Carrie Bebris fa
un passo indietro, facendoci incontrare gli sposi novelli il giorno del loro
matrimonio, mostrandoci come i personaggi non siano spariti con l’ultima pagina
scritta da Jane Austen, ma abbiano continuato il loro cammino.
Ritroviamo tutta
l’arguzia di Elizabeth e l’autocontrollo di Darcy narrati da una scrittrice dei
nostri giorni che non teme di svelare i pudori del Diciottesimo secolo, dove
ogni dimostrazione di affetto andava accuratamente celata.
Poco dopo le
nozze i Darcy, in breve visita dai Bingley, si ritrovano faccia a faccia con un
mistero inspiegabile in cui è coinvolta l’altezzosa Miss Bingley, cambiata a
tal punto da essere in procinto di diventare la futura Mrs…
Logica ed
intelligenza non sembrano essere sufficienti per risolvere questo “giallo
d’epoca” e, come in Orgoglio e Pregiudizio il trionfo del lieto fine è giunto
solo quando i protagonisti hanno trovato un punto di equilibrio tra loro e le
rispettive convinzioni, così in questo romanzo sono necessari anche rigore
logico e cuore, ancora una volta di entrambi, per risolvere quello che la mente
non può razionalmente accettare.
PUBBLICATO DA: Edizioni TEA
VOTO: 7,5
GIUDIZIO:In questo romanzo torniamo con gioia a frequentare gli ambienti inglesi di inizio Ottocento, con tutto l’acume e l’ironia che temevamo di aver salutato definitivamente con Jane Austen.
Ci viene data
una seconda possibilità per innamorarci di Darcy, per immedesimarci in
Elizabeth e per vivere in immense campagne e dimore “very british”.
Forse il
carattere mistery/fantasy può lasciare perplessi i fedelissimi della Austen, ma
l’affetto per i personaggi e la ricca trama fanno superare presto qualsiasi
dubbio o diffidenza.
Forse neppure
Jane Austen immaginava cosa sarebbero stati in grado di fare i personaggi che
l’hanno consacrata all’immortalità.
Primo romanzo di
una serie ispirata agli scritti di Jane Austen, suggerisce un’unica cosa: non
perdere i successivi!
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