PUBBLICATO DA: Corbaccio
SAGA: 13° della serie de "La straniera"
VOTO: 8
GIUDIZIO: Eccomi arrivata alla fine di questa storia, non perché la Gabaldon abbia scritto la parola fine in maniera definitiva, ma perché dovremmo aspettare un bel po' di tempo prima di mettere mano sul volume successivo di questa saga (ricordiamoci che in Italia come al solito sarà suddiviso in due parti).
Che dire, le faccende in sospeso sono tante poiché il finale della storia è stato a dir poco scioccante.
Lo stile di scrittura di solito un po' lento ma accurato e pieno di significato nelle ultime 200 pagine diventa più frenetico e veloce, tanto da far dubitare a volte di essere stato scritto dall'Autrice stessa.
Il tanto agognato ritorno in Scozia è durato molto poco ed è un peccato anche il fatto che sono state spese poche parole sull'emozionante ritorno a Lallybroch di Jamie, assente dalla sua terra e dalla sua famiglia da più di 12 anni e sulla triste scomparsa del vecchio Ian che per il nostro amato protagonista era come un fratello.
E anche superficialmente sono stati trattati i sentimenti di Claire quando è stata informata della morte (per fortuna la notizia è un Fake) dell'amore della sua vita.
Apparte questo le vicende sono trattate con maestria, la Gabaldon ci permette di entrare con tutte le scarpe nel periodo della rivoluzione america, con le sue battaglie, le sue vittorie e le sue sconfitte.
Bello davvero, non vedo l'ora di sapere come andrà a finire la storia, come sarà il chiarimento tra Jamie e suo figlio William che ha appena scoperto di essere il frutto del suo sangue, e sopratutto che fine farà Roger di nuovo nel passato alla ricerca di un figlio che non è dove crede.
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