PUBBLICATO DA: Rizzoli Editore, pag 337
VOTO: 8
GIUDIZIO: Julie Powell è una semplice segretaria e un attrice mancata nata in Texas ma emigrata col marito a New York. All'età di 29 anni non riesce ad arrendersi al fatto che la sua vita non le riservi altro che quello allora decide di prendere in mano la situazione e tra vari dubbi e insicurezze apre un blog (correva l'anno 2002 quando questi non erano ancora così diffusi) e comincia il suo progetto: 365 giorni e 524 ricette da cucinare tratte dal libro di Julia Child "Mastering the art of french cooking".
No non è una storia di fantasia come potreste pensare ma è una storia vera, realmente accaduta e che ha portato alla sua "geniale" fautrice un bel po' di successo compreso appunto un libro e un film interpretato da niente popo di meno che Maryl Streep.
Oltre che delle ricette questo libro parla della vita della protagonista/autrice, di quello che le accade di ciò che questo progetto era arrivato a significare per lei e di quanto questo ha rischiato di farla seriamente uscire di testa.
A volte ci si immedesima con la goffaggine e con la disillusione dell'autrice altre volte si arriva a pensare che sia un po' troppo pompata e piena di se (si insomma va bene l'impegno e tutto ma stai solo cucinando delle ricette mica costruente la tour Eiffel).
Il marito,Eric, è un santo non mi capacitò di come abbia fatto a sopportarla visto il fatto che lei a quanto pare,apparte rari momenti, è capace solo di lamentarsi di lui, e la visione che ha Julie dei vegetariani/vegani mi ha fatta arrabbiare non poco, cito due passaggi in particolare:
- "Una volta...Eric propino il suo hamburger...a Jack suo amico del college che non mangiava carne da tre anni. Il poveretto vomitò per due giorni di fila,la sorte inevitabile quando fai una cosa così stupida come astenerti dal consumo di carne (ndr ti è mai venuto in mente che il poveretto vomitò perché tuo marito cucinò un hamburger di merda?)
- Il tipo dell'audio(che era sposato non con una semplice vegetariana, ma addirittura con una vegana Cristo santo)..
Ciao! Ho appena scoperto questo blog e quando ho visto il primo post della pagina mi sono fermata! Ho visto più volte il film e mi è molto piaciuto, ma non ho mai pensato a leggere il libro e ora sono incuriosita.
RispondiEliminaSono d'accordo con te che le "campagne" anti vegetariane sono superflue, per fortuna nel film non era così evidente!
A presto :-)
Si il film è molto carino, mi piace il fatto che viene unita la biografia di julia child il che rende tutto piu magico
RispondiEliminaRegalino per te! http://libridilo.blogspot.it/2012/08/premio-almohada.html
RispondiElimina