Avete presente quando vi ritrovate per caso a leggere un libro di cui
non sapete nulla, né dell’autore né tantomeno della storia che racconta? Spesso
questo accade a scuola coi libri assegnati dai professori, ma a volte succede anche
in età adulta quando ci viene consigliato un libro da qualcuno.
Così ci si reca alla libreria di fiducia o al supermercato (chi
l’avrebbe mai detto che i libri approdassero anche li?) e ci riscopriamo
ragazzini che giocano alla caccia al tesoro, facendo passare i nomi degli
autori in ordine alfabetico fino al nostro. E che gioia quando scopriamo che il
titolo che cerchiamo è effettivamente disponibile?! Essa è almeno pari alla
delusione che ci coglie quando tra i titoli disponibili, dello stesso autore,
ci sono tutti ad esclusione di quello che cerchiamo …
A questo punto si possono verificare due situazioni: partiamo da ciò
che accade quando il nostro titolo non è tra quelli esposti sullo scaffale,
lucido e perfettamente illuminato della libreria. Non tutto è perduto,
adocchiamo la prima commessa disponibile e chiediamo il nostro titolo, se
arriverà, se possiamo prenotarlo, oppure se non ci sono speranze. Dalla
risposta che riceviamo, spesso dipende anche il futuro acquisto, e il fatto che
ne vorremo sapere di più su questo libro oppure lasceremo perdere la ricerca.
Se invece il titolo che cerchiamo è li in bella vista sullo scaffale
tra gli altri libri esposti, allora la prima cosa che attrae il nostro sguardo
è la copertina, e immediatamente dopo il trafiletto che racconta la trama e due
parole sull’autore. Bisogna dire che l’editing a volte fa miracoli, convincendo
anche i più scettici o deludendo anche i più interessati al libro stesso.
Così prendiamo tra le mani l’oggetto dei nostri desideri e ci lasciamo
sopraffare da esso, se ci convince buttiamo un occhio sul prezzo, e spesso lo riteniamo
troppo alto. Però su questo punto c’è da dire che se a fine lettura il libro ci
avrà lasciato dentro qualcosa, potremo considerare questi soldi tra i meglio
spesi della nostra vita.
Uno dei sottili piaceri è assaporare le prime pagine del libro, che ha
ancora quell’odore di nuovo tipico di tutti i libri appena acquistati. L’inizio
del libro è spesso la parte più difficile, quella in cui l’autore deve
conquistarsi i lettori e tenerli appiccicati al libro fino alla fatidica parola
“FINE” che avrà apposto sull’ultima pagina dopo giorni, mesi o anni di fatica. Quindi
non bisogna mai giudicare un libro dalle prime pagine perché è un errore
fatale, soprattutto nel caso in cui queste non ci piacciono, in quanto ci
potremmo precludere l’opportunità di leggere dei capolavori. Comunque bisogna
considerare che una volta acquistato il libro, è difficile che poi non
arriveremo alla fine, a meno che non sia proprio deludente e quindi è giusto
non perderci tempo e portarlo subito in un mercatino dell’usato.
La
più grande delle soddisfazioni rimane quella di sapere che quando il libro
diventa nostro, lo potremo rileggere ogni volta che vorremo immergerci
nuovamente e rivivere le atmosfere e le storie dei personaggi che lo popolano e
con essi abbandonare per un po’ la realtà in cui viviamo.
Nessun commento:
Posta un commento