PUBBLICATO DA: e/o Edizioni - pp.480 € 19,50 - Disponibile anche nella versione Audiolibro
SAGA: Secondo libro di una serie composta da:
VOTO: 9/10
GIUDIZIO:
Secondo capito della quadrilogia dedicata all’amica geniale.
Come il primo capitolo, questo secondo ha uno stile
sintattico e di scrittura
veloce, immediato e di grande impatto emotivo.
Ci sono molti temi che non fanno solo da sfondo, ma sono i veri
protagonisti di questa serie: La miseria,l’ignoranza, ma soprattutto l’orgoglio
che alberga nei cuori di quei personaggi che vivono nel rione, anzi sono il rione.
La Ferrante ci
fa capire che orgoglio e povertà sono direttamente proporzionali,
nonostante nel microcosmo del Rione la violenza, non solo nei confronti della
donna, ma nei confronti dell’uno e dell’altro sia socialmente accettabile.
La narrazione è sempre ipnotica, ti cattura fino alla fine
impedendoti di lasciar andare Napoli, Lila e Lenù una volta terminata la
lettura.
In questo secondo libro siamo resi partecipi del cambiamento delle protagoniste nonostante, in
realtà, sembrino rimanere sempre le stesse. L’insicurezza di Lenù sembra renderla incapace di apprezzare davvero tutti i suoi successi, rimirando ammaliata quella che è la vita di
Lila. La gelosia, ma la dipendenza che ha verso di lei rimane intatta anche
durante gli anni dell’adolescenza e dell’università, nonostante non le parli o
non la veda per mesi.
Lila,invece, che sembra quasi incapace di scegliere ciò che è meglio
per lei, troppo presa dal suo orgoglio e dalla rabbia che ha verso quella vita
che le ha dato, ma le ha anche negato tanto. Questi sentimenti la rendono molto spesso
meschina e cattiva, rispondendo con veleno anche a quelle persone che
non vogliono fare altro che aiutarla. Così geniale ma così immatura allo stesso
tempo.
Non c’è altra parola per definirlo che ”bello”.