giovedì 2 luglio 2015

La sposa normanna - Carla Mario Russo

Diventerai forte e bellissimo, nobile e generoso. Di te parlerà il mondo intero.

TRAMA: 1185. L'incantevole Palermo, crogiuolo di tante culture, splendente dei suoi palazzi, dei suoi preziosi mosaici, è pronta ad accogliere la sua nuova regina. Costretta a rinnegare i voti, Costanza d'Altavilla, l'ultima erede della dinastia normanna che guida il Regno di Sicilia, viene data in sposa a Enrico di Svevia, figlio dell'imperatore Federico. Un matrimonio dettato dalla ragion di Stato che dovrà essere coronato dal concepimento di un erede al trono. Ma mentre il figlio tanto sospirato tarda ad arrivare, la fragile e bella Costanza deve lottare contro nemici potentissimi, primo fra tutti Gualtieri di Palearia, ministro dell'imperatore, che soffia sul fuoco della gelosia di Enrico per distruggere la donna e conservare la sua enorme influenza. Quando finalmente il piccolo Federico vedrà la luce, la madre dovrà far di tutto per proteggerlo dalle innumerevoli insidie che lo minacciano. Fino a quando, divenuto ragazzino, non sarà in grado egli stesso di sbarazzarsi dei suoi implacabili nemici, rivelando doti che faranno di lui un grande imperatore.

PUBBLICATO DA: Piemme collana Pickwick, € 9,90 - 236 pg 

VOTO:  7

GIUDIZIO:
Primo libro letto di questa scrittrice, mi sono incuriosita di questa opera dopo aver ascoltato un estratto letto dall'autrice stessa qualche anno fa.
Amo gli storici, sopratutto quelli ambientati nel medioevo, periodo del quale sono estremamente affascinata, quindi non ho avuto problemi ad acquistarlo. Avevo paura che il numero esiguo di pagine mi desse una visione incompleta dell'insieme  ma mi sono ben presto ricreduta.
Lo stile di scrittura è  scorrevole ma intenso, la Russo evita anche con discreta  facilità tutti  i punti morti che possono nascondersi dietro gli angoli nei  romanzi storici ambientati in periodi, o che riguardano figure, dei quali non ci sovviene molto o, per lo meno, dei quali non troviamo quella  particolarezza e accuratezza di dettagli soliti invece in periodi più recenti. 
Ho amato anche la protagonista femminile, e chi mi segue da tempo sa che questo non capita spesso. Costanza d'Altaville è un insieme incredibile di sfumature che mostrano la sua aurea  regale,  la sua intelligenza raffinata e il suo spirito combattivo, soffermandosi nello stesso tempo anche su quel lato  incredibilmente umano e fragile che la rende una donna e non solo un imperatrice. Mi si è stretto il cuore pensandola  vivere situazioni che avrebbero spezzato lo spirito di una qualsiasi altra persona ma che l'hanno resa in grado di crescere una delle  figure più importanti dell'epoca:Federico II.  
Tuttavia mi è spiaciuto molto che l'autrice non abbia approfondito quello che era il background dell'opera. Ti guida sì nei meandri di una vicenda torbida, come torbido è quel periodo fatto di tradimenti,crudeltà e intrighi, ma non entra dei particolari nel delineare l'ambientazioni, gli usi e i costumi dell'epoca e questo è un gran peccato perchè si è perso un po del fascino del medioevo. 
Detto questo mi ritrovo a consigliare questo libro a tutti coloro che amano gli storici ben scritti e a tutte quelle persone che vogliono iniziare a conoscere il nostro passato.


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