PUBBLICATO DA: Einaudi - pag 182 / € 16,00
SAGA: 1° di una trilogia intitolata "Trilogia dell aerea X
VOTO: 9/10
GIUDIZIO:
Questo libro fa parte del filone New Weird che si muove tra il sottile confine presente tra il genere fantasy e la fantascienza, anche se personalmente inserirei quest'opera in quest'ultimo campo. Come avrete capito in anni di recensioni letterarie pubblicate sul blog non sono un amante ne del mistery, ne del horror ne tanto meno della fantascienza. Sono una persona che si inquieta facilmente e questo mi porta a dirigere le mie attenzioni letterarie altrove, proprio perché conscia dei miei limiti che raramente mi permettono di apprezzare a pieno un libro che fa parte di questa scia. Con Annientamento però ho fatto un eccezione,mi sono buttata e non me ne sono pentita, anzi alla fine della lettura mi sono data una metaforica pacca sulla spalla per congratularmi con me stessa. Questo libro è bello, interessante ed è scritto e tradotto divinamente. Lo scrittore riesce pienamente ad interpretare il conflitto uomo-natura ma questa volta preso da un punto di vista diverso. L'area x è una specie di triangolo delle bermuda mitizzato: Una zona della quale non si sa praticamente nulla, ma all'interno della quale le leggi della fisica sono state sovvertite e l'uomo ha perso totalmente il sopravvento, rimanendo in balia di una natura in costante mutazione e ibridazione. L'essere umano ha storicamente sempre cercato di manipolare gli elementi a suo vantaggio vedendo essi meramente come una sua appendice, qui le cose cambiano e lo scrittore ci aiuta a vedere come anche in un ambiente nuovo e spaventoso, in una natura incontrollabile e potente c'è del bello, rimanendo impauriti ma allo stesso tempo affascinati da ciò che ci circonda. Anche in questa metamorfosi fisica e ambientale non c'è niente di strano, gli schemi del pensiero scientifico e razionale sono dei limiti che ci ostacolano nell'apprezzare ciò che anche di sconosciuto c'è.
L'autore con uno stile di scrittura fluido ma conciso ci trasporta così in quest'opera che lascia senza fiato. Si viene letteralmente risucchiati dalla storia e parola mia, non riuscirete a posare il libro fino a che non sarete all'ultima pagina. Si viene teletrasportati in un universo di emozioni e si arriva a provare una miriade di sentimenti e sensazioni diverse proprio come se fossimo noi stessi a vivere quella spedizione, a trovarci li insieme alla protagonista. Vandermeer sa come utilizzare una penna e sa come suscitare emozioni precise in chi legge grazie anche a uno stile di scrittura in prima persona sotto forma di giornale di bordo romanzato. E' cosi riuscito a conquistare anche una persona come me. Da leggere!
QUI per leggere un estratto dell'libro
Nessun commento:
Posta un commento