“Oddio, che non faccia nulla d’illegale non posso dirlo. Che le maggiori intelligence mondiali sarebbero liete di strapparmi il cuore in cambio delle informazioni in mio possesso è un fatto.”
TRAMA:Il crollo d’una parete nelle Catacombe cappuccine di Palermo svela una vecchia Bibbia, testa di ponte di un pellegrinaggio che porterà ad un segreto insospettabile.
Cos’è il GRIV? Servizi segreti ispirati dalle previsioni catastrofistiche di Al Gore e di buona parte della scienza contemporanea. Qual è il suo obbiettivo? Salvaguardare la Terra ad ogni costo.Un protagonista fobico e musicopatico; un’equipe di professionisti a spasso per la storia e, sullo sfondo, lo spionaggio ai massimi livelli.
L’eredità di Iside mette insieme mistery, noïr e avventura. Una caleidoscopica narrazione attraverso mezzo mondo; attraverso guerre e civiltà pregresse.
Cosa muoveva il vecchio frate vissuto a cavallo di tre secoli? Qualcuno cercherà di scoprirlo, passando da un’investigazione sincopata e da una tecnica narrativa assolutamente graffiante.
PUBBLICATO DA: Neftasia pagg. 375; ottobre 2011 € 18,00
RECENSIONE: Il
crollo di una parete nelle catacombe cappuccine di Palermo svela un cantuccio e
una vecchia Bibbia, testa di ponte di un viaggio programmato da un frate
vissuto in un’altra epoca. Tale Bibbia è un primo indizio, la cima di una fune
che i membri di un’organizzazione segreta operante in scala internazionale non
mancheranno di afferrare. Si apre così una caleidoscopica narrazione e una
sorta di caccia al tesoro che condurrà i protagonisti di ‘L’eredità di Iside’
ad un lungo e pericoloso pellegrinaggio. Di nazione in nazione, da indizio a
indizio.
Le previsioni catastrofistiche di Al Gore e di buona parte
della scienza contemporanea dicono che se il surriscaldamento globale non verrà
arrestato, i paesi scandinavi saranno tra i primi a sparire. Ecco dunque nascere
il GRIV, una branca dei servizi segreti svedesi, pronta a combattere
l’emissione di gas serra e l’inquinamento ambientale in scala globale.
L’ambientalismo per la stessa sussistenza; La salvaguardia della natura per la
conservazione della propria vita.
L’io narrante, agente segreto futuropatico, condurrà così il
lettore per l’Europa e l’Africa e infine nella foresta pluviale d’Ituri dove le
due correnti investigative del romanzo troveranno risposte. Da un lato le
ricerche sul misterioso frate, detentore di un segreto ingombrante; dall’altro
la salvaguardia del grande lago Vittoria, messo in pericolo sul fronte ugandese
dalle mire delle compagnie minerarie.
L’eredità di Iside vive di thriller, mistery, noir,
avventura. È un romanzo impossibile da incanalare in un solo genere. È romanzo storico e di denuncia. È una
superba narrazione psichedelica. Come
mettere nel cesto la scientificità di Rollins, le sinistre scenografie di Dan
brown, la crudezza di Bunker, il nervosismo di Quentin Tarantino e frullare il
tutto. Rifinite il risultato con spruzzate di Pinketts e ciliegina alla Clusker
e avrete un’idea di questo libro succulento.
Chi sono i pigmei dagli occhi di gatto? Da dove deriva la
loro belluinità? Quali misteri nasconde il diario di guerra di Pernille
Christensen? Tutto si compie in un turbinio d’emozioni; il velo infine cadrà e
l’eredità di Iside, insieme al suo volto, sarà rivelata.
RECENSIONE DI MARINA VERMIGLIO
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