venerdì 25 maggio 2012

Il diario proibito di Maria Antonietta - Juliet Grey

TRAMA:Vienna nel XVIII secolo è una delle città più affascinanti e ricche d'Europa. Maria Antonietta, la giovane arciduchessa d'Austria, è cresciuta qui, assieme a fratelli e sorelle, nel lusso più sfrenato e nella magnifica opulenza della corte imperiale. La sua è una vita fatta di balli, ricevimenti, feste; i suoi amici sono nobili e re, i suoi parenti decidono i destini di interi popoli. Ma quella esistenza idilliaca è solo una menzogna, l'immagine di felicità e perfezione che la circonda non è che un vuoto inganno. Sua madre, la terribile imperatrice Maria Teresa, è pronta a sacrificare persino i figli pur di soddisfare la sua sconfinata ambizione. E ben presto, per la giovane principessa, il tempo delle scintillanti serate di gala e dei magnifici banchetti finisce: le logiche del potere la obbligano a sposare un ragazzo goffo e scontroso, il futuro Luigi XVI, e a partire per la Francia. E la strada per diventare regina è lunga e disseminata di pericoli: nessuno è al suo fianco per aiutarla ad affrontare gli intrighi e le gelosie di corte, i nemici interni ed esterni, la rivoluzione. Maria Antonietta è sola, e ha un compito troppo grande per lei. Il ritratto vero e appassionato di una donna che è diventata una leggenda nera, che ha suscitato odio e invidia, e ha contribuito a cambiare il corso della Storia.


PUBBLICATO DA:Newton Compton 2011, 374 pag.


VOTO:8


GIUDIZIO: Devo ammettere  che il titolo di questo libro"Il diario proibito di Maria Antonietta"  mi ha fuorviata, innanzitutto perché mi aspettavo una forma di scrittura appunto in stile diariesco poi perché mi aspettavo che venissero trattati i temi più scabrosi della vita della più famosa regina di Francia.
La storia viene raccontata sotto forma di fasi dalla voce narrante della protagonista in una versione si sentimentale ma anche veritiera, che mostra quanto l'autrice si sia dannata l'anima per informarsi riguardo ogni minimo dettaglio. Ho gradito molto tutto il pacchetto anche se lo scorrere degli eventi era lento. Ma nonostante la abbia apprezzata e gustata in questa storia di scabroso e proibito c'era ben poco se non i goffi tentativi della giovane Antonia di consumare il matrimonio con il delfino di Francia, Luigi Augusto.Credo che questa sia stata una trovata pubblicitaria per invogliare i lettori a comprare il libro.
L'unica cosa che tuttavia alla fine mi ha davvero delusa è stata la conclusione della storia ossia con la morte di Luigi XIV e la salita al trono della giovane coppia. Mi ero sorbita con lentezza tutto il racconto per poi nemmeno arrivare alla ghigliottina? ma il tutto ha assunto un senso quando ho scoperto che questo è stato il primo  di una serie composta da tre volumi. La storia di Maria Antonietta sarà allora trattata nella sua interezza e mi pare sia giusto così. La cosa che mi ha spinta a dare un otto è stata la bravura della scrittrice a dare una forma più umana e comprensibile a quella che è stata una regina così odiata.


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