giovedì 29 settembre 2011

Titolo del nuovo episodio della saga di Diana Gabaldon

Ok ok sono piuttosto emozionata nell'annunciare il titolo ufficiale dell'Ottavo (ma per noi quattordicesimo) libro della saga di "Outlander" di Diana Gabaldon (QUI per leggere tutto ciò che riguarda la saga di Jamie & Claire),


WRITTEN WITH MY OWN HEART’S BLOOD

Ossia: Scritto con il sangue del mio cuore.


Non c'è che dire il titolo è molto bello (come del resto tutti quelli della saga, Diana sceglie sempre titoli azzeccati e poetici) e la voglia di conoscere il seguito è tanta sopratutto viste tutte le faccende lasciate in sospeso nell'ultimo volume. Purtroppo l'attesa è tanta, indicativamente la data di pubblicazione è fine 2012(nella speranza che il mondo non finisca il 21 Dicembre come previsto dai Maya senza essere a conoscenza della fine di questa storia)







martedì 27 settembre 2011

Il fiore di Scozia - 1° capitolo online e Book trailer

Qualche Giorno fa vi ho parlato di un libro di prossima uscita (1 Ottobre) dal titolo "Il fiore di Scozia"  di Stefania Auci.
Per la gioia di noi lettrici è disponibile online il primo capitolo sul sito della Harmony.
Inoltre potete approcciarvi al romanzo grazie anche al suo Book trailer





domenica 25 settembre 2011

Genere Letterario preferito

Mentre rimurginavo difronte alla mia libreria alla ricerca di alcuni libri da prestare, mi sono accorda della varietà dei libri presenti.. Si spazia dal Fantasy al Romance, dalla narrativa ai paranormal, per giungere ai thriller sovrannaturali.
Che dire al giorno d'oggi c'è tanto ben di Dio tra il quale scegliere (ringraziamo le case editrici e la fantasia degli scrittori).
Allora mi sono chiesta di quale genere letterario non potrei fare a meno nel qual caso fossi stata costretta a scegliere(ma quando mai poi?).
Che dire, c'è una dura lotta sopratutto tra il paranormal e il Romance (sopratutto storico) ma alla fine credo che farei la furba e sceglierei paranormal romance specialmente il genere TIME TRAVEL(Non potrei mai privarmi del libro "La straniera" di Diana Gabaldon che,tanto per rimanere in tema sarebbe il libro che porterei su un isola deserta).
E voi? qual'è il genere letterario che amate di più?

giovedì 22 settembre 2011

Evernight - Claudia Gray

TRAMA:"Torneremo insieme Bianca. Non so quando né come, ma so di non avere alcun dubbio. Non potrebbe essere altrimenti. Ho bisogno che anche tu ci creda. Perché credo in te." E Bianca crede in Lucas, gli crede come non ha mai creduto in nessun altro prima d'ora. Perché Bianca non è mai stata innamorata come lo è di lui. Perché il primo amore, quello che ti strappa il cuore e ti lascia senza fiato, è sempre vero. E non importa essere un vampiro, non importa se tutto e tutti sono contrari a questo sentimento. Bianca e Lucas non vogliono scegliere da che parte stare. Bianca e Lucas, a sedici anni, tra i corridoi di Evernight, un esclusivo e misterioso collegio, hanno incontrato l'amore. E nessuno potrà portarglielo via. Età di lettura: da 14 anni. 


PUBBLICATO DA: Mondadori 


SAGA: 1° libro del "ciclo di Evernight" composto da quattro libri.


VOTO: 5.5 


GIUDIZIO: Questo libro non è malaccio, c'è palesemente di peggio in giro, tuttavia è di una banalità sconcertante... mi aspettavo non so, un qualcosina di più. Certo non mi illudevo di trovare un capolavoro della narrativa young adult però credevo fosse un pizzico piu intrigante, sopratutto visto il sottotilo con chiari riferimenti allo shakespeariano "Romeo e Giulietta" con una lotta familiare alla Montecchi e Capuleti, una faida che ha reso l'opera cinquecentesca una delle storie più famose di ogni epoca, grazie alla sua passione, al suo coraggio nello sfidare le convenzioni sociali e nel mostrare l'odio come l'altra faccia dell'amore. Paragone quindi ingiusto quello fatto in questo caso, che non rende chiaro il vero significato qualitativo di Evernight. Ovviamente le miei aspettative sono state deluse. Cinque e mezzo.

martedì 20 settembre 2011

Il prezzo della vittoria - Diana Gabaldon

TRAMA:Brianna e Roger sono tornati nel futuro con i bambini: Mandy è guarita e tutti e quattro si sono trasferiti a Lallybroch. Grazie ad alcune lettere scritte duecento anni prima da Claire e Jamie, sanno anche che entrambi sono scampati all'incendio che aveva spinto Brianna ad attraversare il cerchio di pietre. Ma Brianna trova un nuovo portale temporale e, per quanto legati al passato, sia lei sia Roger si rendono conto che le Highlands continuano a celare pericolosi segreti. Nel frattempo, da Fraser's Ridge, colonia della North Carolina, Jamie e Claire decidono di partire per la Scozia. Tra navi corsare, corvette della marina e battaglie navali, i tre sono però costretti a rimandare la traversata e a prendere parte attivamente alla ribellione contro la madrepatria. Per quanto Claire conosca in anticipo l'esito della guerra che sconvolge le colonie, non può sapere quale sarà il prezzo di quella libertà tanto agognata, il prezzo della vittoria. 


PUBBLICATO DA: Corbaccio


SAGA: 13° della serie de "La straniera" 


VOTO: 8


GIUDIZIO: Eccomi arrivata alla fine di questa storia, non perché la Gabaldon abbia scritto la parola fine in maniera definitiva, ma perché dovremmo aspettare un bel po' di tempo prima di mettere mano sul volume successivo di questa saga (ricordiamoci che in Italia come al solito sarà suddiviso in due parti).
Che dire, le faccende in sospeso sono tante poiché il finale della storia è stato a dir poco scioccante.
Lo stile di scrittura di solito un po' lento ma accurato e pieno di significato nelle ultime 200 pagine diventa più frenetico e veloce, tanto da far dubitare a volte di essere stato scritto dall'Autrice stessa.
Il tanto agognato ritorno in Scozia è durato molto poco ed è un peccato anche il fatto che sono state spese poche parole sull'emozionante ritorno a Lallybroch di Jamie, assente dalla sua terra e dalla sua famiglia da più di 12 anni  e sulla triste scomparsa del vecchio Ian che per il nostro amato protagonista era come un fratello.
E anche superficialmente sono stati trattati i sentimenti di Claire quando è stata informata della morte (per fortuna la notizia è un Fake) dell'amore della sua vita.
Apparte questo le vicende sono trattate con maestria, la Gabaldon ci permette di entrare con tutte le scarpe nel periodo della rivoluzione america, con le sue battaglie, le sue vittorie e le sue sconfitte.
Bello davvero, non vedo l'ora di sapere come andrà a finire la storia, come sarà il chiarimento tra Jamie e suo figlio William che ha appena scoperto di essere il frutto del suo sangue, e sopratutto che fine farà Roger di nuovo nel passato alla ricerca di un figlio che non è dove crede. 

lunedì 19 settembre 2011

Il fiore di Scozia - Stefania Auci

Ok lo ammetto sono una patita della Scozia e di tutto ciò che la riguarda. Amo le colline, i laghi delle highlands con quelle montagne frastagliate che fanno da sfondo a un paesaggio magico che ha il potere di farti rivivere epoche passate, certi del fatto che in quei luoghi nulla è cambiato, grazie ad una popolazione che ha troppo rispetto per il proprio background per permettere alle ruspe che accompagnano il progresso di distruggere ciò che a loro è più caro, ciò per cui hanno dato la vita giovani valorosi durante i secoli, rendendo famoso l'orgoglio e l'attaccamento che gli scozzesi hanno per la propria terra.
Mi sono avvicinata alla Scozia grazie a "La straniera" di Diana Gabaldon, poi dopo un viaggio nel 2009 di nove giorni mi sono completamente e perdutamente innamorata e cerco di mantenervi un contatto grazie alla bibliografia che riesco a reperire a riguardo.
E' proprio per questo che ho scovato con piacere questo romanzo d'esordio per Harlequin Mondadori di Stefania Auci dal titolo "Il fiore di Scozia". Ho avuto il piacere di scambiare qualche messaggio con l'autrice qualche tempo fa e che dire, chi può scrivere meglio una storia così se non qualcuno che ha la mia stessa passione per questa terra?
Che dire, non vedo l'ora che venga Ottobre per impossessarmi di questo romanzo che si prospetta gustoso e piacevole.


Ambientato nella tenebrosa Scozia, il romanzo di Stefania Auci, “Fiore di Scozia”, è un romanzo che parla di storia: uomini, amore e guerra, un libro imperdibile per gli amanti del genere.


TRAMA:Scozia, 1745. 
Qualunque cosa accada, io ti aspetterò. Con questa promessa Deirdre ha detto addio ad Alexander alla vigilia della rivolta giacobita guidata da Carlo Stuart. La guerra, tuttavia, distrugge insieme ai sogni di indipendenza degli Scozzesi anche le speranze dei due innamorati. Tornato ad Aberdeen, Alexander scopre infatti che Deirdre ha sposato un altro uomo, il lealista Sean, e che ha reciso ogni legame con il passato. Ma è davvero così? Oppure è stata costretta a quelle nozze? Alexander si ritrova ad affrontare un nemico più insidioso di quelli incontrati sul campo di battaglia. E a combattere per la sua vita e per quella della donna che ama. 


PUBBLICATO DA: Harlequin Mondadori


DATA DI PUBBLICAZIONE: 1 Ottobre 2011


INTERVISTA DELL'AUTRICE SU EHARMONY.IT


Come è nata la passione per la Scozia?

Per caso, con un viaggio, il primo di molti. E' entrata nell'anima e nel cuore, e non se ne è andata più, e da allora, una parte della mia mente e della mia anima sono rimasti aggrappati alle rocce delle Highlands. Forse ero scozzese, in una vita precedente. O forse era il whiskey della distilleria di Glenfarklas. Molto buono, lo consiglio. Anche quello di Oban non è male.
Il tema della follia di Sean, che resta a suo modo un personaggio intrigante, anche se in negativo, è trattato con una lucidità e un distacco che lo rendono quanto mai realistico. È stato difficile creare una figura tanto innamorata di Deirdre – e quindi vulnerabile – ma nel contempo tanto oscura e malvagia?
Sì e no. Sì, perché, grazie al Cielo, non ho mai avuto il dispiacere di accogliere persone psicopatiche nella mia vita. No, perché nel periodo in cui ho lavorato come legale in uno studio specializzato in diritto di famiglia, ho avuto modo di osservare in quanti modi terribili e raffinati un marito (o una moglie) possa rendere invivibile la vita del coniuge. Alla base, per quanto sia paradossale, c'è sempre e comunque l'amore. Solo che non è un sentimento sano, fondato sul rispetto e sulla condivisione. L'amore malato va al di là della "sana" voglia di possesso della persona amata e diviene "insana" mania di persecuzione. Non è stato facile delinearlo, specie tenendo conto che oggi molte donne, purtroppo, sperimentano sulla loro pelle le ossessioni e la violenza da parte di familiari e compagni. Oggi è possibile per le donne combattere questi fenomeni e uscire dall'incubo di un legame sbagliato. Nel Settecento (ma anche qui in Italia, fino a pochi decenni fa), ciò non era possibile in nessun caso, soprattutto se ci si trovava una posizione di debolezza e/o di subordinazione economica e sociale. E allora la vita si trasformava in un autentico inferno.
Una peculiarità del tuo romanzo, che io personalmente ho apprezzato moltissimo, è quella di indulgere talvolta in aspetti che di solito il genere rosa trascura o "sfuma", quali lo squallore, la sporcizia e la fatiscenza delle città, nonché la miseria e la stanchezza stessa, fisica e psicologica, dei protagonisti. Non temi che ciò possa non piacere alle nostre lettrici? O piuttosto sei convinta che costituisca quel quid che agli altri romance manca?
Allora. Anche a costo di rendermi antipatica, devo dire che ritengo sia importante dare alle lettrici qualcosa di più della semplice, sognante evasione. Un esempio concreto: è più bello ammirare una torta o è più coinvolgente sentirne il sapore, gustarne il profumo? Credo, la seconda ipotesi. (A meno che non si sia a dieta, ma a questo punto, si tratta di sfiga). E' vero che la lettrice di romance vuol rilassarsi ma è anche vero che quella persona, una volta chiuso il libro, torna alla vita reale. Ecco, ciò che io vorrei ottenere con il mio lavoro è creare un'atmosfera realistica, che coinvolga tenendo presente che si parla di persone (e non archetipi) immersi in un contesto storico e sociale ben definito. Chiunque di noi, in una situazione di stress, è stanco, avvilito o furioso. Perché tacere su queste emozioni? Perché non dire che alle carrozze si accompagnava il tanfo di letame dei cavalli? Che non c'era l'acqua corrente, che lavarsi era un lusso e le persone puzzavano? (ok, lo ammetto, l'idea è un po' forte, ma è reale). Non è romantico? Verissimo. Ma è così. A mio avviso - e lo dico da lettrice e da blogger - un romanzo che descriva ambienti e sensazioni in modo accurato ha una marcia in più: mi aiuta a visualizzare, a "entrare meglio" nella storia. Non è un caso che uno dei libri che più apprezzo ci sia "Il Petalo cremisi e il bianco" di M. Faber. Le ricostruzioni degli ambienti e della società vittoriana sono impeccabili e splendide (Va bene, basta parlare di libri... Deformazione professionale, sorry).
Nella descrizione della battaglia di Culloden, cruenta e vivida, si nota un'inconsueta critica nei confronti dell'inettitudine di Bonnie Prince Charles. Questo significa che da parte tua c'è stata una ricerca particolare anche su fonti dell'epoca? Quanto studio da parte tua ha richiesto la stesura di un romanzo come "Fiore di Scozia"?
(Tono dottorale e occhialini sul naso. Mood: professoressa rompiscatole). Lo studio è durato parecchio. Mesi intensi, in cui ho approfondito le vicende storiche e ho letto testi di storiografia, sia pro, sia contro Charles Edward Stuart (quasi tutti nella lingua del Bardo. Ah, il caro zio Will Shakespeare!). La sua è una figura estremamente complessa, su cui si è creata una sorta di mitologia di epoca romantica che ha enfatizzato il lato malinconico del bel principe sfortunato che termina la vita in esilio. La verità è molto più sfaccettata: Charles era un idealista, ma anche un uomo innamorato di se stesso. (SILENZIO! volete una nota sul registro, là in fondo?). Immaturo e inaffidabile sotto numerosi punti di vista, arrivò a tenere il padre, il legittimo sovrano, all'oscuro dell'organizzazione della rivolta; ma impegnò i gioielli di famiglia per finanziarla e convinse personalmente molti clan a partecipare alla rivolta. Aveva un carisma fuori dal comune, ma pessimi consiglieri politici e militari. Un mix pericoloso. Sappiamo tutti com'è finita. (Fine mood professoressa).
Parliamo di Deirdre, un'eroina intelligente, moderna, disposta al sacrificio per amore non solo del suo uomo, ma anche della famiglia e del suo paese. Riflette una parte di te, della donna coraggiosa che vive in una realtà non facile come può essere la Sicilia, o ti sei ispirata a qualcun altro nel creare un personaggio tanto poliedrico e affascinante?
Una persona a me vicina. Io non potrei mai essere così forte o pronta al sacrificio come è Deirdre. Questa persona ha affrontato disgrazie e miserie che avrebbero piegato molte altre persone: una guerra, i bombardamenti, la perdita della casa per un incidente che l'ha privata di tutto. Ha sempre tenuto duro, nonostante tutto e tutti e anzi, ha dato coraggio a chi ne aveva bisogno. Ha lottato, sempre. Lo ha fatto per molti anni per il compagno della sua vita. Un esempio straordinario di amore.
Infine Alexander, duro e tenero, integerrimo e assassino, un uomo dai due volti, irresistibile e tanto vero. Colpisce... e affonda. Non può non fare innamorare. Chi è veramente?
Che bella domanda! Hai descritto Alexander alla perfezione. Paradossalmente, Alex è il personaggio che non ha forti addentellati nella vita reale, nel senso che non esiste una persona di mia conoscenza che abbia tutte le sue caratteristiche (oddio, ce ne sarebbe una che ne possiede due o tre, ma lo dico sottovoce altrimenti si monta la testa) . E' un maschio alfa, su questo non ci piove (e nemmeno ci nevica), ma è sopratutto, una persona che la vita ha colpito nel peggiore dei modi e che trova in se la giusta quantità di rabbia e determinazione per reagire. Non è un asceta o un martire: è un uomo che sa cosa vuole e come ottenerla. Ma sa anche che l'amore ha un prezzo e, alla fine del romanzo, quando ormai tutto è perduto, comprende che c'è ancora qualcosa da dare. E' figlio del suo tempo, frutto di una società in cui era regola uccidere per vendicare un torto subito o rubare il bestiame al vicino per incrementare le proprie mandrie.E comunque, girlz... è un figo pazzesco ;-)





domenica 18 settembre 2011

Eternity - Rebecca Maizel

Girovagando come mio solito in libreria mi sono imbattuta in un libro che vidi già un annetto fa tra gli scaffali e che mi sono ripromessa di leggere, il libro in questione era "Eternity" di Rebecca Maizel.
La cosa che mi ha affascinata è il processo inverso della vampirizzazione,in questo libro invece che una storia dove una giovane donna si trasforma in un vampiro, troviamo una vampira di seicento e passa anni che tramite un rituale riesce a tornare umana, a tornare a vivere.
Che dire, il processo inverso mi ha sempre affascinata molto; ritornare ad assaporare tutte quelle sensazioni umane perse con il bisogno di quel sangue/droga che oscura tutti i pensieri e i piaceri esistenti portandoti a stravolgere  la tua personalità fino a trasformarti in un killer perfetto, che vaga solo, attraversando secoli nei quali tutto muta, cambia  tranne il proprio corpo. 
Sono venuta  già a contatto con l'argomento in "il ladro di corpi" di Anne Rice, tuttavia vorrei provare questa nuova esperienza letteraria sopratutto grazie al fatto che il libro si trova in offerta a 6,50 €


AUTRICE: Rebecca Maizel


TRAMA:Lenah apre gli occhi dopo un lunghissimo sonno e si accorge di trovarsi immersa in uno squarcio di luce; crede dunque che la sua ora sia giunta. Perché in realtà è un vampiro. Istintivamente grida il nome del suo amato Rhode, che la trasformò in vampiro cinque secoli prima, e lo vede seduto davanti a lei. Lui le rammenta l’antica promessa di riportarla in vita, e le dice di essere pronto a compiere il rituale magico. Ora Lenah ricorda tutto: il suo desiderio di tornare umana era stato più forte della paura. Ma ricorda anche che il rituale richiede una vita in cambio. Lenah è viva e sta per compiere sedici anni. Lenah inizia la sua nuova vita a Wickham: una casa, nuovi amici, ma anche la costante paura e certezza del ritorno della Congrega, il gruppo di vampiri che lei stessa aveva creato, i più potenti e crudeli, vissuti con lei fino al 1910 nella casa di Hathersage, in Inghilterra, con il compito di proteggerla e adorarla e con cui avrebbe avuto un legame magico e indissolubile. E quel legame col passato rischia di distruggere tutto ciò che di tenero e vitale Lenah ha appena cominciato a conoscere.


EDITORE: Sperling & Kupfer


SAGA: 1° Libro della serie "Vampire Queen Novels"


ESTRATTO: "Nei lunghi secoli della mia vita, non ho mai amato nessuno come te. Nessuno." Sono state le ultime parole che mi ha detto Rhode. L'ultima volta in cui mi ha dichiarato il suo amore. L'ultima volta in cui ho visto il suo viso e i suoi intensi occhi azzurri. Ed è stata anche la prima volta in 592 anni in cui sono riuscita di nuovo a respirare. A sentire il sole sulla pelle, il profumo dell'aria. Ma tutto ha un prezzo. Rhode, il mio Rhode, ho dovuto dirgli addio, forse per sempre. Lui si è sacrificato per me. Si è sacrificato perché io, Lenah Beaudonte, potessi tornare di nuovo umana. Ha compiuto l'antico rituale magico, ed eccomi qui. Non sono più un vampiro della peggior specie. Non sono più la guida di una confraternita di vagabondi della notte, assetati di sangue e di vendetta. Sono libera. Il mondo è cambiato dall'ultima volta in cui l'ho visto, nel 1910. La mia nuova vita ora è a Wickham: una casa, nuovi amici, e poi lui, Justin. Non avrei mai pensato di innamorarmi di qualcuno che non fosse Rhode. Ma Justin è così, vivo. Più bello di quanto abbia mai potuto sognare. Eccitante .Non mi sarei mai aspettata di tornare ad avere sedici anni, di respirare ancora l'alito caldo di un bacio umano.Ma, in fondo, non avrei neppure mai pensato che un giorno il mio passato di sangue e di distruzione sarebbe tornato a cercarmi."




BOOK TRAILER










giovedì 15 settembre 2011

Corinna la regina dei mari - Kathleen Mcgregor

Il 29 Settembre uscirà in libreria grazie a Leggereditore  la ristampa in versione integrale di "Corinna la regina dei mari" di Kathleen Mcgregor.
Non c'è che dire, il piacere di ritrovare una vecchia amica c'è, sopratutto vista la spettacolare presentazione che Leggereditore ha fatto per noi lettrici che tanto ci siamo lamentate in passato per via di quelle copertine dei Romance che proprio non ci andavano giù.
Come potete vedere l'immagine è elegante ma anche molto attraente, con questa donna dallo sguardo deciso sfumato su una bussola e delle vele che rappresentano il mondo piratesco. 
Questo è un esempio lampante di come una copertina non deve essere erotica per essere affascinante.
Non c'è che dire, non vedo l'ora che arrivi il 29 settembre per entrare in possesso di un opera così ben scritta.

TRAMA: Oceano Atlantico, 1662.
Una giovane donna, vestita da uomo, ha deciso di solcare i mari, per sfuggire a un matrimonio combinato che la condannerebbe all’infelicità. Bellissima e indomabile, il volto incorniciato da una chioma rossa e selvaggia, tiene testa anche al più temibile dei corsari. Il suo nome è Corinna.
Nei burrascosi mari tropicali, pirati e corsari si contendono bottini e ostaggi in feroci assalti a qualunque nave abbia la sventura di incrociare la loro rotta. Non fa eccezione il vascello su cui è imbarcata Corinna. Rapita da un uomo spregevole, la donna rimpiange il giorno in cui ha lasciato la casa paterna. Ma quando ha ormai perso ogni speranza, durante un’incursione nelle prigioni in cui è stata rinchiusa, il famigerato corsaro Dorian O’Rourke la vede e la porta via con sé. Dapprima a fianco dell’affascinante uomo di cui si innamora, poi al comando di un veliero tutto suo, Corinna si trasforma in una vera regina dei mari un capitano temuto e rispettato da tutti.
Tra violente tempeste, arrembaggi e mille traversie, si snoda la storia d’amore e d’avventura di un’eroina fuori dagli schemi, pronta a combattere fino all’ultima goccia di sangue per la propria libertà, per i propri principi e per l’uomo che ama.

SAGA: Primo volume della serie dei "Corsari" finora composta da:
  1. Corinna
  2. Cuore pirata
  3. L'irlandese
BIOGRAFIA:Kathleen McGregor vive a Verona con il marito italiano e lavora in una libreria. Scrivere è sempre stata la sua passione e il suo debutto letterario lo deve a Corinna, romanzo piratesco, d'amore e avventura, pubblicato in esclusiva Mondolibri (Euroclub).




mercoledì 14 settembre 2011

Starcrossed - Josephine Angelini

Sta per arrivare in tutte le librerie italiane l'atteso "Starcrossed" dell'autrice americana Josephine Angelini che con questa opera esordisce nel mercato letterario mondiale dopo aver letteralmente spopolato negli States scalzando gli ormai fuori moda vampiri per aprire un nuovo filone incentrato sulla mitologia greca. Ci si presenta davanti quindi uno Young Adult molto promettente, pronto ad appassionare tutte le adolescenti italiane (e non solo).


LA STORIA: In Starcrossed, che porta la tragedia greca al liceo, una timida adolescente di Nantucket di nome Helen Hamilton tenta di uccidere il ragazzo più attraente dell'isola, Lucas Delos, di fronte all'intera classe. L'incidente provoca più di un piccolo inconveniente ad Helen, che già viene considerata matta - infatti ogni volta che vede Lucas (o uno dei membri della sua famiglia) l'immagine di tre donne piangenti le appare. Il tentativo di omicidio ha un lato positivo, però, in quanto alla fine porta alla rivelazione - per Helen- che lei e il locale rubacuori stanno impersonando una sorta di rivisitazione di un'antica e importante storia amore. (Le suddette apparizioni femminili sono, infatti, le tre Parche). Così Helen, come la sua omonima Elena di Troia, non stà diventando pazza, ma è destinata ad iniziare una Guerra di Troia se starà con Lucas. Si pone allora l'infelice quesito: lei deve stare con il ragazzo che ama anche se questo significa mettere in pericolo il resto del mondo?





domenica 11 settembre 2011

Libri usati

Girando Online alla ricerca di alcuni libri di Jude Deveraux oramai fuori pubblicazione, ho trovato un sito online dove vendono libri usati e devo dire che ne sono rimasta piacevolmente colpita ossia Libri usati.it.
I titoli in vendita sono tanti, e i prezzi sono accessibili a tutti.Mi sono più volte lamentata in questo blog riguardo la nuova legge che vieta lo sconto superiore del 15 % sui libri entrata in vigore lo scorso 1 settembre, sopratutto perché da libromane quale sono non mi posso permettere di comperare quanti titoli vorrei se non usufruissi degli sconti, sopratutto visti i prezzi ASSURDI che negli ultimi anni hanno invaso questo mercato. E' sempre più facile trovare libri di poco più di 200 pagine a 17,00 € , tanti anche sono quelli che superano i 20,00 €. Ora, non voglio divagare parlando ancora al riguardo, però è proprio per questo che mi vedo costretta ad approdare nel mondo del usato.
Non sono una persona schizzinosa, tanti libri sono tenuti come nuovi e non sembra nemmeno che siano passati tra le mani di qualcun'altro, quindi perché non sfruttare la cosa? in più è possibile trovare titoli oramai fuori produzione e che non trovereste mai nemmeno in siti come IBS e similari.
Si parla molto spesso dei mercatini dell'usato, ma se si vuole essere certi di trovare ciò che si vuole acquistare senza fare un buco nell'acqua allora vi consiglio questo meraviglioso sito online


A mio giudizio è anche meglio di ebay e i prezzi sono favolosi.
Che dire spero di avervi dato un buon consiglio nella speranza che troviate ciò per cui avete iniziato la ricerca.  Buona navigazione

giovedì 8 settembre 2011

Il Blog su Facebook



Ieri sera il Blog è approdato anche su Facebook con un pagina fan facile da seguire e semplice nell'uso, basta un semplice click su "mi piace" e verrete aggiornati direttamente sulla vostra Home di Facebook ogni volta che ci sarà un nuovo articolo.
Nella speranza che ci seguiate numerosi vi aspettiamo nella nostra "Filiale".








mercoledì 7 settembre 2011

Le grandi aiutrici - Jude Deveraux

Ecco qui che mi trovo a parlarvi di un autrice che ancora non conosco, JUDE DEVERAUX.
Sono venuta a conoscenza di questa scrittrice tramite un commento sotto l'articolo di K.E.
Woodiwiss di una ragazza che l'associava a lei per stile di scrittura e allora presa dalla curiosità sono andata ad informarmi. Purtroppo qui in Italia non è molto famosa,quindi per scoprire qualcosa mi sono buttata sui siti americani e devo dire che mi hanno messo molta curiosità al riguardo e sicuramente comprerò qualcosa.
Nata il 20 settembre 1947 in Kentucky con il nome di Jude Gilliam, fino ad oggi è riuscita a piazzare 36 dei suoi 37 romanzi nella classifica Best seller list del New York Times. La Deveraux - descritta come una popolare autrice di Romance - appare come se stessa nel documentario del 1987 dedicato alle autrici Romance intitolato "Dove si aggira il cuore".
Conosciuta per i suoi libri a sfondo storico con trame incentrate su caparbie e forti eroine, la Deveraux ha scritto storie ambientate nell'America post-rivoluzionaria, nel Colorado del 19esimo secolo e nel New Mexico dello stesso periodo. Ha scritto diversi Romance di genere Time-travel e in quest'ultimo periodo romanzi ambientati nella storia contemporanea e alcuni di questi trattano temi soprannaturali.

BIBLIOGRAFIA:

The Montgomery/Taggert Family

  • The Black Lyon (1980)
  • The Velvet Promise (1981)
  • Highland Velvet (1982)
  • Velvet Song (1983)
  • Velvet Angel (1983)
  • Twin of Fire (1985)
  • Twin of Ice (1985)
  • The Temptress (1986)
  • The Raider (1987)
  • The Princess (1987)
  • The Awakening (1988)
  • The Maiden (1988)
  • A Knight in Shining Armor (1989)
  • Wishes (1989)
  • Mountain Laurel (1990)
  • The Duchess (1991)
  • Eternity (1992)
  • Sweet Liar (1992)
  • "The Invitation" from The Invitation (1994)
  • "Matchmakers" from The Invitation (1994)
  • "Change of Heart" from Holiday of Love (1994)
  • "Just Curious" from A Gift of Love (1995)
  • The Heiress (1995)
  • The Blessing (1998)
  • High Tide (1999)
  • Temptation (2000)
  • Forever (2002)
  • Holly (2003)
  • Forever and Always (2003)
  • Always (2004)
  • Someone to Love (2007)


The James River series

  • Sweetbriar (1983)
  • Counterfeit Lady (1984)
  • Lost Lady (1985)
  • River Lady (1985)


The Peregrine Family

  • The Taming (1989)
  • The conquest(1991)


The Legend series

  • Legend (1996)
  • "The Teacher" from Upon a Midnight Clear (1997)


The Summerhouse series

  • The Summerhouse (2001)
  • Return to Summerhouse (2008)


The Endenton series

  • First Impressions (2005)
  • Carolina Isle (2005)


The Edilean series

  • Lavender Morning (2009)
  • Days of Gold (2009)
  • Scarlet Nights (2010)
  • The Scent of Jasmine (2010)
  • Heartwishes (2011)
  • Moonlight in the Morning (December 27, 2011)
  • Stranger in the Moonlight (2012, named in her official blog)


Singoli

  • The Enchanted Land (1978)
  • Casa Grande (1982)
  • "A Perfect Arrangement" from The Invitation (1994)
  • Remembrance (1994)
  • An Angel for Emily (1998)
  • Temptation (2000)
  • "Unfinished Business" from A Season in the Highlands (2000)
  • The Mulberry Tree (2002)
  • Wild Orchids (2003)
  • Secrets (2008)


Antologie

  • A Holiday of Love (1994)
  • A Gift of Love (1996)
  • Upon a Midnight Clear (1997)
  • Simple Gifts (1998)
  • A Season in the Highlands (2000)





QUALCUNA DI VOI CHE HA LETTO QUESTA AUTRICE HA QUALCOSA DA CONSIGLIARMI PER INIZIARE?

Anobii, la libreria virtuale


Anobii è una libreria online che contiene a livello mondiale più di 29 milioni di libri. Ogni utente registrandosi gratuitamente può diventare proprietario di una libreria personale nella quale saranno visibili le copertine dei libri che si è letto, che si sta leggendo o che si aspetta di leggere. Statistiche ci permettono di verificare quanti libri si leggono ogni anno quantificando anche il numero delle pagine, una wish list ci permette di aggiungere i titoli dei libri dei quali si vorrebbe entrare in possesso svolgendo la funzione di promemoria e inoltre, un sistema di rilevamento permette di verificare quale sia il proprio tasso di compatibilità con le librerie di altri utenti. Sono state tante le volte,infatti,nei quali ho preso spunto per comprare dei libri interessanti in una libreria con la quale avevo un alta compatibilità.
Di ogni libro che si è letto si può dare un voto (da 1 a 5) e scrivere una recensione.
Tutto questo viene fatto per aiutare gli utenti che si informano su quel determinato titoli a farsi un idea riguardo la proprio possibile scelta.
Il metodo per inserire nuovi libri è molto semplice, o tramite codice ISBN o tramite titolo per cui la maneggevolezza viene resa semplice e chiara.
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martedì 6 settembre 2011

L'anello di ferro - Ornella Albanese



"Mi avete amata,odiandomi."

"Vi ho amata nell'unico modo che posso."



TRAMA:Italia, 1135. Giselda attende il suo promesso, il valoroso Manlius. Da diversi anni la guerra lo tiene lontano dal feudo di Tarsia, dove potrebbe non far più ritorno. Giselda è giovane, impavida, intraprendente, e quando durante un torneo cavalleresco riceve un invito dal figlio del barone di Rosetum, antico avversario della sua famiglia, accetta senza esitare. L’appuntamento è nel bosco vicino, al tramonto. Purtroppo, però, il suo nome diverrà un’eco spenta, perché di lei non si troverà più traccia. Proprio adesso che Manlius è tornato… Risorge così l’ombra di intrighi e misfatti arginati per lungo tempo. Le due famiglie metteranno in campo tutte le loro armi per ridisegnare
i confini di un odio che non dà tregua. Ma forse solo il sorriso di una donna e la magia tutta femminile riposta in un anello di ferro riusciranno a riportare la pace laddove dimoravano rabbia e morte.

Segreti, intrighi, colpi di scena e sensualità per un’autrice che ha già conquistato il favore delle lettrici italiane, e che a ogni sua prova si riconferma come una sicurezza, un solido punto di riferimento nel suo genere.


PUBBLICATO DA: Leggereditore

VOTO: 7 -

GIUDIZIO: Gli elementi principali di una storia come "L'anello di ferro" sono tre:
  • Storia d'amore
  • Mistero
  • Background
Devo dire che del primo e dell'ultimo elemento sono rimasta un tantinello delusa. Nel libro non si respirava molto l'aria del medioevo anzi voglio essere sincera, la storia poteva tranquillamente essere collocata in un altro periodo che non sarebbe cambiato nulla.
E poi la storia d'amore mi ha lasciata con la bocca amara; tutto è avvenuto troppo frettolosamente, i due si incontrano,lui pensa che sia una schiava ma in realtà non è così, è la figlia del più acerrimo nemico di suo padre Alberico Rosetum e tanto per rimanere in tema di faide familiari lei lo fa imprigionare nel suo castello.
Tutto quello che lei le racconta all'inizio sono menzogne ma nonostante questo lui si innamora di lei in un battito di ciglia, il che mi sembra poco credibile.
Lui cerca di vendicare la sua promessa, creduta morta per mano del fratello della ragazza in questione (tanto per aggiungere altro odio verso una famiglia già abbondantemente disprezzata) ma nonostante questo, nonostante lo pseudo dolore che doveva provare, nonostante il fato e il destino questi due si innamorano.
La cosa non ha nemmeno una parvenza di credibilità. Lo so che deve essere una storia romantica e tutto quanto, ma l'amore deve seguire delle fasi per definirsi tale.
Mi pare difficile poi credere che in un periodo come quello del medioevo dove l'unico valore assoluto oltre a Dio era l'orgoglio, unito a una buona dose di intolleranza e brutalità, un uomo cresciuto nel vero e proprio odio verso un nemico e tutta la sua discendenza, possa in pochi giorni buttare nel cesso tutte le sue convinzioni per dare il via a una nuova stirpe di ibridi.
Se accade deve avvenire con un passaggio molto più graduale, un uomo all'epoca non gettava nelle ortiche tutte le sue credenze, non cancellava con un colpo di spugna una vita passata a covare rancore solo per un paio di occhioni grigi.
Detto questo è doveroso per me aggiungere che il mistero nel quale è intessuto tutto il racconto - ossia la morte di Giselda - è creato e sviluppato davvero bene, ed è per questo che per me il romanzo si merita quasi un sette pieno.
In fondo l'intera storia oltre che sulla relazione di Manlius con Sillia, è basato principalmente su questo, sul mistero e sull'intrigo e quindi tanto di cappello alla Albanese (che personalmente penso sia una persona deliziosa) per ciò che è riuscita a creare.
Consigliato? si tutto sommato direi che è una buona lettura per tutti.



lunedì 5 settembre 2011

Le grandi autrici - Diana Gabaldon


Diana Gabaldon è nata in Arizona l'11 settembre del 1952. Prima di diventare una scrittrice si è laureata in zoologia e biologia marina insegnando per dodici anni.Diana è la creatrice di una delle più belle – se non la più bella – storia che abbia mai letto.
Il primo volume di questa saga – perché di saga si tratta – si intitola “Outlander” ed è stato pubblicato in Italia con il titolo “la Straniera”.La serie è al momento compostada 7 volumi (l’ultimo dei quali “An echo in the bone” è stato pubblicato a Settembre 2010) tuttavia in Italia, la casa editrice che ha deciso di pubblicarla – la corbaccio – ha scelto di dividere in due ogni volume, cominciando ad attuare l’operazione dal secondo libro, “Dragonfly in amber”, scissosi rispettivamente in “L’amuleto d’ambra” e “Il ritorno”.Sono sincera, quello che mi sono presa sulle spalle, non è un compito semplice, per quanto importante.Non è facile rendere completamente omaggio a una serie cosi lunga e complessa, ma quello che mi sento di dire è che questa è una storia, che se letta con il cuore in mano, ti cattura l’anima.Più volte la potenza dell’amore qui descritto, mi ha colpito al cuore così forte da lasciarmi boccheggiante in attesa che i battiti rallentassero per poter correre subito a girare pagina e re-immergermi nella storia.Quello che qui troviamo è un amore che supera non solo le barriere dello spazio, ma anche quelle del tempo, e non solo: La storia ha il grande pregio di riuscire a trasportarti realmente nella Scozia del '700, respirandone l'aria, assaggiandone i sapori, vedendone i colori. Pagina dopo
pagina vivi l'ansia, l'incertezza, il dolore... e sì, anche la passione.Ma smettiamo di parlarne in caratteri generali e pensiamo invece a tuffarci nella narrazione concreta delle vicende.
Claire è un infermiera ventisettenne che nel 1945 si reca in Scozia con il marito Frank per una seconda luna di miele, precisamente ad Inverness, nelle Highlands.Qui, un pomeriggio, decidendo di andare a visitare quelli che sono i meravigliosi paesaggi nei dintorni della cittadina, si reca sulla collina dei Craigh na Dun, dove resiste ancora un cerchio di pietre antichissime, entro il quale erano soliti svolgersi riti pagani e, altrimenti conosciuto, ancora nel 1945, come la collina delle fate.Attratta da alcuni suoni, per capirne la provenienza, si avvicina ad uno degli enormi blocchi di pietra, che presenta a differenza degli altri, una spaccatura. Vi entra e all'improvviso si sente travolgere da una forza magnetica irresistibile e da un vortice di forze e suoni confusi che la fa girare e perdere i sensi.Quando si risveglierà si troverà sì in Scozia, ma in quella del diciottesimo secolo, precisamente nel 1743.Da qui prendono inizio una serie di avventure che la porteranno a conoscere e ad amare Jamie Fraser, il ventitreenne scozzese dagli indomiti capelli rossi, i pronunciati zigomi da vichingo e dagli splendidi occhi azzurri che tanto ricordano la forma di quelli di un gatto.
Magari ora vi starete domandando cosa c’è di diverso in questa storia rispetto agli altri romance,vi rispondo immediatamente;Di diverso c’è Innanzitutto la forma di scrittura; La narrazione avviene in prima persona e prettamente dal punto di vista di Claire.Un grande pregio della Gabaldon è quello di riuscire ad inserire una quantità incredibile di particolari dando corposità al tutto senza per questo rallentare lo scorrere fluido della storia o appesantirla minimamente.Si entra in maniera perfetta e totalmente coinvolgente nella Scozia del 1700 e si vivono gli usi, i costumi, le mentalità e i dialoghi di quell'epoca in una maniera talmente vivida da perdersi in essi.Inoltre le caratteristiche dei personaggi principali sono alquanto particolari.Non posso negare che mi sia piaciuto molto il fatto che Claire sia più grande di Jamie, soprattutto perché, venendo lei da un epoca moderna, porta con se un bagaglio di esperienze, non conforme a quello di una giovane donna del diciottesimo secolo.Generalmente in ogni romanzo d’amore che si rispetti, è il protagonista maschile ad essere maggiormente esperto e che, di conseguenza, può introdurre il personaggio femminile a nuove esperienze, sia sessuali che non.Tuttavia qui avviene il contrario. Jamie dal punto di vista prettamente fisico è digiuno di tutto quello che vada oltre un bacio, per quanto questo possa essere appassionato, e non nego che ho trovato molto gustosa la scena della loro prima notte di nozze.
“Non ti dà fastidio che io non sia più vergine?" Esitò un attimo prima di rispondere. "Bè, no", rispose lentamente, "purchè a te non dia fastidio che lo sia io." Sorrise nel vedermi restare a bocca aperta, poi si voltò verso la porta. "Immagino che uno dei due debba sapere quel che fa", concluse.
Devo precisare che questa è una storia ricca di realismo e priva di falsi virtuosismi linguistici che a noi donne piacciono tanto, ma che francamente, sono poco credibili.I due arrivano a sposarsi nel primo libro, non per amore, ma per necessità. Questo non significa tuttavia che non ci fosse una grande attrazione tra loro.
“Ti voglio Claire”,disse con voce soffocata. Tacque un attimo ,
come incerto sulle parole da scegliere.
“Ti voglio cosi tanto…che quasi non riesco a respirare. Tu..”
Deglutì ,poi si schiarì la gola. “Tu mi vuoi?”…”Si” risposi..
“Si ,ti voglio”
Parlandoci chiaro, Claire all’inizio della storia è realmente innamorata del marito Frank, e una volta trovatasi nel diciottesimo secolo, il suo interesse principale non è tanto quello di intraprendere una relazione con chicchesia, ma tornare indietro dalla persona che ama.Però come ben sappiamo le cose non vanno sempre come ci aspettiamo, o come vorremmo che queste andassero.Jamie e Claire si sposano, lui le fornisce tutta la protezione di cui lei ha bisogno, e la ama con tutto l’ardore e la passione di cui è capace.L’attrazione iniziale si trasforma così in un amore talmente forte, talmente intenso, talmente grande che porta i protagonisti ad accettare l’altro senza remore, senza pentimenti o ripensamenti.
"Da principio e' la stessa cosa, ma poi", disse a bassa voce, " e' come se di colpo tenessi tra le braccia una fiamma viva." Aumentò la pressione del tocco, disegnandomi la linea delle labbra e accarezzandomi la guancia. " E io non desidero altro che buttarmi lì in mezzo fino a farmi consumare. Mi si spezza il cuore da quanto ti amo Claire”
Le descrizioni di Diana Gabaldon, rendono Jamie seducente anche al mattino quando si fa con cura il risvolto ai calzettoni e le parole che gli fa pronunciare nei suoi momenti di tenerezza con Claire farebbero capitolare la più indipendente delle donne.Jamie è l’unico, che permette a Claire di essere completamente se stessa, accettando anche quel suo atteggiamento così intraprendente e irrispettoso per l’epoca,ma normale per noi che apparteniamo a questo secolo dove la donna ha ottenuto la parità in tutti i sensi.Claire non modifica quasi nulla di quello che è il suo modo di comportarsi e di parlare, capita sovente che dica parolacce o imprechi in maniera molto colorita,utilizzando anche termini che Jamie stesso non conosce ( da ricordare il famoso “fottiti” pronunciato da Claire in un accesa discussione).Lui rimane ignaro della sua vera identità fino alla metà del primo libro, e il momento in cui lei glielo rivela è stato davvero epico.
Per farvi comprendere meglio vi accenno solo brevemente alla scena che porta poialla confessione.Claire, in un momento in cui Jamie è via per una “battuta di caccia” viene catturata e accusata di stregoneria. Una volta che l’inquisizione arriva al castello di Leoch, la processa e la giudica colpevole. Qui inizia la fustigazione, ma è mentre che questa punizione viene messa in atto che Jamie, avvertito da un amico, arriva e la salva.I due fuggono nel bosco e Jamie con una palese insicurezza nella voce le dice:
“Claire, sei una strega?”
“E se lo fossi?”, domandai, con le labbra secche. “Se tu avessi pensato che ero una strega, avresti combattuto ugualmente per me?”
“Sarei salito sul rogo insieme a te!” dichiarò con violenza. “E ti avrei seguito anche all'inferno, se necessario. Ma, che il Signore Gesù abbia misericordia della mia anima e della tua, dimmi la verità!”
Una volta che Claire confessa finalmente la sua vera storia, lui non mette mai e sottolineo mai, in dubbio che lei stia dicendo la verità, e dopo una notte di riflessione, la riporta lì dove tutto è iniziato, ossia al cerchio di pietre.Qui la lascia sola dicendole che può finalmente tornare da Frank, ma lei oramai innamorata perdutamente di Jamie, non può più nemmeno concepire una vita senza il suo bel Highlander. Quando torna da lui, lo trova addormentato e con le lacrime che ancora gli rigano il viso.Quello che questa scena fa comprendere in maniera totale, è che Jamie era arrivato ad amare Claire così tanto da sacrificare la sua stessa felicità pur di riconsegnare a lei quello che sarebbe dovuto essere il suo destino. Sarebbe andato contro tutto e tutti, contro la famiglia, contro Dio e contro il suo stesso desiderio.
I momenti nei quali Claire, trovatasi sola di nuovo nel cerchio di pietre, si sofferma a riflettere mettendo sul piatto della bilancia ciò che possedeva e ciò che avrebbe riavuto di nuovo tornando indietro, sono febbrili e come tali meravigliosamentecarichi di tensione. Ritengo che il momento della scelta sia stato un fattore fondamentale nella storia, perché solo con la possibilità di ritornare a portata di mano Claire avrebbe potuto compiere una scelta vera e reale, capire cioè quello che per lei era davvero importante. E lo fa, con uno struggimento straziante nel cuore dice addio a Frank dice addio a tutte quelle comodità della nostra epoca e corre verso il futuro, verso Jamie.
Da qui le vicissitudini scorrono veloci; La loro diventa così una stupenda storia d'amore: intensa, dolce, brutale, romantica, passionale, ardente, difficile, coinvolgente.
Ad aggiungere magia al tutto è il background, che ha vita tra le rocce frastagliate, i torrenti impetuosi, i misteriosi quanto sinistri castelli delle Highlands - austeri teatri di vicende che hanno fatto la storia d'Europa - le colline, il verde dei prati, aggiungendo un tocco di fascino antico e un'atmosfera poetica, quasi mistica, alla storia.
Dopo un breve interludio in Francia – della durata di un volume nell’ edizione Italiana - arriviamo al terzo volume ossia “Il ritorno” nel quale i due protagonisti si separano.Leggere di quelle ultime scene è stato uno strazio; Dopo pagine e pagine nelle quali una piccola parte del nostro cuore è stata intessuta via via nello scorrere della storia,è arrivato come una pugnalata il momento che più temevamo.
Jamie il giorno prima della famosa battaglia di Culloden, sicuro di andare incontro a morte certa, sceglie di far tornare Claire, incinta del loro primo figlio, indietro nel suo tempo.
È solo nel settimo volume che Jamie incontra la figlia Brianna, tornata indietro anche lei a distanza di due anni dalla madre per redarguire i genitori riguardo una notizia a lei giunta.L’incontro tra padre e figlia è commovente, soprattutto perché lei è molto simile al padre ossia alta, orgogliosa, dalla splendida chioma di fiamma e dai sorridenti occhi azzurri.
Il fatto che i protagonisti sono stati separati così a lungo non ha rovinato la storia, anzi, l’ha aiutata a rinforzarla, perché fa capire a noi lettori come non siano bastati 20 anni a sradicare dai loro cuori un amore che divora l’anima e che consuma ogni altro sentimento che si accosti ad esso.
Per loro non c’è vita senza l’altro, tutto quello che hanno fatto durante la loro reciproca solitudine è stato sopravvivere.
Una volta re-incontratisi possono finalmente ricominciare ad amarsi certi della forza dei loro sentimenti.
La maestria con cui la Gabaldon sa costruire i suoi romanzi, rende, al termine di ogni suo libro, i lettori smaniosi di conoscere quali saranno le nuove avventure che i protagonisti vivranno, quali saranno i luoghi ai quali andranno incontro, quali le vicende che faranno da sfondo alla loro splendida e incantevole storia d’amore.
Diana Gabaldon riesce sempre a sorprenderci, delineando sfumature delle personalità dei protagonisti che commuovono e coinvolgono, rendendo una semplice lettura qualcosa di incredibilmente prezioso. E così ogni pagina, ogni frase, ogni gesto ti rimangono impressi nella mente come se fossero marchiati a fuoco, e vorresti che la storia di Jamie e Claire continuasse in eterno!
"Quando alla fine arriverà, il giorno in cui davvero dovremo separarci", sussurrò Jamie, girandosi a guardarmi, “se le mie ultime parole non saranno "Ti amo", sappi che sarà solo perchè non ne ho avuto il tempo".






Bibliografia di Diana Gabaldon:


Serie La straniera

Ogni titolo della serie, dopo il primo, è uscito in Italia diviso in due volumi.
  • 1991 - La straniera (Outlander)
    uscita originariamente con il titolo Ovunque nel tempo per la Sonzogno
  • 1992 - L'amuleto d'ambra, Il ritorno (Dragonfly in Amber)
  • 1994 - Il cerchio di pietre, La collina delle fate (Voyager)
  • 1997 - Tamburi d'autunno, Passione oltre il tempo (Drums of Autumn)
  • 2001 - La croce di fuoco, Vessilli di guerra (The Fiery Cross)
  • 2005 - Nevi infuocate, Cannoni per la libertà (A Breath of Snow and Ashes)
  • 2010 - Destini incrociati, Il prezzo della vittoria (An Echo in the Bone)
  • 2011 - Lord John e una questione personale

giovedì 1 settembre 2011

Un cuore nelle tenebre - Roberta Ciuffi

TRAMA: San Raffaele, un paese quasi nascosto tra le montagne del Friuli, è preso di mira dalle aggressioni di strani lupi, che sembrano scegliere le loro vittime solo tra i giovani del luogo. Lars Coulter, archeologo di fama, viene chiamato da un suo vecchio professore in pensione a indagare sulle aggressioni. Perché Lars non è solo quel che sembra. Così come non lo è San Raffaele, e neppure gran parte dei suoi abitanti. Tutti loro condividono un’antica maledizione, che ha origine dal mitico re di Arcadia, Lykaon, e per la quale sono condannati a vivere la doppia natura di umani e lupi. I Coulter sono i diretti discendenti di quel Re, e hanno il compito di vigilare che la parte animale non prenda il sopravvento sulla loro gente. Ma a San Raffaele c’è almeno un lykaon fuori controllo, e Lars deve scoprire chi è. E ucciderlo. E deve scoprire cosa terrorizza Elena, la giovane arrivata da poco in paese, e da cosa fugge. O da chi. Perché forse questi due misteri sono legati tra loro e risolverli lo porterà a scoprire la causa della tragedia che ha sconvolto la sua vita.

PUBBLICATO DA: Leggereditore

SERIE: 1° di una saga di cui non si hanno ancora informazioni

VOTO: 7

GIUDIZIO: Lars Coulter, detto il coltello, è il capo di una stirpe millenaria ossia i LYKAON di Arcadia. Personaggio principale della storia è lui ad aprire le danza cavalcando verso il paese di San Raffaele dove la stirpe dei lupi ha messo radici da molto tempo ormai.
La sua è una figura importante ed imponente non solo fisicamente (la scrittrice lo descrive come un personaggio misterioso, dall'aspetto poco rassicurante con la sua barba i suoi capelli scuri e il suo orecchino) ma anche "spiritualmente".
Chiamato ad essere giustiziere già una volta ponendo fine alla vita della sua stessa moglie, si appresta a bissare punendo un Lykaon che ha perso il controllo sulla sua "belva interiore" attaccando bambini e giovani donne.
Durante il suo viaggio il cavallo lo disarciona scappando e lui, ritrovandosi con una slogatura, rimane in attesa di un aiuto fino a quando non arriva una diligenza con a bordo Elena Arlati la protagonista femminile che si rifugia dalla sorella e suo martio per scappare da un dramma personale.
Che dire, il primo incontro diretto tra i due non mi ha soddisfatta in quanto mi è sembrato forzato, tuttavia si prosegue abbastanza speditamente con la lettura fino ad entrare nel vivo, ossia durante la prima uscita a due tra i protagonisti quasi duecento pagine dopo (per l'esattezza 172). La storia, fino a quel momento un po' sciapa, ha un impennata di qualità mantenendo il ritmo alto fino alla fine. Ok, non era difficile scoprire il misterioso killer assassino sopratutto dopo una rivelazione più o meno ovvia a metà del libro, ma non dimentichiamoci che questo non è un thriller.
Una cosa che avrei apprezzato sarebbe stata leggere di più trasformazioni da parte della popolazione, invece il fatto che tutti gli abitanti rimanga quasi perennemente nella loro forma umana fa perdere un po' di fascino alla figura indomabile che il licantropo rappresenta.
Tutto sommato questa è un ottima lettura estiva, mi sento pertanto di consigliare la storia a chi ama un pizzico di paranormale ma fino ad un certo punto.