TRAMA:Maria Bolena, la sorella più piccola e meno famosa della sfortunata Anna, racconta quindici anni della sua vita alla corte di Enrico VIII d'Inghilterra. Moglie a dodici anni, a quattordici diventa l'amante del re, sposato alla cattolica Caterina d'Aragona, e gli dà subito due figli, una femmina e un maschio. Intanto, dietro le quinte, ci sono gli intrighi di palazzo e i giochi senza scrupoli del padre, del fratello George che costringeranno Maria a mettersi da parte e cedere ad Anna il posto nel cuore del re. E per la Storia sarà solo la secondogenita, l'altra Bolena.
PUBBLICATO DA:Sperling & Kupfer 11,50 €; 657 pg
VOTO: 9
GIUDIZIO: L'altra donne del Re è un libro incentrato sul primo periodo Tudor, quello più importante con a capo della corte inglese Enrico VIII durante i suoi primi due matrimoni . L'anno di inizio della storia è il 1521 e a narrare i fatti è Maria, la Bolena meno famosa e sorella minore della ben più nota Anna Bolena che come sappiamo non ha fatto una bella fine.
Questo è un romanzo storico piuttosto realistico e fedele ai fatti realmente accaduti anche se ovviamente qua e la sono stati aggiunti elementi o modificati particolari per rendere lo scorrere della narrazione più fluido.
Devo ammettere che la Gregory non mi ha delusa anzi mi ha portata davanti una storia interessante, avvincente nonostante sapessi già come andavano a finire le cose. L'aver scelto Maria come narratrice è stata l'arma vincente perché ci ha permesso di entrare nelle stanze dei fratelli Bolena e ci ha mostrato chi in realtà era Anna, calcolatrice, furba ma una donna incredibilmente affascinante che per colpa della sua ambizione è finita a puntare troppo in alto utilizzando strade "non convenzionali" e che alla fine l'hanno portata al patibolo.
Maria ci mostra come a rendere Enrico VIII un Re così sanguinario e "folle" è stata la stessa Anna che ha poi dovuto pagare le conseguenze per le sue azioni.
Quello di Maria è un personaggio buono, anche se sottomesso al volere della famiglia Howard per gran parte della storia, ci si affeziona a lei anche se non sempre si condividono le sue azioni. Devo ammettere che il personaggio che maggiormente amato è quello di Caterina D'Aragona, donna umile ma regale, donna fedele e religiosa dalla ferrea volontà.
Il romanzo si legge facilmente, non ci si annoia mai anzi le pagine scorrono velocemente e si arriva alla fine con un senso di amarezza per il dover abbandonare quel mondo così ben descritto da riuscir quasi a vedere davanti ai propri occhi ogni singola scena e ogni singolo particolare.
Non potevo non dare un nove a questo libro e con piacere ho scoperto che vi è un "seguito" ossia "l'eredita della regina" in originale "the Boleyn Inheritance" incentrato sulla quarta e la quinta moglie di Enrico VIII".
Molto bella è anche l'analisi del personaggio dello stesso Re che subisce una trasformazione graduale, dall' uomo innamorato nonostante tutta della prima Moglie Caterina d'Aragona, fine letterato e sportivo fedele alla chiesa cattolica a folle spregiudicato fedele soltanto a se stesso e pronto a mandare a morte i suoi stessi amici, un uomo lasciatosi andare ai piaceri della vita trasformandosi al punto tale da diventare irriconoscibile.
Che aspettate a leggere questo libro???
giovedì 15 novembre 2012
lunedì 12 novembre 2012
Intervista a Francesca Verginella presentazione di "Luna"
Titolo: Luna
Genere: Fantasy
Casa editrice: libro pubblicato in formato e-book da Smashwords Editions
Numero pagine: variabile a seconda del formato, in genere intorno alle 520 pagine
Anno di pubblicazione: 2012
Codice
ISBN: 9781301519231
SINOSSI: Luna nacque in una notte molto
particolare, una notte importante. Importante per tutte le Famiglie, per tutti
i Mondi. Non era infatti solo la vigilia del giorno in cui suo padre Ledon,
generale dell’esercito di Deos, avrebbe condotto le truppe riunite di tutte le
razza libere alla battaglia decisiva contro Cron: le stelle indicavano che
quella notte sarebbe nata la prescelta.
Di tutto ciò però Narciso non
conservava alcun ricordo conscio. La sua vita, la sua famiglia, il suo lavoro
non avevano assolutamente nulla al di fuori dall’ordinario. Gli unici momenti
fuori dagli schemi erano quelli passati con Ares, un amico che si dilettava a
dipingere paesaggi fantastici, ma incredibilmente vicini a quelli che lei
spesso vedeva nei suoi sogni. Fu in maniera brusca quanto improvvisa che un
uomo, incontrato apparentemente per caso, le disse che l’ora era giunta, che
doveva tornare, ricordare, abbandonare tutto, uccidere Narciso e far risorgere
Luna.
Le parole dell’uomo, lacerandola dentro,
riuscirono alla fine a convincerla a tornare a Solamia, il continente su cui
era nata in un altro tempo, in un altro mondo.
Il ritorno non fu però affatto piacevole: la grande Deos, di cui le aveva parlato l’uomo, era in rovine, così come il resto di quella terra, caduta sotto il giogo di Cron. Cominciò a questo punto per Luna un difficile percorso alla riscoperta di sé stessa, dei suoi poteri e della sua coscienza.
Il ritorno non fu però affatto piacevole: la grande Deos, di cui le aveva parlato l’uomo, era in rovine, così come il resto di quella terra, caduta sotto il giogo di Cron. Cominciò a questo punto per Luna un difficile percorso alla riscoperta di sé stessa, dei suoi poteri e della sua coscienza.
Ad aiutarla in questa impresa ci sarà
Arat, un giovane guerriero conosciuto tra i sopravvissuti alla guerra, ed un
gruppo di “eroi” ed “antieroi” che si unirono a loro strada facendo.
UNA BREVE NOTA DALL'AUTRICE
Scrivo
dall'età di 19 anni: il mio primo romanzo (il mio preferito) è stato un
fantasy, pur non essendo io una grande lettrice di questo genere.
Ho
partecipato a qualche concorso letterario, ma non ne ho vinto nessuno. Ho
cercato allora di farmi conoscere dalle case editrici (grandi e piccole), anche
passando per le agenzie letterarie. Le valutazioni erano solitamente buone, ma
ho sempre rifiutato di pagare per essere pubblicata. Negli anni ho capito un
paio di cose sull'editoria e così ho rinunciato.
Poi
ho letto di Smashwords su un giornale ed ora sono qui, grazie anche a mio
marito (perchè io e i computer veniamo da due Universi diversi, paralleli, che
mai si incontreranno).
Ho
altri romanzi che aspettano di essere completati ed ora ho trovato un nuovo
stimolo per proseguire il mio lavoro. Spero vi piaceranno.
INTERVISTA
1 - Da cosa è nata l'ispirazione per scrivere questa
storia?
"Luna"
è stata la prima cosa che ho scritto. Ero all'università, in una di quelle aule
enormi con i gradoni che scendono verso la cattedra. C'erano 300 persone con me
a seguire la lezione di chimica. Io, in vece di prendere appunti, ho scritto:
"Era una notte buia e tempestosa".
Ho riso e l'ho cancellato e poi ho cominciato a scrivere "Luna": è
venuta così, come la leggete adesso. La considero la mia primogenita.
2 - C'è qualche personaggio che ti sta
particolarmente a cuore e viceversa un altro di cui è stato difficile scrivere?
Ovviamente
il mio cuore sta con la protagonista, Luna. Lei vuole darsi da fare per
cambiare le cose, ma con la paura che il cambiamento alteri qualcosa nel
profondo e con il timore di non riconoscersi. Lei è quello sono, quello che non
voglio essere, quello che sarei se vivessi a Solamia. Il personaggio più
difficile è stato il suo avversario. E' quello che è nato per ultimo nella mia
testa e sono riuscita a definirlo a 360 gradi solo a metà della scrittura del
romanzo. Non volevo fosse il classico cattivo dei fantasy o il male assoluto
(tipo nel Signore degli Anelli). Lo volevo affascinante, pericoloso,
interessante e potente.
3 - A chi consiglieresti questa storia?
Sinceramente
consiglierei questo romanzo ad un'ampia fascia di lettori. Gli adolescenti
possono ritrovarsi nei dubbi di Luna e nel suo passaggio alla vita adulta lungo
il suo viaggio avventuroso. D'altro canto i personaggi del romanzo non sono
piatti o troppo semplici, anzi ho cercato di dargli una chiara
caratterizzazione psicologica; allo stesso modo le situazioni sono
"reali" e non stereotipate. Questo penso possa allettare anche
lettori più "adulti". La trama è, penso, avvincente e non scontata e
credo soddisferà tutti i palati, compresi quelli dei non cultori del genere.
4 - Cosa pensi che abbia il tuo romanzo in più
che gli altri non hanno e che dovrebbe spingere
i lettori a comprarlo e leggerlo?
Non
assomiglia realmente ad altri fantasy già pubblicati. Pur non perdendo la sua
natura di racconto fantastico, credo sia strutturato come un romanzo
"vero", solo che tratta di una verità che esiste solo in quel mondo
che si chiama Solamia.
5 - Hai già pubblicato qualche altro romanzo?
Sempre
su Smashwords (e su Amazon) ho pubblicato altri tre romanzi: "Hope,
Alaska", un romanzo di narrativa contemporanea che narra la storia "romantica"
di una vendetta femminile, perpetuata da una giovane talent scout americana
moderna ed attuale; "Le Età di Mezzo", un romanzo incentrato sulla
percezione dell'amore nel passaggio tra l'adolescenza e la vita adulta visto
attraverso le storie parallele di due donne (madre e figlia) vissute a
vent'anni di distanza; "Il Cerchio", un romanzo breve articolato in
più racconti che ruotano attorno al tema del cerchio che analizza o, meglio,
fotografa la situazione dell'uomo moderno e dei suoi valori. Ho pubblicato poi
alcuni racconti: "La seconda Volta" (parabola di un giovane gangster);
"La Discesa "
(uno spin-off de "Il Cerchio"); Grigio (scritto contemporaneamente ed
in parallelo a "Il Cerchio", con il quale condivide in parte alcuni
personaggi e situazioni, anche se con finalità diverse). Come vedi non sono
un'autrice di genere... scrivo seguendo l'ispirazione del momento.
6 - C'è qualche ragione in particolare che ti
ha portata a scegliere la casa editrice che farà
uscire il tuo libro?
Nei
primi anni della mia carriera letteraria o provato a contattare varie case
editrici "tradizionali", ottenendo però scarsi risultati: le case
editrici maggiori non mi potevano prendere in considerazione in quanto non
avevo alle spalle un'agenzia letteraria o un'adeguata presentazione; da quelle
minori ricevevo spesso dei riscontri positivi seguiti però solo da proposte di
pubblicazione a pagamento. Ho compiuto dei timidi esperimenti con delle agenzie
letterarie ma il risultato non cambiava: continue richiese di denaro (che
all'epoca, tra l'altro, non avevo). Negli anni successivi ho provato
saltuariamente a sentire qualche nuova casa editrice, ma i risultati non
cambiavano. Poi ho scoperto Smashwords, gli e-book e l'universo
dell'autopubblicazione. Ho perciò pubblicato le mie opere con loro.
7 - Dove è possibile reperirlo?
"Luna",
come tutte le altre opere prima nominate, si possono acquistare su Smashwords
(www.smashwords.com), su Amazon (.it e .com), su Kobo, su Diesel, su iToons di
Apple, su Barnes and Nobles e nell'Ebookstore di Sony. Devo dire però che i
prezzi variano un po' a seconda del distributore. Nella sezione libri del mio
sito, www.lacasadifrancesca.it, si possono comunque trovare i link e le
indicazioni necessarie.
8 - C'è qualche altro lavoro in cantiere?
Attualmente, dopo una lunga pausa (dovuta alla nascita
dei miei due bambini), sto ultimando la stesura di altri due romanzi, dai
titoli provvisori di “Il Castello” (previsione 200-250 pagine) e “Draghi” (romanzo
fantasy dalla lunghezza altamente incerta ma sicuramente “monumentale”). Sto
inoltre lavorando alla stesura di un romanzo biografico ambientato durante la II Guerra Mondiale.
9 - Se dovessi riassumerti in una frase quale
sarebbe?
Sicura
e piena di dubbi, pratica ma cervellotica, generosa ma scontrosa, gentile
dentro ma burbera fuori... la contraddizione è il mio mestiere.
10 - C'è qualche scrittore in particolare che
consideri come un mentore?
Ho
sempre amato leggere le sorelle Brönte, Tolstoj e Dostoevskij, ma non so se
sono stata abbastanza brava da imparare qualcosa da loro.
11 - Se potessi scegliere un libro tra quelli
presenti in libreria, volando con la fantasia ovvio,
quale vorresti aver scritto tu e che senti come tuo?
Cime
Tempestose. Il più bel libro di tutti i tempi, per me. Ma non riesco nemmeno ad
immaginare di riuscire ad elevarmi a tali altezze.
domenica 4 novembre 2012
Alla fine del silenzio - Charlotte Link
TRAMA: Sono molti anni che tre coppie di
amici tedeschi, Patricia e Leon, Tim ed Evelin, Alexander e Jessica,
trascorrono le loro vacanze a Stanbury, nello Yorkshire, nella splendida villa
ereditata da Jessica. Ciascuno di loro ama profondamente quel luogo selvaggio e
romantico, dove per altro vissero le sorelle Brontë, e ciascuno lo considera un
rifugio ideale dai problemi della vita quotidiana. Ma ben presto quell'oasi di
pace e di serenità si trasforma in una prigione dove tensioni represse e odi
sopiti finiscono per esplodere in un crimine spaventoso e agghiacciante che
squarcerà la superficie della normalità, rivelando gli autentici rapporti che
legano gli abitanti della villa. Con lo spirito di osservazione che la
contraddistingue, Charlotte Link, ancora una volta, ci regala una storia di
sentimenti e contrasti, contrapponendo la quiete idilliaca del paesaggio
anglosassone ai tumulti e alle passioni, spesso distruttrici, dei suoi
personaggi.
PUBBLICATO DA: TEA, 502 pagine
VOTO: 8
GIUDIZIO: La scrittrice ha avuto la
capacità di catturare la mia attenzione fin dalle primissime pagine, nelle
quali descrive luoghi e persone con accuratezza tanto che risulta quasi impossibile
non figurarsele nell’ immaginario.
Mi è piaciuto molto come la scrittrice ha
creato i profili di ogni personaggio del libro, e di come sia riuscita a
intrecciarli fra loro creando una storia molto ben amalgamata e davvero ricca
di colpi di scena.
La tranquillità che pervade la villa
all’inizio del libro, viene stravolta in un susseguirsi di eventi che mi hanno
tenuta incollata alle pagine. Tra l’altro è uno di quei generi di letture che
mi piace molto perché la Link è stata in grado di incuriosirmi e mi ha “spinta”
a voler risolvere il mistero che si cela nel libro.
Quindi io ho un giudizio più che positivo
su “Alla fine del silenzio” e se volete dare un’occhiata, ho creato anche n
video dedicato a questo libro.
Pasticci d’amore - Laurie Wonders
TRAMA:
Per Elena la vita ha mille sapori da gustare e inventare ogni giorno. Pasticcera free lance per passione e single per scelta, dopo una delusione sentimentale, il fato le riserva una sorpresa quando Davide, gestore di un ristorante, appare sulla sua strada.
La solarità della giovane donna si scontra subito con il cinismo e la riservatezza di un uomo dal misterioso passato artistico. Ma la sfida tra i due si gioca sul filo dell’ironia e il patto dell’amicizia, sottoscritto quasi per gioco, finirà per trascinarli in un vortice di emozioni che non saranno più in grado di controllare.
Originale e divertente, Pasticci d’amore è una commedia moderna ricca di dialoghi vivaci, spassosi colpi di scena e golose citazioni gastronomiche. Non manca neppure il contorno con i personaggi secondari che insaporiscono il piatto principale: i soci d’affari e la ex di lui, la sorella sposata e la gatta di lei.
In uno scenario che si sposta da Roma alle isole Eolie, sfiora Montecarlo, approda a Parigi e si conclude nella capitale, i due protagonisti affideranno il destino finale del loro amore al testo di una canzone scritta appositamente da lui per lei.
PUBBLICATO DA: Armando Curcio editore 2011 – pag. 225 - € 3,90
VOTO: 8
GIUDIZIO:Pasticci d’amore è davvero una spassosa, piacevolissima commedia degli equivoci da leggere tutta d’un fiato. Il ritmo della storia e i dialoghi brillanti mi hanno tenuto incollata al pc, mi hanno fatto sorridere, mi hanno incuriosita. Le citazioni di torte e dessert rischiavano di farmi venire il diabete ma, scherzi a parte, ho apprezzato molto l’originale accostamento tra i dolcetti e le fantasiose teorie di fisiognomica inventate dalla protagonista. Adorabile anche la presenza di Luna, una gatta un po’ viziata e un po’ sensitiva, come tutti i felini. I protagonisti sono tutti da scoprire... Elena è una giovane donna moderna che si inventa un lavoro dal nulla, Davide invece nasconde un passato artistico che preferisce dimenticare. Il romanzo scorre leggero e fluido tra malintesi e segreti nascosti e poi rivelati. Il mio voto è un otto pieno perché l’autrice sa descrivere con tocco leggero i caratteri dei personaggi, anche quelli secondari, senza rinunciare all’introspezione e all’analisi psicologica. Insomma, nonostante la leggerezza della trama, non si rimane certo delusi per la mancanza di profondità, perché nulla è lasciato al caso e gli eventi si susseguono con una coerenza che a volte è carente in alcuni romanzi, specie nei romance. Avendo già letto anche “L’sola del destino” della stessa autrice, non mi aspettavo niente di meno, ma questo romanzo è più lungo, più intrecciato e naturalmente più goloso. Perciò, se volete godervi un po’ di relax appetitoso con una lettura scacciapensieri, vi consiglio vivamente questo pasticcio d’amore...
PUBBLICATO DA: Armando Curcio editore 2011 – pag. 225 - € 3,90
VOTO: 8
GIUDIZIO:Pasticci d’amore è davvero una spassosa, piacevolissima commedia degli equivoci da leggere tutta d’un fiato. Il ritmo della storia e i dialoghi brillanti mi hanno tenuto incollata al pc, mi hanno fatto sorridere, mi hanno incuriosita. Le citazioni di torte e dessert rischiavano di farmi venire il diabete ma, scherzi a parte, ho apprezzato molto l’originale accostamento tra i dolcetti e le fantasiose teorie di fisiognomica inventate dalla protagonista. Adorabile anche la presenza di Luna, una gatta un po’ viziata e un po’ sensitiva, come tutti i felini. I protagonisti sono tutti da scoprire... Elena è una giovane donna moderna che si inventa un lavoro dal nulla, Davide invece nasconde un passato artistico che preferisce dimenticare. Il romanzo scorre leggero e fluido tra malintesi e segreti nascosti e poi rivelati. Il mio voto è un otto pieno perché l’autrice sa descrivere con tocco leggero i caratteri dei personaggi, anche quelli secondari, senza rinunciare all’introspezione e all’analisi psicologica. Insomma, nonostante la leggerezza della trama, non si rimane certo delusi per la mancanza di profondità, perché nulla è lasciato al caso e gli eventi si susseguono con una coerenza che a volte è carente in alcuni romanzi, specie nei romance. Avendo già letto anche “L’sola del destino” della stessa autrice, non mi aspettavo niente di meno, ma questo romanzo è più lungo, più intrecciato e naturalmente più goloso. Perciò, se volete godervi un po’ di relax appetitoso con una lettura scacciapensieri, vi consiglio vivamente questo pasticcio d’amore...
ESTRATTO:In quella gelida mattina di febbraio l’autobus era in ritardo ed Elena ingannava l’attesa osservando le nuvolette di vapore acqueo che le uscivano dalla bocca come in un fumetto. Il freddo pungente, la pioggia ad intermittenza e l’auto dal meccanico parevano essersi alleati contro di lei per rallentare la sua consueta corsa quotidiana. Ma ci voleva ben altro per scatenare la reazione spazientita di un’inguaribile ottimista. A suo avviso, era sempre meglio industriarsi per trovare un rimedio invece di aspettare la classica manna dal cielo. E l’unica soluzione possibile era quella di ripiegare su un mezzo di trasporto alternativo. - Mi scusi, è libero questo taxi? – chiese avvicinandosi ad una vettura, nei pressi della fermata del pullman. - No, sono qui che mi riposo, – borbottò l’autista abbassando il finestrino e lanciandole un’occhiata ironica. La sua potenziale cliente si era infagottata in un pesante giaccone per proteggersi dal vento. Di lei si intravedeva solo la metà del viso lasciata scoperta dalla sciarpa e dal cappellino. - Buon riposo, allora! – replicò accennando l’intenzione di proseguire oltre. Se non avesse avuto tanta fretta di fare una consegna, sarebbe stato divertente ribattere a quel tipo in vena di battute ma ora non era proprio il caso. Lui alzò gli occhi al cielo come se volesse prenderla per un’idiota, poi scese dalla macchina e le aprì la portiera. - Dove la porto? – le domandò infine seriamente. - All’hotel Ribes, – rispose lei accomodandosi nel sedile posteriore e appoggiando accanto a sé la scatola che aveva in mano. - Se riesce ad arrivare in quindici minuti, le regalo un extra, – aggiunse. - Quindici minuti? E cosa dovrei fare? Volare? Dove crede di essere? Nel deserto australiano? Siamo a Roma. Il traffico non guarda in faccia nessuno. - Ma sì, lo so! Non sono una forestiera. Abito qui anch’io. Senta, lei è sempre così di buonumore? - Solo quando faccio un favore ad un amico, – bofonchiò. - Un favore? - Sì, il titolare della licenza di questo taxi è a letto con l’influenza e non voleva perdere qualche giorno di possibili guadagni, così si è rivolto a me e mi ha proposto di fare a metà. I soldi non bastano mai. - A chi lo dice! – approvò subito Elena togliendosi la sciarpa e svelando il suo simpatico viso dai lineamenti sbarazzini. Il riscaldamento all’interno dell’auto era confortante perciò si liberò anche del soprabito e del cappello. Ma l’autista sembrò non notare i suoi movimenti. - Allora, lei cosa fa in realtà, a parte i favori agli amici? – s’informò cercando di non distrarlo troppo dalla guida. - Gestisco un ristorante. - Ah, però! Che combinazione! Io sono una pasticcera free lance, nel senso che cucino dolcetti e li consegno agli alberghi e ai ristoranti che me li richiedono. È tutto regolare. Ho la partita iva, – snocciolò d’un fiato. – Le lascio il mio numero di cellulare, non si sa mai… Approfittando di una sosta ad un semaforo rosso, gli porse il suo biglietto da visita, a forma di crostata: Le dolci fantasie di Elena Sartinelli.
RECENSIONE DI EMMA
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