domenica 13 agosto 2017

Ti ricordi di me? - Sophie Kinsella

Ti ricordi di me?

“credo di aver bisogno di rinfrescarmi”In preda alle vertigini, trotto in bagno, mi spruzzo in po’ di acqua fresca in faccia, poi guardo allo specchio il mio riflesso stravolto, familiare e sconosciuto allo stesso tempo.Ho la sensazione di essere sul punto di sciogliermi.Qualcuno mi sta facendo un colossale scherzo? Sono in preda alle allucinazioni?Ho ventotto anni, denti bianchi e perfetti, una borsa Louis Vuitton, un biglietto da visita che mi definisce “direttore” e un marito.Come cavolo è potuto succedere tutto questo?


TRAMA: Quando Lexi si sveglia in un letto di ospedale, non ricorda proprio cosa le sia successo. È convinta di avere 25 anni, di essere povera in canna, con una vita sentimentale disastrosa, i denti storti e le unghie mangiate... E invece eccola fresca di parrucchiere, con una bocca perfetta, mani curatissime, un lavoro da super manager e... un sacco di soldi! Sì, perchè oltretutto è sposata a un bellissimo miliardario. Ma come è possibile? Il fatto è che lei in realtà ora ha 28 anni, ma non ricorda nulla del suo passato recente, marito compreso, e non riesce proprio a riconoscersi. Ma almeno ha la vita perfetta, e questo sembra un buon inizio... o no?



PUBBLICATO DA: Mondadori, PP. 358 - 12,50 €



VOTO: 5,5



RECENSIONE:  

Ovviamente quando si prende in mano un libro della Kinsella si è consapevoli del fatto che non sarà una lettura dal forte peso culturale. Ma questo è proprio il punto in quanto il suo è uno stile sintattico volto all'evasione e al rilassamento tipico del periodo estivo. La classica lettura da ombrellone, insomma, non vedo nulla di male in ciò, solo che questa volta il  risultato è un po' troppo banale e, a tratti, irritante.

La storia  vede come protagonista la tipica ragazza alla Kinsella: Sopra le righe, sbadata, goffa e, a volte,  inadeguata. Mi sono ritrovata  spesso a pensare che molto probabilmente, se l'avessi avuta davanti, l'avrei volentieri sbattuta contro un muro per porre fine alle sue sofferenze.

Lexie ha perso la memoria dopo un incidente stradale ed è costretta, non solo a riscoprire una nuova sè, ma anche a convivere  in un mondo molto diverso da quello a cui era abituata. Quello che ci si aspetta ovviamente da un situazione simile è un sentimento di frustrazione e inadeguatezza da parte della protagonista, ma invece la sua reazione è quella di una bambina che non sa cosa significa contenersi, con dialoghi e conversazioni da rasentare veramente quelli che si facevano alle elementari.

I personaggi,inoltre, non sono stati granchè approfonditi, e questa è risultata un occasione persa dell'autrice che avrebbe potuto mostrare, attraverso gli occhi della stessa persona come persone e situazioni possano assumere connotati diversi.

Che dire, non la trovo una lettura da consigliare nemmeno per passare il tempo.



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