PUBBLICATO DA:TEA (1994) – 599 pp.
VOTO: 5
GIUDIZIO: Allan Folsom è stato sceneggiatore cinematografico prima di dedicarsi alla narrativa, questo dettaglio è una premessa importante per valutare questo romanzo.
Qui
si parla di un’Organizzazione che vuole ripristinare il nazismo e la supremazia
della Germania sul mondo. A 40 anni dalla fine della seconda guerra mondiale,
l’Organizzazione sembra pronta a raggiungere il proprio scopo. L’Organizzazione
ha collaboratori ovunque nel mondo, pochi fedeli che la gestiscono, molti
collaboratori pagati esplicitamente per i lavori più sporchi come omicidi e
rapine, altri che la sostengono collaborando in modo inconsapevole, ignari
dello scopo dei loro incarichi. Un’Organizzazione militare gestita da un
magnate ricco e potente, aiutato da un fedele servo devoto alla causa nazista
che dovrà custodire il segreto di Ubermorgen
(il giorno dopo domani).
Ebbene,
il romanzo è molto scorrevole, centrato molto sull’azione e secondo me pensato
appositamente per girare un film (che non esiste ancora nonostante siano
passati anni dalla pubblicazione del romanzo), per questo dicevo che la
premessa sull’autore era importante.
Le
premesse per un progetto di successo secondo me c’erano tutte. Peccato però.
Peccato perché forse qui si è esagerato un po’ nel pensare in grande. Forse è
questo il motivo per il quale non è stato prodotto il film.
Non
voglio anticipare niente ai lettori che decideranno di leggere il romanzo, che
secondo me vale comunque la pena di leggere in quanto molto avvincente nello
svilupparsi della trama, e con personaggi ben caratterizzati e delineati sotto
il profilo personale. Ritengo però il finale inconcludente. Tanta aspettativa
per niente.
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