TRAMA:
Francesca Morganti ed
Anna Sorrentino vivono a Piombino e sono due quattordicenni, abitano in Via Stalingrado,
dove ci sono solo casermani riservati agli operai. Francesca ed Anna sono due
belle ragazze con ognuno alcuni problemi.
Francesca subisce le angherie del
padre-padrone Enrico, gelosissimo della
figlia, senza che la madre, Rosa, ormai rassegnata, dica nulla.
La famiglia di Anna è composta dalla madre
Sandra, operaia politicamente impegnata, e dal fratello Alessio, operaio
specializzato che di notte si droga e ruba. Il nucleo famigliare si disfa piano
piano a causa del padre Arturo, delinquente con da manie di grandezza.
La potente acciaieria Lucchini fa da sfondo con
il suo altoforno, AFO 4, che domina la vita di tutti i personaggi nella torrida
estate del 2001, prima del crollo delle Torri Gemelle.
La giovane Lisa, intelligente ma, ancora,
brutto anatroccolo, osserva con invidia Francesca ed Anna anche se con occhio critico. Lisa ha una
sorella, Donata, disabile e costretta su di una sedia a rotelle.
I sogni delle due protagoniste si concentrano
sulla ricchezza che vedono solo da molto lontano, sull'Isola d'Elba sempre affollata
di turisti milanesi e tedeschi con i loro Suv.
Le due amiche non frequenteranno la stessa
scuola: Anna dovrebbe realizzare i sogni della madre Sandra che la vuole
laureata, e si iscrive al ginnasio. Francesca, invece, frequenterà l'IPS. Il
loro rapporto cambia anche perchè Anna si approccerà al mondo maschile con
tranquillità, mentre Francesca, che vede
nell'amica l'unica cosa bella della sua vita, si scopre attratta da lei. Una
sera Francesca bacia l'amica ed Anna spaventata scappa.
Il rifiuto dall'amica sconvolge Francesca e
porta la loro amicizia verso la rottura, la notte di ferragosto, quando Anna si innamora di Mattia, un amico del fratello
e come lui operaio alla Lucchini. Francesca vede il tradimento del loro mondo,
e si lega ad un'attonita Lisa, che non comprende bene le dinamiche del
cambiamento della ragazza, ma accetta il ruolo di surrogato di Anna.
In mezzo, si muovono e si sviluppano i sentimenti
delle madri e degli amici delle due protagoniste. Rosa, mamma di Francesca, che
vorrebbe denunciare il marito e cambiare vita; Sandra, vorrebbe lasciare
Arturo, licenziato dalla Lucchini e coinvolto in un losco giro di opere d'arte
rubate; Alessio, fratello di Anna, privo di coscienza di classe, innamorato di
Elena, la sua prima fidanzata dirigente del personale della Lucchini; Mattia,
giovane sbandato che si innamora di Anna ma non comprende la mutevolezza della
quattordicenne; e Cristiano, amico di Alessio, neo padre in lotta con il suo
ruolo.
L'inizio della scuola, che vede le due
amiche iscritte a due istituti diversi contribuisce a rendere le due ragazze
ancora più estranee. Il padre di Anna è ricercato per furto dalla polizia e la
figlia per non pensarci si getta nello studio e nella relazione con Mattia,
mentre Francesca, a seguito di un incidente in cui il padre rimane
psichicamente menomato, si ripiega sulla famiglia, fra il padre ridotto a
gigantesco bambino e la madre dipendente dal PROZAC e dagli psicofarmaci, nel perenne ricordo di Anna.
Nella primavera del 2002 arriva la svolta.
Francesca si improvvisa ballerina di lap dance in uno dei locali preferiti
dalla gioventù della zona il “Gilda”, rifiutando sempre più il mondo maschile.
Anna si accorge della sostanziale inconsistenza della sua relazione con Mattia
e precipita in una crisi profonda.
La tragedia scoppia quando, nel maggio 2002,
Alessio, che ha riallacciato una parvenza di legame con Elena, ha un incidente
dove viene schiacciato dal caterpiller, condotto dall'amico Mattia, e muore.
In una mattina di giugno Francesca, tornando
da una notte di esibizioni, vede Anna affacciata alla finestra. Le due ragazze
si guardano e comprendono la necessità che sentono l'una per l'altra. Allora,
si riconciliano, Sandra serve loro la colazione, una colazione ancora da
bambine, e decidono di andare in spiaggia all'isola d'Elba
PUBBLICATO DA: RIZZOLI, 2010, pp. 357
VOTO: 8 e ½
GIUDIZIO:
Il romanzo racconta la storia di una profonda
amicizia, di una provincia depressa popolata da operai siderurgici, adulti
disillusi bruciati da troppe sconfitte e ragazzi che sognano la fuga.
L’autrice descrive la disillusione di una generazione che non crede più a niente e non si entusiasma per la politica, soprattutto non trova una via di fuga lottando per un ideale ma soltanto costruendosi un mondo irreale. Si ritrova nel romanzo anche il tema della droga presa nei cortili dei palazzi per noia e per trovare il coraggio di affrontare un lavoro che distrugge la vita.
Silvia Avallone racconta l’adolescenza, un’età potenziale dove tutto può ancora accadere e ogni possibile strada da prendere è ancora aperta, ma Acciaio è un romanzo problematico che parla di padri violenti che picchiano le figlie, racconta di genitori assenti che fuggono da un destino operaio per trafficare in opere d’arte rubate, descrive il dramma delle morti sul lavoro in un’industria siderurgica, narra la perdita dei valori di una società che non crede più a niente, a parte sesso e denaro.
L’autrice descrive la disillusione di una generazione che non crede più a niente e non si entusiasma per la politica, soprattutto non trova una via di fuga lottando per un ideale ma soltanto costruendosi un mondo irreale. Si ritrova nel romanzo anche il tema della droga presa nei cortili dei palazzi per noia e per trovare il coraggio di affrontare un lavoro che distrugge la vita.
Silvia Avallone racconta l’adolescenza, un’età potenziale dove tutto può ancora accadere e ogni possibile strada da prendere è ancora aperta, ma Acciaio è un romanzo problematico che parla di padri violenti che picchiano le figlie, racconta di genitori assenti che fuggono da un destino operaio per trafficare in opere d’arte rubate, descrive il dramma delle morti sul lavoro in un’industria siderurgica, narra la perdita dei valori di una società che non crede più a niente, a parte sesso e denaro.
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