giovedì 15 novembre 2012

L'altra donna del Re - Philippa Gregory

TRAMA:Maria Bolena, la sorella più piccola e meno famosa della sfortunata Anna, racconta quindici anni della sua vita alla corte di Enrico VIII d'Inghilterra. Moglie a dodici anni, a quattordici diventa l'amante del re, sposato alla cattolica Caterina d'Aragona, e gli dà subito due figli, una femmina e un maschio. Intanto, dietro le quinte, ci sono gli intrighi di palazzo e i giochi senza scrupoli del padre, del fratello George che costringeranno Maria a mettersi da parte e cedere ad Anna il posto nel cuore del re. E per la Storia sarà solo la secondogenita, l'altra Bolena.

PUBBLICATO DA:Sperling & Kupfer 11,50 €; 657 pg

VOTO: 9

GIUDIZIO: L'altra donne del Re è un libro incentrato sul primo periodo Tudor, quello più importante con a capo della corte inglese Enrico VIII durante i suoi primi due matrimoni . L'anno di inizio della storia è il 1521 e a narrare i fatti è Maria, la Bolena meno famosa e sorella minore della ben più nota Anna Bolena che come sappiamo non ha fatto una bella fine.
Questo  è un romanzo storico piuttosto realistico e fedele ai fatti realmente accaduti anche se ovviamente qua e la sono stati aggiunti elementi o modificati particolari per rendere lo scorrere della narrazione più fluido. 
Devo ammettere che la Gregory non mi ha delusa anzi mi ha portata davanti una storia interessante, avvincente nonostante sapessi già come andavano a finire le cose. L'aver scelto Maria come narratrice è stata l'arma vincente perché ci ha permesso di entrare nelle stanze dei fratelli Bolena e ci ha mostrato chi in realtà era Anna, calcolatrice, furba ma una donna incredibilmente affascinante che per colpa della sua ambizione è finita a puntare troppo in alto utilizzando strade "non convenzionali" e che  alla fine l'hanno portata al patibolo. 
Maria ci mostra come a rendere Enrico VIII un Re così sanguinario e "folle" è stata la stessa Anna che ha poi dovuto pagare le conseguenze per le sue azioni.
Quello di Maria è un personaggio buono, anche se sottomesso al volere della famiglia Howard per gran parte della storia, ci si affeziona a lei anche se non sempre si condividono le sue azioni. Devo ammettere che il personaggio che maggiormente amato è quello di Caterina D'Aragona, donna umile ma regale, donna fedele e religiosa dalla ferrea volontà.
 Il romanzo si legge facilmente, non  ci si annoia mai anzi le pagine scorrono velocemente e si arriva alla fine con un senso di amarezza per il dover abbandonare quel mondo così ben descritto da riuscir quasi a vedere davanti ai propri occhi ogni singola scena e ogni singolo particolare.
Non potevo non dare un nove a questo libro e con piacere ho scoperto che vi è un "seguito" ossia "l'eredita della regina" in originale "the Boleyn Inheritance" incentrato sulla quarta e la quinta moglie di Enrico VIII".
Molto bella è anche l'analisi del personaggio dello stesso Re che subisce una trasformazione graduale, dall' uomo innamorato nonostante tutta della prima Moglie Caterina d'Aragona, fine letterato e sportivo fedele alla chiesa cattolica a folle spregiudicato fedele soltanto a se stesso e pronto a mandare a morte i suoi stessi amici, un uomo lasciatosi andare ai piaceri della vita trasformandosi al punto tale da diventare irriconoscibile.
Che aspettate a leggere questo libro???

lunedì 12 novembre 2012

Intervista a Francesca Verginella presentazione di "Luna"


Titolo: Luna
Genere: Fantasy
Casa editrice: libro pubblicato in formato e-book da Smashwords Editions                                   
Numero pagine:    variabile a seconda del formato, in genere intorno alle 520 pagine
Anno di pubblicazione: 2012
Codice ISBN:        9781301519231

SINOSSILuna nacque in una notte molto particolare, una notte importante. Importante per tutte le Famiglie, per tutti i Mondi. Non era infatti solo la vigilia del giorno in cui suo padre Ledon, generale dell’esercito di Deos, avrebbe condotto le truppe riunite di tutte le razza libere alla battaglia decisiva contro Cron: le stelle indicavano che quella notte sarebbe nata la prescelta.
Di tutto ciò però Narciso non conservava alcun ricordo conscio. La sua vita, la sua famiglia, il suo lavoro non avevano assolutamente nulla al di fuori dall’ordinario. Gli unici momenti fuori dagli schemi erano quelli passati con Ares, un amico che si dilettava a dipingere paesaggi fantastici, ma incredibilmente vicini a quelli che lei spesso vedeva nei suoi sogni. Fu in maniera brusca quanto improvvisa che un uomo, incontrato apparentemente per caso, le disse che l’ora era giunta, che doveva tornare, ricordare, abbandonare tutto, uccidere Narciso e far risorgere Luna.
Le parole dell’uomo, lacerandola dentro, riuscirono alla fine a convincerla a tornare a Solamia, il continente su cui era nata in un altro tempo, in un altro mondo.
Il ritorno non fu però affatto piacevole: la grande Deos, di cui le aveva parlato l’uomo, era in rovine, così come il resto di quella terra, caduta sotto il giogo di Cron. Cominciò a questo punto per Luna un difficile percorso alla riscoperta di sé stessa, dei suoi poteri e della sua coscienza.
Ad aiutarla in questa impresa ci sarà Arat, un giovane guerriero conosciuto tra i sopravvissuti alla guerra, ed un gruppo di “eroi” ed “antieroi” che si unirono a loro strada facendo.



UNA BREVE NOTA DALL'AUTRICE

Scrivo dall'età di 19 anni: il mio primo romanzo (il mio preferito) è stato un fantasy, pur non essendo io una grande lettrice di questo genere.
Poi sono venuti i corti ed altri romanzi che si ispirano alla vita contemporanea.
Ho partecipato a qualche concorso letterario, ma non ne ho vinto nessuno. Ho cercato allora di farmi conoscere dalle case editrici (grandi e piccole), anche passando per le agenzie letterarie. Le valutazioni erano solitamente buone, ma ho sempre rifiutato di pagare per essere pubblicata. Negli anni ho capito un paio di cose sull'editoria e così ho rinunciato.
Poi ho letto di Smashwords su un giornale ed ora sono qui, grazie anche a mio marito (perchè io e i computer veniamo da due Universi diversi, paralleli, che mai si incontreranno).
Ho altri romanzi che aspettano di essere completati ed ora ho trovato un nuovo stimolo per proseguire il mio lavoro. Spero vi piaceranno.


INTERVISTA

1 -      Da cosa è nata l'ispirazione per scrivere questa storia?

"Luna" è stata la prima cosa che ho scritto. Ero all'università, in una di quelle aule enormi con i gradoni che scendono verso la cattedra. C'erano 300 persone con me a seguire la lezione di chimica. Io, in vece di prendere appunti, ho scritto: "Era una notte buia e tempestosa". Ho riso e l'ho cancellato e poi ho cominciato a scrivere "Luna": è venuta così, come la leggete adesso. La considero la mia primogenita.

2 -      C'è qualche personaggio che ti sta particolarmente a cuore e viceversa un altro di         cui è stato difficile scrivere?

Ovviamente il mio cuore sta con la protagonista, Luna. Lei vuole darsi da fare per cambiare le cose, ma con la paura che il cambiamento alteri qualcosa nel profondo e con il timore di non riconoscersi. Lei è quello sono, quello che non voglio essere, quello che sarei se vivessi a Solamia. Il personaggio più difficile è stato il suo avversario. E' quello che è nato per ultimo nella mia testa e sono riuscita a definirlo a 360 gradi solo a metà della scrittura del romanzo. Non volevo fosse il classico cattivo dei fantasy o il male assoluto (tipo nel Signore degli Anelli). Lo volevo affascinante, pericoloso, interessante e potente.

3 -      A chi consiglieresti questa storia?

Sinceramente consiglierei questo romanzo ad un'ampia fascia di lettori. Gli adolescenti possono ritrovarsi nei dubbi di Luna e nel suo passaggio alla vita adulta lungo il suo viaggio avventuroso. D'altro canto i personaggi del romanzo non sono piatti o troppo semplici, anzi ho cercato di dargli una chiara caratterizzazione psicologica; allo stesso modo le situazioni sono "reali" e non stereotipate. Questo penso possa allettare anche lettori più "adulti". La trama è, penso, avvincente e non scontata e credo soddisferà tutti i palati, compresi quelli dei non cultori del genere.

4 -      Cosa pensi che abbia il tuo romanzo in più che gli altri non hanno e che dovrebbe      spingere i lettori a comprarlo e leggerlo?

Non assomiglia realmente ad altri fantasy già pubblicati. Pur non perdendo la sua natura di racconto fantastico, credo sia strutturato come un romanzo "vero", solo che tratta di una verità che esiste solo in quel mondo che si chiama Solamia.

5 -      Hai già pubblicato qualche altro romanzo?

Sempre su Smashwords (e su Amazon) ho pubblicato altri tre romanzi: "Hope, Alaska", un romanzo di narrativa contemporanea che narra la storia "romantica" di una vendetta femminile, perpetuata da una giovane talent scout americana moderna ed attuale; "Le Età di Mezzo", un romanzo incentrato sulla percezione dell'amore nel passaggio tra l'adolescenza e la vita adulta visto attraverso le storie parallele di due donne (madre e figlia) vissute a vent'anni di distanza; "Il Cerchio", un romanzo breve articolato in più racconti che ruotano attorno al tema del cerchio che analizza o, meglio, fotografa la situazione dell'uomo moderno e dei suoi valori. Ho pubblicato poi alcuni racconti: "La seconda Volta" (parabola di un giovane gangster); "La Discesa" (uno spin-off de "Il Cerchio"); Grigio (scritto contemporaneamente ed in parallelo a "Il Cerchio", con il quale condivide in parte alcuni personaggi e situazioni, anche se con finalità diverse). Come vedi non sono un'autrice di genere... scrivo seguendo l'ispirazione del momento.

6 -      C'è qualche ragione in particolare che ti ha portata a scegliere la casa editrice che   farà uscire il tuo libro?

Nei primi anni della mia carriera letteraria o provato a contattare varie case editrici "tradizionali", ottenendo però scarsi risultati: le case editrici maggiori non mi potevano prendere in considerazione in quanto non avevo alle spalle un'agenzia letteraria o un'adeguata presentazione; da quelle minori ricevevo spesso dei riscontri positivi seguiti però solo da proposte di pubblicazione a pagamento. Ho compiuto dei timidi esperimenti con delle agenzie letterarie ma il risultato non cambiava: continue richiese di denaro (che all'epoca, tra l'altro, non avevo). Negli anni successivi ho provato saltuariamente a sentire qualche nuova casa editrice, ma i risultati non cambiavano. Poi ho scoperto Smashwords, gli e-book e l'universo dell'autopubblicazione. Ho perciò pubblicato le mie opere con loro.

7 -      Dove è possibile reperirlo?

"Luna", come tutte le altre opere prima nominate, si possono acquistare su Smashwords (www.smashwords.com), su Amazon (.it e .com), su Kobo, su Diesel, su iToons di Apple, su Barnes and Nobles e nell'Ebookstore di Sony. Devo dire però che i prezzi variano un po' a seconda del distributore. Nella sezione libri del mio sito, www.lacasadifrancesca.it, si possono comunque trovare i link e le indicazioni necessarie.

8 -      C'è qualche altro lavoro in cantiere?

Attualmente, dopo una lunga pausa (dovuta alla nascita dei miei due bambini), sto ultimando la stesura di altri due romanzi, dai titoli provvisori di “Il Castello” (previsione 200-250 pagine) e “Draghi” (romanzo fantasy dalla lunghezza altamente incerta ma sicuramente “monumentale”). Sto inoltre lavorando alla stesura di un romanzo biografico ambientato durante la II Guerra Mondiale.

9 -      Se dovessi riassumerti in una frase quale sarebbe?

Sicura e piena di dubbi, pratica ma cervellotica, generosa ma scontrosa, gentile dentro ma burbera fuori... la contraddizione è il mio mestiere.

10 -    C'è qualche scrittore in particolare che consideri come un mentore?

Ho sempre amato leggere le sorelle Brönte, Tolstoj e Dostoevskij, ma non so se sono stata abbastanza brava da imparare qualcosa da loro.

11 -    Se potessi scegliere un libro tra quelli presenti in libreria, volando con la fantasia        ovvio, quale vorresti aver scritto tu e che senti come tuo?

Cime Tempestose. Il più bel libro di tutti i tempi, per me. Ma non riesco nemmeno ad immaginare di riuscire ad elevarmi a tali altezze.

domenica 4 novembre 2012

Alla fine del silenzio - Charlotte Link


TRAMA: Sono molti anni che tre coppie di amici tedeschi, Patricia e Leon, Tim ed Evelin, Alexander e Jessica, trascorrono le loro vacanze a Stanbury, nello Yorkshire, nella splendida villa ereditata da Jessica. Ciascuno di loro ama profondamente quel luogo selvaggio e romantico, dove per altro vissero le sorelle Brontë, e ciascuno lo considera un rifugio ideale dai problemi della vita quotidiana. Ma ben presto quell'oasi di pace e di serenità si trasforma in una prigione dove tensioni represse e odi sopiti finiscono per esplodere in un crimine spaventoso e agghiacciante che squarcerà la superficie della normalità, rivelando gli autentici rapporti che legano gli abitanti della villa. Con lo spirito di osservazione che la contraddistingue, Charlotte Link, ancora una volta, ci regala una storia di sentimenti e contrasti, contrapponendo la quiete idilliaca del paesaggio anglosassone ai tumulti e alle passioni, spesso distruttrici, dei suoi personaggi.

PUBBLICATO DA: TEA, 502 pagine

VOTO: 8

GIUDIZIO: La scrittrice ha avuto la capacità di catturare la mia attenzione fin dalle primissime pagine, nelle quali descrive luoghi e persone con accuratezza tanto che risulta quasi impossibile non figurarsele nell’ immaginario.
Mi è piaciuto molto come la scrittrice ha creato i profili di ogni personaggio del libro, e di come sia riuscita a intrecciarli fra loro creando una storia molto ben amalgamata e davvero ricca di colpi di scena.
La tranquillità che pervade la villa all’inizio del libro, viene stravolta in un susseguirsi di eventi che mi hanno tenuta incollata alle pagine. Tra l’altro è uno di quei generi di letture che mi piace molto perché la Link è stata in grado di incuriosirmi e mi ha “spinta” a voler risolvere il mistero che si cela nel libro.
Quindi io ho un giudizio più che positivo su “Alla fine del silenzio” e se volete dare un’occhiata, ho creato anche n video dedicato a questo libro.





RECENSIONE DI LAFARFILLA

Pasticci d’amore - Laurie Wonders

TRAMA: Per Elena la vita ha mille sapori da gustare e inventare ogni giorno. Pasticcera free lance per passione e single per scelta, dopo una delusione sentimentale, il fato le riserva una sorpresa quando Davide, gestore di un ristorante, appare sulla sua strada. La solarità della giovane donna si scontra subito con il cinismo e la riservatezza di un uomo dal misterioso passato artistico. Ma la sfida tra i due si gioca sul filo dell’ironia e il patto dell’amicizia, sottoscritto quasi per gioco, finirà per trascinarli in un vortice di emozioni che non saranno più in grado di controllare. Originale e divertente, Pasticci d’amore è una commedia moderna ricca di dialoghi vivaci, spassosi colpi di scena e golose citazioni gastronomiche. Non manca neppure il contorno con i personaggi secondari che insaporiscono il piatto principale: i soci d’affari e la ex di lui, la sorella sposata e la gatta di lei. In uno scenario che si sposta da Roma alle isole Eolie, sfiora Montecarlo, approda a Parigi e si conclude nella capitale, i due protagonisti affideranno il destino finale del loro amore al testo di una canzone scritta appositamente da lui per lei.

PUBBLICATO DA: Armando Curcio editore 2011 – pag. 225 - € 3,90 

VOTO:

GIUDIZIO:Pasticci d’amore è davvero una spassosa, piacevolissima commedia degli equivoci da leggere tutta d’un fiato. Il ritmo della storia e i dialoghi brillanti mi hanno tenuto incollata al pc, mi hanno fatto sorridere, mi hanno incuriosita. Le citazioni di torte e dessert rischiavano di farmi venire il diabete ma, scherzi a parte, ho apprezzato molto l’originale accostamento tra i dolcetti e le fantasiose teorie di fisiognomica inventate dalla protagonista. Adorabile anche la presenza di Luna, una gatta un po’ viziata e un po’ sensitiva, come tutti i felini. I protagonisti sono tutti da scoprire... Elena è una giovane donna moderna che si inventa un lavoro dal nulla, Davide invece nasconde un passato artistico che preferisce dimenticare. Il romanzo scorre leggero e fluido tra malintesi e segreti nascosti e poi rivelati. Il mio voto è un otto pieno perché l’autrice sa descrivere con tocco leggero i caratteri dei personaggi, anche quelli secondari, senza rinunciare all’introspezione e all’analisi psicologica. Insomma, nonostante la leggerezza della trama, non si rimane certo delusi per la mancanza di profondità, perché nulla è lasciato al caso e gli eventi si susseguono con una coerenza che a volte è carente in alcuni romanzi, specie nei romance. Avendo già letto anche “L’sola del destino” della stessa autrice, non mi aspettavo niente di meno, ma questo romanzo è più lungo, più intrecciato e naturalmente più goloso. Perciò, se volete godervi un po’ di relax appetitoso con una lettura scacciapensieri, vi consiglio vivamente questo pasticcio d’amore... 


ESTRATTO:In quella gelida mattina di febbraio l’autobus era in ritardo ed Elena ingannava l’attesa osservando le nuvolette di vapore acqueo che le uscivano dalla bocca come in un fumetto. Il freddo pungente, la pioggia ad intermittenza e l’auto dal meccanico parevano essersi alleati contro di lei per rallentare la sua consueta corsa quotidiana. Ma ci voleva ben altro per scatenare la reazione spazientita di un’inguaribile ottimista. A suo avviso, era sempre meglio industriarsi per trovare un rimedio invece di aspettare la classica manna dal cielo. E l’unica soluzione possibile era quella di ripiegare su un mezzo di trasporto alternativo. - Mi scusi, è libero questo taxi? – chiese avvicinandosi ad una vettura, nei pressi della fermata del pullman. - No, sono qui che mi riposo, – borbottò l’autista abbassando il finestrino e lanciandole un’occhiata ironica. La sua potenziale cliente si era infagottata in un pesante giaccone per proteggersi dal vento. Di lei si intravedeva solo la metà del viso lasciata scoperta dalla sciarpa e dal cappellino. - Buon riposo, allora! – replicò accennando l’intenzione di proseguire oltre. Se non avesse avuto tanta fretta di fare una consegna, sarebbe stato divertente ribattere a quel tipo in vena di battute ma ora non era proprio il caso. Lui alzò gli occhi al cielo come se volesse prenderla per un’idiota, poi scese dalla macchina e le aprì la portiera. - Dove la porto? – le domandò infine seriamente. - All’hotel Ribes, – rispose lei accomodandosi nel sedile posteriore e appoggiando accanto a sé la scatola che aveva in mano. - Se riesce ad arrivare in quindici minuti, le regalo un extra, – aggiunse. - Quindici minuti? E cosa dovrei fare? Volare? Dove crede di essere? Nel deserto australiano? Siamo a Roma. Il traffico non guarda in faccia nessuno. - Ma sì, lo so! Non sono una forestiera. Abito qui anch’io. Senta, lei è sempre così di buonumore? - Solo quando faccio un favore ad un amico, – bofonchiò. - Un favore? - Sì, il titolare della licenza di questo taxi è a letto con l’influenza e non voleva perdere qualche giorno di possibili guadagni, così si è rivolto a me e mi ha proposto di fare a metà. I soldi non bastano mai. - A chi lo dice! – approvò subito Elena togliendosi la sciarpa e svelando il suo simpatico viso dai lineamenti sbarazzini. Il riscaldamento all’interno dell’auto era confortante perciò si liberò anche del soprabito e del cappello. Ma l’autista sembrò non notare i suoi movimenti. - Allora, lei cosa fa in realtà, a parte i favori agli amici? – s’informò cercando di non distrarlo troppo dalla guida. - Gestisco un ristorante. - Ah, però! Che combinazione! Io sono una pasticcera free lance, nel senso che cucino dolcetti e li consegno agli alberghi e ai ristoranti che me li richiedono. È tutto regolare. Ho la partita iva, – snocciolò d’un fiato. – Le lascio il mio numero di cellulare, non si sa mai… Approfittando di una sosta ad un semaforo rosso, gli porse il suo biglietto da visita, a forma di crostata: Le dolci fantasie di Elena Sartinelli.


RECENSIONE DI EMMA