TRAMA:Nel 1863 assistiamo, a New Orleans, ad una disputa tra alcuni soldati yankee e un ragazzino esile e malmesso, dalla lingua tagliente. Ad evitare quella che potrebbe essere una piccola battaglia interviene il capitano nordista Latimer il quale, riaccompagnando il ragazzino a casa degli zii ne conosce l’affascinante cugina Roberta che, trovandosi di fronte il bell’ufficiale in tempi così difficili (anche in termini di uomini!) si guarda bene dal perdere quest’occasione e cerca, senza perdere neppure un minuto, di legarlo a sé.
Il giovane Al viene assunto dal capitano Latimer, medico militare, per lavorare nell’ospedale di New Orleans e il ragazzo non ha alternative se non accettare, anche se si tratta degli odiati nordisti.
Il giovane Al, che nasconde sotto sudiciume e sporcizia la bella Alaina, non rimane indifferente alla vicinanza dell’affascinante capitano, pur nascondendosi con cura dietro una maschera di irriverenza e sfacciataggine, ma ne soffre profondamente, soprattutto confrontandosi con la bellissima e estremamente femminile cugina, che non risparmia né tattiche né intenzioni pur di irretire il capitano.
E tuttavia i piani di Roberta sembrano sciogliersi all’improvviso quando Alaina ripesca il capitano semiannegato nel fiume e lo nasconde nella casa degli zii e si sa: lui ubriaco…la notte…l’attrazione… Beh, accade il prevedibile ma che ovviamente deve passare per imprevisto.
Siamo salvi: adesso sboccerà l’amore e noi avremo circa 300 pagine per goderci questo lieto fine anticipato. E invece no: Roberta batte sul tempo tutte le nostre speranze, sostituendosi nel letto alla cugina e pretendendo un matrimonio riparatore. Incredibile a dirsi, ma quando Alaina scende le scale li trova già sposati, aumentando all’inverosimile l’indisposizione del lettore verso Roberta.
Ci dobbiamo quindi arrendere all’idea che Alaina non sarà mai la signora Cole Latimer? Giammai, ecco perché il romanzo continua.
Al viene scoperta essere non solo una donna, ma addirittura coincidere con una donna accusata di essere una spia nordista, e perde il lavoro all’ospedale proprio mentre Cole decide di prendere servizio al fronte.
Alaina non ha più alcun motivo per restare e decide quindi di tornare alla sua casa, da dove era stata obbligata a fuggire con disonore dopo la morte dei genitori e del fratello, proprio per la pesante e falsa accusa che pende sul suo capo.
Prima che il romanzo termini Cole dovrà nuovamente la vita alla caparbietà di Alaina; ma non rinunciate troppo presto alla speranza di un lieto fine, perché potrebbe essere dietro l’angolo, anche dove non sembrava esserci più alcuna possibilità.
PUBBLICATO: Sozogno
VOTO: 7,5
GIUDIZIO: Insomma,
ci salgono i livelli di acidità con tutti i successi di Roberta! Cioè, la
pazienza è una virtù meravigliosa, ma solo entro certi limiti, e non ci
sarebbero garanzie di felicità se ad un certo punto non intervenisse il Destino
a mettere un po’ d’ordine, a ristabilire un certo equilibrio in questo piccolo
mondo.
Il
romanzo è decisamente intrigante grazie soprattutto all’ottusità di Cole che a
volte raggiunge livelli incredibili: come si fa a non riconoscere che Al e
Alaina sono la stessa persona? Su, sveglia ragazzo!
La
taglia che pende sulla testa della ragazza ha un che di Robin Hood, ma certo
non stona, solo che, almeno dal mio punto di vista, avremmo tolto un po’ di
tempo, in termini di presenza, a Roberta in favore della naturalmente preferita
Alaina.