TRAMA:Fin dal primo momento in cui mette piede nella sua nuova scuola, in uno sperduto paesino del sud dell’Irlanda, Megan sente di essere irresistibilmente attratta dall’affascinante e solitario Adam De Rìs. Più il tempo passa, più Megan si rende conto che i suoi sentimenti per Adam trascendono la sua stessa volontà. I due ragazzi sono infatti uniti da un destino ineluttabile, che è stato scritto per loro già da molti secoli e che affonda le radici nella notte dei tempi, in un mistero antico e pericoloso. Insieme, Adam e Megan possono dominare il mondo. O distruggerlo.
PUBBLICATO DA:Sperling & Kupfer - pgg. 288
VOTO: 4
GIUDIZIO: The Mark di Leigh Fallon è un urban fantasy ambientato in Irlanda, la cui protagonista, Megan, è la solita diciassettenne che si trasferisce in una nuova città, inizia una nuova scuola e si innamora del ragazzo più figo e inarrivabile di turno, Adam, che guarda caso, come lei (che ancora non lo sa), è dotato di poteri magici: entrambi sono dei Segnati e controllano due degli elementi, l'Acqua e l'Aria, mentre il Fuoco e la Terra sono rappresentati dalla sorella gemella di Adam, Aine, e dal loro fratello, Rìan.
I quattro ragazzi
sono così importanti perché sono unici al mondo e mai è capitato, fino ad
allora, che tutti gli elementi nascessero nello stesso momento e sviluppassero
un egual misura di potere; per mano loro sarà possibile effettuare l'allineamento
che permetterà alla Terra di uscire dal caos e raggiungere un equilibrio
perfetto. L'Ordine di Dublino è l'organo supremo che controlla la vita dei Segnati,
combinando persino i matrimoni e decidendo se una coppia può concepire dei
figli, tutto in nome del fine ultimo di arrivare ad avere i rappresentanti dei
quattro elementi in una stessa generazione. Ora che questa eventualità è reale,
l'Ordine è intenzionato a gestire i quattro ragazzi, ostacolando anche l'amore
fra Megan e Adam, poiché due Segnati non potranno mai sposarsi, nè tanto
meno avere dei figli (per un'improbabile quanto delirante teoria sulla
trasmissione dei geni), pena conseguenze disastrose che porterebbero alla
distruzione del mondo.
Aiutati dal tutore
di Adam e dei suoi fratelli, Megan prenderà coscienza del suo potere,
fermamente intenzionata a non rinunciare al suo amore, mentre antichi nemici
tramano nell'ombra per mettere le mani sui Segnati.
Da dove
comincio... dunque, sì: mi rendo conto che, messa così, la trama di questo
romanzo ha anche il suo fascino, ma credetemi se vi dico che The Mark è
il nulla. L'amore fra i due protagonisti, che loro dicono di provare in modo
incontrastabile, il lettore non lo sente minimamente; le uniche cose interessanti
nella trama, il talismano, gli antichi scritti dei Druidi, la figura del monaco
e la cripta segreta non vengono sviluppati, ma messe nel libro come
informazioni campate per aria, solo per riempire le pagine; i personaggi, sia i
buoni che i cattivi, non hanno fascino e sembrano privi di quel passato che ti
fa desiderare di conoscerne le storie. Sorvoliamo poi il fatto che questo
romanzo è scritto anche male: la punteggiatura è usata a caso e i sinonimi
devono essere sconosciuti all'autrice, poiché le pagine abbondano di
ripetizioni fastidiose e stonate.
Solitamente quando
leggo cerco sempre il particolare positivo anche in un libro che non mi
entusiasma troppo, ma qui faccio veramente fatica, anche perché mi
indispettisce parecchio il trovarmi di fronte a delle inutili, quanto pallide e
mal riuscite imitazioni di altri romanzi; e non sto parlando di quando un
autore cerca di omaggiare una lettura che ha amato, cercando magari di evocare
la stessa atmosfera: in The Mark molte scene sono state totalmente copiate
da Twilight di Stephenie Meyer, persino con le stesse battute! Me ne vengono in
mente solo alcune: Megan che parla di sesso con suo padre, l'incidente di Megan
durante il quale lei vede i poteri che Adam usa per salvarla, con annesso
ricovero in ospedale in cui il ragazzo cerca di mentire inventando delle scuse,
l'aggressione nel vicolo con tentato stupro, il rapimento di Megan alla fine...
e potrei continuare, parlando delle analogie fra il Dottor Cullen e Fionn, il
tutore dei ragazzi, del fatto che Megan si trasferisce da sola con suo padre
(che vorrebbe avere la simpatia di Charlie), la somiglianza fra Aine e Alice,
l'avversione di Rìan nei confronti di Megan, che ricorda tanto quella di
Rosalie per Bella...
Sinceramente, da
lettrice sono veramente stufa di comprare libri così, e da autrice sono
indignata che gli scrittori non siano in grado di inventarsi nuove storie ma
sperino di gonfiarsi le tasche utilizzando i successi di altri: di Twilight ce
ne è uno solo e, anche con tutte le critiche negative, rimane il capostipite di
un filone che può piacere o meno, ma che ha innegabilmente lasciato un segno.
E un appunto
vorrei farlo anche alle case editrici importanti che, come in questo caso, si
limitano a pubblicare solo queste opere, decantando come esordio straordinario
un romanzo che di strordinario non ha un bel niente.
So che The Mark
è il primo capitolo di una trilogia, e qualcuno potrebbe dirmi di aspettare
che vengano pubblicati anche gli altri prima di dare un giudizio così
lapidario; ma scrivere una saga non è uno scherzo: con il primo libro bisogna
attirare i lettori, creando delle aspettative che facciano loro provare
l'impazienza e la voglia di leggere il seguito. E se queste sono le premesse, è
certo che io non sarò fra coloro che si recheranno in libreria per continuare
questa trilogia.
E sono anche
consapevole che qualcun altro potrebbe sottolineare il fatto che, in alcune
recensioni di altri romanzi accusati di somigliare ad altre opere, non ho usato
lo stesso metro di misura: erano comunque libri che mi hanno regalato qualche
emozione, e poi concedetemi di avere un occhio di riguardo per le autrici
italiane che si trovano di fronte ad un mercato sicuramente non aperto come
quello straniero e dove l'editoria politicizzata è chiusa e ostile verso i
nostri scrittori emergenti.
Chiudo questa mia
recensione permettendomi di lasciare un consiglio ai lettori come me: non
acquistate ad occhi chiusi un libro solo perché è stato pubblicato da
un'importante casa editrice o perché ha una copertina affascinante, affidatevi
magari ai forum e ai gruppi di lettura per ascoltare le opinioni su un certo
romanzo; eviterete di spendere i vostri soldi inutilmente e impedirete a questi autori di arricchirsi
senza averne il merito.
Non c'entra niente con il post, ma qui c'è un premio per il tuo blog: http://imilleeunlibro.blogspot.it/2012/04/premio-dardos.html
RispondiElimina^_^
quando usciranno i prossimi libri della trilogia?? :)
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