giovedì 9 gennaio 2014

Serie Tv The White Queen

Oggi parlerò di una serie televisiva in onda al momento su SKY UNO (canale 108 di Sky) e tratta dal Romanzo di Philippa Gregory "La regina della rosa bianca".
In questa serie vi sono come protagonisti Elizabeth Woodville (Rebecca Ferguson) e suo marito Edoardo IV  (Max irons) i quali si trovano da neo regnanti, al centro di una serie di complotti e intrighi di corte maggiormente complessi nella storia di Inghilterra, ossia la guerra delle due Rose, che prende vita tra i cugini di Lancaster e York dal  1455 al 1483 anno della morte del famigerato Riccardo III (Aneurin Barnard), fratello di Edoardo IV. 
Ma parliamo di questa serie tv nello specifico. Girata in Belgio nel 2013 è stata commissionata dall'emittente inglese BBC, famosa per la qualità delle sue serie storiche. 
Questo sceneggiato ha riscontrato un grande successo a livello europeo grazie all'accuratezza dei dettagli, alla bravura degli attori e alla scorrevolezza della storia. Gli scenari sono meravigliosi e sembra quasi di essere trasportati nella corte inglese del quindicesimo secolo.
Protagoniste assolute in realtà sono le donne:
Elizabeth Wodville (La regina della rosa bianca), Margaret Beaufort (La regina della rosa Rossa) e Anne Neville (La futura regina). Tre personaggi forti e fragili allo stesso tempo, attirate come falene dal  fascino del Trono anche se ognuna per un differente motivo. Questo dimostra l'importanza delle donne nello scorrere della storia.
In questa serie si danno anche risposte a quelli che sono stati i misteri della storia: Richard ha davvero ucciso i suoi nipotini? Elizabeth è riuscita a mettere al sicuro almeno uno dei suoi tesori più grandi? 

EPISODI: La prima stagione è composta da 10 episodi

DURATA: Ogni episodio dura un ora circa






CAST:


Aneurin Barnard...
Rebecca Ferguson...
Amanda Hale...
Faye Marsay...
Max Irons...
 King Edward 
Ben Lamb...
Tom McKay...
Juliet Aubrey...
 Countess of Warwick 
David Oakes...
Eleanor Tomlinson...
 Isabel Neville 
Caroline Goodall...
Janet McTeer...




James Frain...
Rupert Graves...
Michael Maloney...




David Shelley...




Ashley Charles...
Leo Bill...
Shaun Dooley...
Emily Berrington...
Michael Marcus...
Freya Mavor...




Elinor Crawley...
 Princess Cecily 
Ted Allpress...
 Prince Richard 
Oscar Kennedy...
Pixie Davies...







Madeleine Harris...
 Princess Margaret of York 



Eloise Webb...

mercoledì 8 gennaio 2014

Tutta coppa del vento - Intervista a Viviana Giorgi

Oggi ho il piacere di ospitare l'intervista di un autrice relativamente nuova nel panorama editoriale italiano:Viviana Giorgi.
Ho già pubblicato una sua intervista riguardo il suo Romanzo "Bang bang tutta colpa di un gatto rosso" edito da EmmaBook, (per leggere l'intervista andate QUI) e ora mi trovo qui a parlare del suo nuovo romanzo Tutta colpa del vento.
Prima di introdurre l'intervista vi inserisco qualche informazione.

TRAMA:Sì, ci si sono messi in due, il vento e un cowboy, a combinare questo pasticcio. Proprio un cowboy-cowboy, con tanto di cappello e cavallo di ordinanza, uno scassato pick-up rosso e un paio di occhi verdi come due laghi di montagna. Margherita (Maggie) lo incontra appena scende dall'aereo che l'ha portata negli States. Più che incontrarlo, per la verità, si scontra con lui, e nella involontaria colluttazione che segue gli fa pure un occhio nero. Colpa del cowboy, certo, ma anche del vento fortissimo che per lei è molto peggio di una maledizione.
La trentatreenne Maggie Donati scrive romance, è italiana e ha un piano. Un piano scellerato, se per questo. Infatti, nonostante lei sostenga di aver volato per quasi diecimila miglia per passare il Natale con sorella e nipotina, la vera (e segretissima) ragione del suo viaggio nel Wyoming è un'altra, e non di poco peso: vuole un figlio e qualcuno con cui farlo. Perché non un cowboy dagli occhi verdi, allora? Sotto mille luci colorate di un Natale freddissimo, battuto da un vento incessante e imbiancato da neve e ghiaccio, riuscirà Maggie a portare a compimento la sua missione senza cadere nella trappola dell'amore? O forse vi rinuncerà e tornerà a casa, a Milano, a piangere sulla spalla dei suoi cari amici Nick e Nora Corsi? Già, proprio loro, gli eroi di Bang Bang, Tutta Colpa di Un Gatto Rosso che, nel frattempo, hanno messo su casa e famiglia.
Dopo l'Alaska di Un Cuore nella Bufera, un'altra commedia romantica ambientata durante le feste natalizie negli USA, per la precisione a Hope Wyoming, cittadina dove il tempo sembra essersi fermato: settecento anime in tutto, senza contare i cani, i cavalli e neppure i lupi.

PUBBLICATO DA: Emma Books; 261 pg  - 4,99 € (Disponibile sono in versione Ebook)

DOVE E' POSSIBILE REPERIRLO:



INTERVISTA:

Ciao Viviana Ben tornata sono felice di ospitarti nuovamente su blog

1) La  scorsa volta, protagonista dell'intervista era stato il tuo primo Romanzo "Bang Bang tutta colpa di un gatto rosso" puoi dirci cosa è cambiato da allora dal punto di vista professionale? 
Bang Bang, tutta colpa di un gatto rosso è stato sia il mio primo romanzo pubblicato che l’inizio della mia collaborazione con EmmaBooks, una casa editrice che ha subito creduto in me e in cui mi rispecchio pienamente. Dopo Bang Bang ho pubblicato con Emma due novelle (Un Cuore nella Bufera e First Impressions, ospitata all’interno della antologia austeniana Amore Orgoglio e Pregiudizio) e due romanzi, Alta Marea a Cape Love e quest’ultimo, Tutta colpa del vento. Dopo Bang Bang, che era piaciuto molto ed era stato un successo in termini di vendite digitali, mi sono ritrovata all’improvviso ad avere delle lettrici affezionate, che acquistano i miei romanzi a scatola chiusa e concludono le loro recensioni su aNobii o Amazon chiedendomi quando uscirà il prossimo. Ecco cosa è cambiato: ho delle magnifiche lettrici, scrivo per loro, non solo per me stessa. Ciò mi riempie di gioia, naturalmente, ma anche mi preoccupa perché temo di poterle deludere. 

2) Da cosa ti sei lasciata ispirare per scrivere "Tutta colpa del vento"?
Già da qualche tempo avevo due idee in testa. Quella di una giovane donna che desidera avere un figlio ma che non vuole avere un compagno o un marito, e quella di un uomo solitario e rude, refrattario all’amore e alla famiglia. Chi, meglio di un cowboy, poteva incarnare un tale uomo? Così ho preso questi due personaggi e li ho fatti incontrare a Natale tra le montagne innevate del Wyoming, lei italiana, lui americano. Entrambi non cercano l’ amore, ma finiranno, naturalmente, per innamorarsi.


3) Cos'è che differenzia il tuo libro da tutti gli altri che fanno parte dello stesso genere?
Ma…Non che io legga tutto quanto le mie colleghe scrivono, non so fare dei gran paragoni. In genere, i miei romanzi sono commedie romantiche caratterizzate da molta ironia, dialoghi fitti e brillanti (almeno ci tento), citazioni cinematografiche e letterarie di film e libri che piacciono a me. C’è erotismo e anche sesso, abbastanza hot, ma sempre trattato alla mia maniera, con ironia. Ci sono luoghi che ho amato, soprattutto degli Stati Uniti, e piccoli episodi che ho vissuto personalmente o personaggi buffi che ho incontrato. Insomma, pur non essendo autobiografici, i miei romanzi in parte mi raccontano. Ma forse, più di ogni altra cosa, è la mia cifra a caratterizzarli, che è leggera, anche quando affronto temi importanti come il desiderio di maternità, che è proprio il punto di partenza da cui si dipana la storia di Tutta colpa del vento.

4) Qual'è il personaggio  che hai amato caratterizzare di più e quale, invece, quello più ostico?
Il più amato è senz’altro Mitch, l’eroe, il cowboy dagli occhi verdi. Vorrei conoscerlo io un uomo come lui! Mitch Sandford, cowboy moderno, solitario e rude, ma anche generoso e giusto, con un passato piuttosto tormentato. Che poi sia anche un tipo molto hot  e che abbia due occhi verdi da perdercisi dentro, non guasta, no? In questo romanzo, rispetto ai precedenti, ho dedicato più spazio al protagonista maschile per il semplice fatto che ho usato la narrazione in terza persona, e non in prima persona. L’ho fatto di proposito, proprio per dar più spessore all’erore. Il personaggio più ostico? Maggie, la protagonista femminile. Spesso trovo che le protagoniste dei romance siano poco simpatiche, troppo volubili o eccessivamente testarde, se non a volte addirittura petulanti o animate da motivazioni poco credibili. Dato che anche le mie eroine rischiano di cadere in queste trappole, cerco di prestare molta attenzione alla loro caratterizzazione e, lo dico onestamente, non è facile.


5) Se potessi correggere qualcosa di questa storia, cosa cambieresti? sei soddisfatta di quello che hai creato?
Quando termino un romanzo mi vengono in mente mille altre situazioni o differenti snodi per la trama. E se dovessi mettermi a rileggerlo, consumerei un’intera matita rossa e blu, come una professoressa severissima. Per questo cerco di non pensarci più e di concentrarmi sul prossimo lavoro. In ogni caso, tieni presente che dopo averlo revisionato io deve passare al vaglio della mia editor, che non smetterò mai di ringraziare per il lavoro prezioso che svolge. In genere sono molto critica nei confronti di me stessa, ma se leggo i commenti che fino a questo momento Tutta colpa del vento ha ricevuto non posso nascondere di essere molto soddisfatta. Quindi, forse, andava proprio bene così.

7) Continua la collaborazione con Emma books, deduco che sei soddisfatta dello spazio e dalle attenzioni che stai ricevendo 
Sì molto, sono fiera di essere una Emma e mi sento una Emma dalla testa ai piedi. Certo non mi dispiacerebbe poter pubblicare anche su carta, lo ammetto. Non solo perché mi darebbe un brivido di gioia vedere esposto un mio romanzo sugli scaffali di una libreria, ma anche perché i lettori che comprano in libreria o negli store della grande distribuzione sono molto più numerosi di quelli che acquistano in digitale (che, comunque, stanno crescendo). E poi, vuoi mettere i tempi? Nel caso di Tutta colpa del vento EmmaBooks ci ha messo solo una decina di giorni per editare e mettere on line il romanzo! Su carta sarebbe uscito per il Natale 2014! Qualunque cosa mi riservi il futuro, sono certa che la mia agente Maria Paola Romeo ed Emma Books si prenderanno cura di me al meglio e che sapranno guidare il mio passaggio dal digitale al cartaceo quando e se se ne presenterà la giusta occasione.

8) A chi consigli "Tutta colpa del vento"?
  A tutte le lettrici che amano le commedie romantiche e che non smettono mai di sognare. E, naturalmente, a quelle che, come me, adorano i cowboy!


Grazie per l'intervista, Buona fortuna



BOOKTRAILER


venerdì 3 gennaio 2014

Caterina la prima moglie - Philippa Gregory

TRAMA:Caterina d'Aragona è l'Infanta di Spagna, i suoi genitori sono i potenti Ferdinando d'Aragona e Isabella di Castiglia, sovrani e crociati. A tre anni viene promessa al principe Arturo, figlio ed erede di Enrico VII d'Inghilterra, ed educata per diventare principessa del Galles. Lei sa che il suo destino è quello di reggere quel lontano, umido e freddo Paese. La sua certezza tuttavia vacilla quando, giunta nella nuova terra, è accolta dal futuro suocero con un grave insulto. Arturo sembra poco più di un ragazzo, il cibo è strano e gli usi e costumi sono rozzi in confronto alle raffinatezze della Spagna. Piano piano, però, Caterina si adatta alla prima corte Tudor e la vita al fianco di Arturo si fa più sopportabile. Anzi, inaspettatamente, da questo matrimonio combinato sboccia un amore tenero e pieno di passione. Quando il principe muore, Caterina deve ridisegnare il proprio futuro: come può ora diventare regina e fondare una dinastia? Solo sposando il giovanissimo fratello di Arturo, il solare ma viziato Enrico. La famiglia reale inglese è contraria a queste nozze, tanto più che Enrico VII si è invaghito di lei. Caterina però è la degna figlia di Isabella e il suo spirito battagliero è indomito. Per quanto sola e osteggiata, farà di tutto per raggiungere il proprio scopo: anche se ciò significherà pronunciare la menzogna più grande di tutte e restarvi fedele a qualsiasi prezzo.

PUBBLICATO DA: Sperling & Kupfer

VOTO: 6

GIUDIZIO: Sono sempre stata affascinata dalla figura di Caterina D'Aragona, questa donna così forte e decisa che è passata alla storia più di tante altre regine del suo stesso lignaggio.
Spinta dalla curiosità di saperne di più su di lei ho acquistato questa biografia romanzata scaturita dalla penna di Philippa Gregory, autrice che fino ad ora non mi aveva mai delusa. Tuttavia se dovessi scegliere quale tra i suoi libri meno mi ha colpita indicherei senz'altro questo.
La storia si basa in realtà su pochi avvenimenti, quindi ci si ritrova per cinquecento e passa pagine a leggere sempre le stesse preghiere di Caterina e gli stessi dubbi riproposti  decine e decine di volte e questo rende lo scorrimento un po' pesante.
Dopo le prime pagine in cui si vede una Caterina bambina che assistente alla conquista definitiva di Granada, ultimo baluardo moro in Spagna, si passa a Caterina adolescente che sbarca in Inghilterra per sposare il principe del Galles Arturo, primogenito di Enrico VII e Elisabetta di York. 
Secondo questo libro romanzato(e pure tanto a mio giudizio) Enrico VII si infatua immediatamente di Caterina  la quale però si innamora veramente del marito. I due vivono felici in Galles, a Ludlow, pero dopo pochi mesi, nel Aprile del 1502 Arturo viene a mancare per una malattia. Caterina sconvolta decide di mentire sulla consumazione del suo matrimonio e progetta di fidanzarsi con il fratello di Arturo, il futuro Enrico VIII.
Si trova cosi a rifiutare la proposta dell 'innamorato Enrico VII che nel frattempo era diventato vedovo di Elisabetta la quale era morta di Parto. Secondo la Gregory l'attesa spasmodica di Caterina prima di essere maritata a Enrico VIII  derivava dal dolore e dall'orgoglio ferito di Enrico VII che per vendetta la relega nella povertà assoluta. Ovviamente è inutile sottolineare il fatto che c'erano ben altri problemi politici che portarono a stoppare le trattative per ben sei anni.
La storia è ben scritta e ammetto che si legge bene. Caterina esce come una figura positiva dalla fine di questo romanzo, tuttavia ho trovato tutto un po' lento,  noioso, e a volte un po' ridicolo.