PUBBLICATO DA: eLit, HM - 6,99 € / Pg. 269
VOTO: 8/10
GIUDIZIO:
Molti hanno paragonato
questo libro a Hunger Games, altri a The MazeRunner. Sebbene abbia letto
soltanto la prima delle due trilogie da me citate, non sono d’accordo. È vero
che Countdown appartiene allo stesso genere e che purtroppo essendo queste due
trilogie famose in tutto il mondo, il paragone è inevitabile, ma la storia è
diversa sotto diverse aspetti di vista. Si tratta di un gioco clandestino, un
reality che solo gli Abbonati alla Rete, ricchi annoiati che hanno la
possibilità economica di farsi inserire un microchip nel cervello, a seguire il
gioco.
Ci troviamo in un mondo
post apocalittico, un Epidemia ha
decimato la popolazione e ha generato in chi è sopravvissuto delle mutazioni
genetiche. Kira è una di queste persone, una ragazza con poteri Psi che una
notte di due anni prima dell’inizio del gioco assiste al brutale assassinio
della famiglia per mano di un sicario assoldato per uccidere lei. Dopo la morte dei genitori è costretta a
vivere per strada e a cercare di sopravvivere con ogni mezzo, ma questo non la
rende crudele e spietata.
Quando si risveglia al
buio in una stanza insieme a Rogan Ellis, un ragazzo di diciotto anni condannato
a morte e sul punto di essere giustiziato per un brutale assassinio di cui è
stato accusato e che ha scelto di partecipare al gioco in cerca di una via di
uscita, deve imparare a fidarsi del ragazzo.
Per lei non è facile, nel corso dei sei livelli del gioco mortale a cui
è costretta a partecipare la fiducia di Kira verrà messa alla prova e la
ragazza dovrà imparare ad usare i suoi poteri da sensitiva, fino ad allora
sconosciuti, per capire di chi può fidarsi e di chi no.
Sebbene il gioco
preveda che i due partecipino e superino insieme i vari livelli, più volte a
Kira viene offerta la possibilità di concludere il gioco da sola e ottenere il
premio tanto desiderato, una vita nuova e sicura all’interno della Colonia, se accetterà di uccidere il suo alleato. La
scelta che potrebbe sembrare difficile, si rivela facile per la giovane la
quale non crede che sia giusto uccidere, nemmeno se in gioco c’è la sua stessa
vita e la possibilità di un futuro migliore.
Risoluta nella scelta e
tenendosi sempre ben stretti i suoi valori Kira, cerca una via alternativa e
farà di tutto per salvare se stessa, Rogan, con il quale ha sviluppato un
legame che si fa sempre più profondo, e per mettere definitamente fine al
gioco.
È una lettura
piacevole, caldamente consigliata a chi ha voglia di leggere qualcosa con un
po’ più di azione. Ho apprezzato molto il personaggio di Kira, a differenza di
molte delle eroine dei recenti fenomeni editoriali rimane se stessa, agisce
senza piangersi addosso e non pensa solo al suo bene. Non è disposta a fare
qualsiasi cosa pur di salvare la propria vita. Non è la solita damigella in
pericolo in attesa di essere salvata dal principe azzurro, è una ragazza che ha
imparato a badare a se stessa. Arguta, intelligente.
La storia d’amore fa
solo da corollario e il rapporto che instaura con Rogan non assume il ruolo
centrale all’interno della trama.
Un bel romanzo
autoconclusivo, consigliato a tutti gli amati del genere.
RECENSIONE DI: ALESSANDRA GARAU
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