PUBBLICATO DA: Fabbri Editore (2014), 622 pp., 14,90€
VOTO: 7
GIUDIZIO:
In questo secondo capitolo della trilogia conosciamo Donald, un architetto alle dipendenze del governo americano che viene incaricato, con l’inganno, di creare una struttura in grado di contenere fino a diecimila persone in caso di una catastrofe nucleare. Così ha inizio la costruzione dei Silo. Scopriremo inoltre come si è giunti alla distruzione del Silo 17, il Silo di Jimmy-Solo. Conosceremo i dettagli della grande rivolta avvenuta nel silo 18, già citata in Wool. Il secondo romanzo della trilogia si conclude con l’incontro di Jimmy-Solo e Juliette nel silo 17. Nell’epilogo finale Juliette minaccia di morte Donald in comunicazione via radio, ritenendolo parte responsabile della distruzione del mondo esterno. Insomma un degno proseguimento del primo romanzo, che contiene molta meno azione e si apre di più sui pensieri di Donald, che ad ogni risveglio dai turni di ibernazione, prende sempre più coscienza della realtà dei fatti, dell’avvicinarsi del giorno X, ovvero il giorno in cui quarantanove Silo verranno distrutti per consentire agli abitanti del Silo prescelto di riconquistare la superficie. Donald è sempre più determinato alla rivolta nel tentativo di salvare tutti i Silo ancora attivi e farà carte false pur di riuscirci.
Ovviamente da leggere solo dopo aver completato il primo libro della trilogia.
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