bene, di una donna di nome Virginia, che non si sa bene cosa faccia nella vita e quale sia il suo passato (visto Enzo Miccio si limita solo ad accennare gli avvenimenti salienti), che ha l'ossessione per Grace Kelly, ossessione che la porta a Parigi dove incontro un uomo che la affascinerà molto e la porterà a fare cose diciamocelo un po alla psyco.
Quello che lo scrittore fa in maniera esasperante è descrivere ogni singolo abito con la quale la protagonista si veste, dal cappello alle scarpe, dando pesantezza alla narrazione e arrivando a essere di una noia esasperante. Si, cioè dai abbiamo capito che è schifosamente ricca ed è piena di abiti di alta classe ma non c'è bisogno che scrivi la lista del suo guardaroba.
La parte biografica è relegata a qualche paginetta scritta all'acqua di rose, niente di interessante o che mostrasse qualche lato della principessa di Monaco sconosciuto ai più. Ammetto di essere rimasta delusa, senza sottolineare le fastidiose parti dove lo scrittore si pone all'interno del romanzo elogiando se stesso e le proprie capacità di wedding planner (alla faccia della modestia).
Do come voto un 6 scarso, solo perché ho letto di peggio nella mia vita e perché è una storiella semplice e scorrevole che si finisce in poche ore.
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