TRAMA:Sì, è stata tutta colpa di un gatto rosso. Il mio. La bestia scappa dalla finestra a mezzanotte, e io mi butto in strada per recuperarlo, sexy come un sacco di patate, e incontro... l' uomo dei miei sogni, una specie di Marlboro Man che smonta non da cavallo, ma da una fiammante BMW.
In altre parole, il mio nuovo vicino di casa. Lui mi fissa perplesso e incuriosito e il colpo mi arriva subito, preciso, bang bang, dritto al cuore, come nella vecchia canzone dell'Equipe '84. Nick, si chiama Nick. Io Nora. Non può essere un caso, mi dico, e mi butto in questa storia, a testa bassa, senza sospettare in che pasticci mi ficcherò. Perché è ovvio che nella nostra storia si infilino altre persone, e tutte con qualcosa da dire o fare. Viola, un'adorabile bimba di otto mesi; Tommaso, il prof, egocentrico, bastardo seduttore cui l'ho giurata; un'orda di adorabili femmine folli che altro non sono che le mie amiche del cuore; Camilla, la disinibita, e un piccolo esercito di suocere, madri, padri, tate e… una nonna diabolica. E, come se non bastasse, c'è un romanzo rosa che aspetta di essere tradotto, uno strano borgo in piena Milano dove la gente sembra diversa e un po' pazza e, ahimé, c'è anche lei, Gabrielle, la stronza. Senza contare il gatto rosso.
Fra noi è stato come dice lui: tutto e subito. Appassionato, assoluto, prepotente. Intenso. Siamo precipitati uno nella vita dell’altra come due particelle subatomiche sparate da un acceleratore di protoni. Non abbiamo avuto scelta, non abbiamo potuto evitarci. La natura, o forse il caso, o forse una sconosciuta forza elettromagnetica, ha scelto per noi.
Non siamo amici. Non siamo fidanzati. Non siamo amanti. Non siamo niente se non vicini di casa.
Eppure…
INTERVISTA ALL'AUTRICE:
1)Ti sei lasciata ispirare da qualcosa per scrivere questa storia?
L’unica fonte di ispirazione è stata una piccolissima via privata, del
tutto simile al borgo che descrivo
nel romanzo, che si trova in zona Lambrate a Milano. Ci passavo davanti ogni
sera portando fuori il mio adorato bassotto (non un gatto!) e ogni sera la
storia che poi ho raccontato prendeva vita. Purtroppo nella realtà uno come
Nick non l’ho mai incontrato lì intorno!
2) C'è
qualche personaggio al quale ti sei più affezionata e se si per quale ragione?
Guarda, io ho una
predilezione per il personaggio di Piera, la salutista delle femmine folli. E’
solo un personaggio secondario, ma la amo. Perché è un’anima candida e
generosa. E poi, naturalmente, adoro Red. Mi piacciono molto anche i tipini
perfidi, in fondo…
3) A che tipo di pubblico lo consiglieresti? Un'amica su Facebook mi ha chiesto se
poteva leggerlo alla figlia di sette anni per farla addormentare. Ho risposto
un NOOOOO con venti O. Non c’è nulla di particolarmente spinto, ma è una storia
d’amore, ed essendo tale ci sono scene d’amore fisico. Non amo chiudere la
porta della camera da letto in faccia alla lettrice, così come non mi piace che
me la si chiuda in faccia quando leggo un romanzo d’amore. A chi lo
consiglierei? A chi non si vergogna di amare la commedia romantica e
sentimentale, al cinema o in un romanzo o nella vita. Maschio o femmina, non
importa. A chi sa apprezzare la leggerezza, che non sempre è sinonimo di
superficialità, anzi…(ovviamente parlo in generale, non del mio romanzo).
4) Sei nuova al mondo della scrittura oppure hai gia
pubblicato qualcosa?
Guarda, faccio la
giornalista da trent’anni, ma non avevo mai scritto romanzi. Per il momento ho
pubblicato due racconti romance storici sulla Writers’ Magazine e sulla Romance
Magazine, con lo pseudonimo di Georgette Grig. Sono anche finalista del
concorso Romance organizzato dalla RM con IRM, questo per dire che mi piace
scrivere anche storici. Di contemporaneo se qualcuno ha voglia, si possono
trovare dei racconti sul sito cui collaboro, La Mia Biblioteca Romantica
(sempre come Georgette Grig).
5) Hai sempre saputo che quello che
volevi fare era scrivere?
Come
giornalista sì, come autrice romance solo da qualche anno. Sono molto contenta
di averci provato, perché è la cosa più appagante e coinvolgente che per lavoro
(o per diletto) si possa fare. Devo ringraziare Emma Books, che è una casa
editrice nuova e vivacissima - nonché femminile e digitale come si definisce-
che mi ha dato questa bellissima possibilità.
In ogni caso, ho
deciso che non smetterò di scrivere, romance soprattutto. Mi piace proprio. E
pensare che prima del 2008 questo genere quasi non lo conoscevo!
6) c'è qualche altra
opera in cantiere?
Sto revisionando un
regency e un vittoriano che manderò ad alcuni editori ( e quindi mi preparo ad
una lunga attesa…) E poi, sto pensando a un altro romanzo contemporaneo che
nella mia mente si sta sviluppando piuttosto bene. E con un eroe da sballo (se
no, che eroe è?).
7)Se dovessi riassumerti
in una frase, quale sarebbe?
Devo
crederci, devo crederci, devo crederci. Continuo a ripeterla, ma di solito non ci credo.
9) C'è qualche scrittore in particolare
che consideri come un mentore?
Non
voglio fare nomi. Ma posso dirti che ci sono delle scrittrici romance italiane
che hanno creduto in me fin dall’inizio e che mi hanno sostenuto ed aiutato con
la loro forza e il loro affetto. Loro sanno di essere nel mio cuore e di avere
la mia gratitudine.
10) Se potessi scegliere un libro tra
quelli presenti in libreria,volando con la fantasia ovvio, quale vorresti aver
scritto tu e che senti come tuo?
A
questa domanda si risponde con un classico. Potrei risponderti “Orgoglio e
Pregiudizio”(che adoro), ma ti dirò “Guerra e Pace”. E’ il romanzo che secondo
me racchiude l’universo intero. Certo ci si mette un po’ a leggerlo…
Grazie Arianna per questa intervista. Credo di aver fatto nella mia vita di giornalista qualche centinaio di interviste (e ne faccio tante anche per La Mia Biblioteca Romantica), ma questa è la mia prima intervista. Oddio, ci ho pensato solo adesso.
Grazie!!!
Grazie a te Viviana per la tua disponibilità e gentilezza.
ECCO IL BOOK TRAILER DEL LIBRO REALIZZATO DALL'AUTRICE
Grazie Arianna!
RispondiEliminagrazie a te per aver concesso al blog l'intervista
RispondiEliminaViviana continua a scrive, soprattutto contemporanei, sono incantevoli.
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