Una giovane donna, vestita da uomo, ha deciso di solcare i mari, per sfuggire a un matrimonio combinato che la condannerebbe all’infelicità. Bellissima e indomabile, il volto incorniciato da una chioma rossa e selvaggia, tiene testa anche al più temibile dei corsari. Il suo nome è Corinna.
Nei burrascosi mari tropicali, pirati e corsari si contendono bottini e ostaggi in feroci assalti a qualunque nave abbia la sventura di incrociare la loro rotta. Non fa eccezione il vascello su cui è imbarcata Corinna. Rapita da un uomo spregevole, la donna rimpiange il giorno in cui ha lasciato la casa paterna. Ma quando ha ormai perso ogni speranza, durante un’incursione nelle prigioni in cui è stata rinchiusa, il famigerato corsaro Dorian O’Rourke la vede e la porta via con sé. Dapprima a fianco dell’affascinante uomo di cui si innamora, poi al comando di un veliero tutto suo, Corinna si trasforma in una vera regina dei mari un capitano temuto e rispettato da tutti.
Tra violente tempeste, arrembaggi e mille traversie, si snoda la storia d’amore e d’avventura di un’eroina fuori dagli schemi, pronta a combattere fino all’ultima goccia di sangue per la propria libertà, per i propri principi e per l’uomo che ama.
SAGA: Primo volume della serie dei "Corsari" finora composta da:
- Corinna
- Cuore pirata
- L'irlandese
PUBBLICATO DA: Leggereditore
VOTO: 7
GIUDIZIO: Corinna la regina dei mari è un libro lungo e corposo che di romance ha tanto e poco allo stesso tempo. La storia d'amore è importantissima ma a volte passa in secondo piano nascosta da scene avventurose che tanto si rifanno allo stile di Patrick O' Brian.
Duelli, scontri, programmazioni di rotte e vita nei sobborghi pirateschi fanno parte di un romanzo che da proprio il senso dell'epoca in cui l'autrice vuole trascinarci.
La storia è fatta bene mi piace il personaggio maschile che è caratterizzato bene e che arriva a cambiare in maniera graduale senza passare all'antipodo di ciò che era in poche pagine (ammetto che questo è ciò che più mi da fastidio in un romance, ossia il fatto che il bello della storia da perfido e diabolico diventa docile come un cagnolino in qualche pagina).
Corinna invece non la trovo altrettanto affascinante sarà per il comportamento che ha avuto a fine libro..direi di più ma non voglio rovinarvi le scene finali.
Ciò che mi ha fatto abbassare il voto alla storia sono le scene del fratellastro di O'Rourke che sono di una noia mortale, sono arrivata a saltare a piedi pari tutte le scene in cui c'era lui i sopratutto perché lo sviluppo della personalità all'interno della storia è a dir poco ridicolo. Ci sta che diventi un perfido bastardo dopo anni di prigionia e torture trascorsi nel dolore e nella sofferenza e che questi si trasformino in odio che catalizzi verso quella persona che credi responsabile di tutto quello che ti è accaduto ma proprio per questo non puoi cancellare tutto con un colpo di spugna tornando come se niente fosse a quello che eri prima e andiamo.
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