venerdì 4 maggio 2012

La danza delle marionette - Luca Buggio

TRAMA:Angus è un vampiro, un predatore che sceglie le prede con attenzione: solo chi fa del male ad altre persone. Le vittime delle sue vittime diventano i suoi protetti, prendersene cura lo fa sentire ancora vivo, amato. Umano. Ma ugualmente diviso tra un mondo a cui non sente di appartenere e uno che non lo riconosce più. Kerri non ha avuto una vita facile, la sua infanzia è un incubo che vorrebbe dimenticare. Angus l'ha tolta dalla strada e lei è cresciuta e diventata forte al suo fianco, fingendo di non accorgersi dei suoi tanti misteri. Galinder guida congreghe di vampiri dai tempi degli imperatori romani. Saggia guida per alcuni, spietato tiranno per altri. Indifferente alla sorte dei mortali, gli interessa soltanto mantenere il potere, alimentando gli intrighi che nascono alla sua corte. Malakith ha un unico scopo nella sua millenaria esistenza: sconfiggere Galinder una volta per tutte. Nessuno scrupolo rallenta il suo cammino. Porta tempesta e si lascia alle spalle distruzione. Suona la danza e le marionette si muovono a tempo di musica. Galinder e Malakith. I loro seguaci, i loro servi. Angus. E Kerri. Chi è che regge i fili?


PUBBLICATO DA: La riflessione,2009, 395 p.


GIUDIZIO:La danza delle marionette è quel genere di libro che non si dimentica facilmente, è speciale. 
Uno dei protagonisti principali è un vampiro . Sì, ho scritto proprio bene è un vampiro, ma non aspettatevi il vampiro della serie brillo alla luce del sole, bevo il sangue degli animali del bosco e mi innamoro casualmente della ragazzina timida, no qui il vampiro è il classico vampiro: dorme di giorno, ha paura del fuoco e uccide la gente. 

Il nostro protagonista, Angus, ha un modo tutto suo per scegliere le vittime: uccide solo chi fa del male ad altri e prende sotto la sua ala protettrice le vittime delle sue prede, regalando ad ognuna una bambolina di stoffa sempre diversa per far sapere alla persona a cui la donata che è speciale e fa parte della sua famiglia. Gli adulti e i bambini vedono Angus come un punto fisso e sicuro della loro intera esistenza e prima che loro si pongano la domanda del perché non invecchi? Lui le allontana spontaneamente, ha allontanato tutti, tranne lei, la prima che ha salvato: Kerri.
L’altra protagonista è Kerri, una ragazza dai modi spontanei, dal sorriso contagioso e accompagna coloro che vengono strappati dalle tenebre verso la luce. E’ innamorata di Angus ed è trattenuta in un limbo di illusioni, ma lui non può farne a meno, solo lei riesce a farlo sentire continuamente “Vivo”.
I personaggi sono tutti ben descritti e soprattutto credibili, anche se ho arricciato il naso ogni volta che ne incontravo uno nuovo! A volte mi dimenticavo di qualcuno e dovevo tornare indietro e capire chi fosse, ciò infastidiva un po’ il proseguimento della lettura, ma la scrittura fluente e il racconto avvincente mi hanno fatto proseguire senza ripensamenti.
Il finale è la parte che più ho amato, carico di tensione e dolce, ma non il tipico dolce mieloso che fa venire il disgusto, no di certo questo era un dolce magico e speciale. Ho pianto quando vengono descritte le ultime scene, ma dovete sapere che io sono una ragazza dalla lacrima facile.
La storia forse non è così originale, ma indubbiamente incanta il lettore e lo immerge, ciò è merito della narrazione lenta che da spazio alla creatività della nostra mente che può immaginare in modo nitido ogni scena.
L’ultimo mio commento và alla copertina che indubbiamente non è stata fatta da un esperto, nonostante ciò ha un significato profondo, infatti l’immagine di Apollo e Dafne racchiude poi l’essenza del rapporto tra Angus e Kerri, ovvero un continuo rincorrersi senza mai raggiungersi.
Concludo dicendo che sicuramente ho investito bene i miei soldi anche perché questo libro, mi ha fatto riscoprire il lato affascinante dei vampiri con i quali pensavo di aver chiuso, dopo la serie di romanzi banali e copia-incolla che ultimamente si vedevano in giro e il fatto che lui sia Italiano mi rende orgogliosa di questo libro che certamente mi ha stupito.





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