giovedì 16 febbraio 2012

“L’enigma di Mansfield Park, o: L'affare Crawford"



AUTORE: Carrie Bebris



PUBBLICATO DA: Tea

VOTO: 8

SAGA:Quarto romanzo della serie: Darcy’s Misteries



TRAMA E GIUDIZIO : I nostri beniamini sono oramai una famiglia, e la piccola Lily Anne richiede a gran voce l’attenzione di mamma e papà, soprattutto quando il primo dentino decide di spuntare nel cuore della notte nella residenza del fratello del colonnello Fitzwilliam.
Nonostante quello che buonsenso e ragione suggeriscono, Lizzy non è l’unico adulto sveglio a quell’improbabile ora della notte, perché anche Anne, la figlia della temibile Lady Catherine, vaga per la casa, alla ricerca di un minimo di libertà dal controllo materno a cui certo
non può aspirare durante il giorno.
Poche ore dopo si scopre che la dolce Anne è fuggita alla volta di Gretna Green con un certo Mr Crawford, di cui ancora poco o nulla si sa, dopo essere venuta a sapere che la madre intende farla
sposare con Mr Sennex, figlio del visconte Sennex. Quando Darcy e Fitzwilliam
li raggiungono sono ormai sposati ma mentre il quartetto sta facendo ritorno un
incidente li obbliga a sostare in una locanda dell’ultimo paese in tutta
Inghilterra in cui Mr Crawford potrebbe essere benvenuto: Mansfield Park.
In questo remoto angolo di mondo vengono presto raggiunti da Elizabeth e dalla nobile Lady Catherine e, poche ore dopo da Mrs Garrick, alla ricerca del marito. Mr John Garrick si rivela essere nientemeno che il nostro Mr Crawford, che, dopo qualche reticenza ammette di
aver sposato la donna con un nome di fantasia, coincidente con un personaggio
che, all’epoca dei fatti, fingeva di essere.
Poco dopo l’arrivo della seconda (o prima in effetti?) moglie, Mr Crawford ha il buonsenso di farsi trovare morto, sfigurato e irriconoscibile, molto probabilmente suicida.
Nel distretto tutti, non escluso il magistrato, non vedono l’ora di poter mettere letteralmente una pietra sopra alla sua morte, per dimenticare tutto il male che ha fatto nella zona, tuttavia
Darcy, con l’innato senso della giustizia che lo caratterizza, ha dei seri
dubbi in proposito, e anzi è convinto che si tratti di omicidio.
Diverse persone sono pronte a considerare la sua morte con carità cristiana, come ad esempio Mrs Norris, altre semplicemente a metterla da parte serenamente per andare oltre con i propri
interessi, come nel caso di Lady Catherine, che già sta considerando come
convincere “quel rimbambito del visconte Sennex” che un’unione tra suo figlio e
Anne sia ancora auspicabile.
L’unico a non aver accettato la morte di Mr Crawford, è nientemeno che Mr Crawford stesso che, pur non ricordando il proprio nome, torna alla locanda per la gioia di.. beh, di nessuno in effetti.
Con buona pace della carità cristiana a cui si aveva fatto riferimento prima,
la situazione torna ad essere quella di stallo di qualche giorno innanzi, se
non si considera una piccola evoluzione che non sfuggirà agli osservatori più
attenti, specie se faranno attenzione ad Anne e al Colonnello Fitzwilliam..
Ancora poche ore e Mr Crawford muore per la seconda volta, questa volta insieme all’ormai ex futuro marito di Anne, Mr Sennex. Onestamente nessuno soffre più di tanto per la sua dipartita, che ci risolve un bel po’ di problemi.. Infatti Anne ha perduto il ruolo di
“tappezzeria” che ha ricoperto negli ultimi duecento anni, diventando qualcuno
con proprie emozioni e desideri anche se non particolarmente sicuro di sé. Ci
affezioniamo a lei sinceramente e nessuno è disposto a vederla legata ad un
uomo irascibile e violento privo di qualunque senso dell’onore come Mr Sennex.
Ad eccezione della sua deliziosa madre.
Una cosa bisogna concedere al carattere della patronessa del più devoto ecclesiastico d’Inghilterra: è una forza della natura, decisamente inarrestabile in quel che si propone. E decide di manifestare questa sua caratteristica per rendere sua figlia viscontessa, ora
che Mr Sennex è morto, tramite l’immediato matrimonio con l’anziano visconte. È
decisamente vergognoso il modo in cui Lady Catherine manovra cose, situazioni e
persone, per non parlare delle vite altrui; la si crederebbe anche capace degli
omicidi avvenuti se non la si sapesse troppo signora per abbassarsi a tanto.
Una seconda fuga verso Gretna Green, un duello e un matrimonio sono inevitabili verso gli ultimi capitoli, ma chi siano i personaggi coinvolti in essi resta tutto da scoprire. Un piccolo indizio?
Sono davvero inaspettati.


Ancora una volta incontriamo i Darcy coinvolti in un giallo storico, con l’inevitabile epilogo della vita dissoluta e irrispettosa mantenuta da Mr Crawford sin dalla sua prima apparizione in
Mansfield Park. In questo crocevia di romanzi incontriamo da vicino uno dei personaggi minori dell’opera della Austen portandolo, se non proprio a protagonista del romanzo, quantomeno a protagonista del mistero.
Si mantengono ruoli e caratteristiche e lo spiccato senso dell’ironia e dell’umorismo dell’autrice ci fa amare ancora di più i personaggi di Elizabeth e Darcy.
Una nuova importanza viene finalmente data al ruolo di Anne, rimasta per secoli figura di sfondo, e ci propone un lieto fine inaspettato e decisamente imprevedibile, ma non per questo di minor soddisfazione.
Restiamo ancora una volta sorpresi per la duttilità dei personaggi e della stessa autrice, che non si tira indietro di fronte alla sfida, sempre nuova, di creare ammirazione e meraviglia nei suoi
lettori.


A questo romanzo fa seguito: Intrigo ad Highbury







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