martedì 1 novembre 2011

Orgoglio e Preveggenza, o una verità universalmente riconosciuta - Carrie Bebris

TRAMA:Abbiamo lasciato Lizzy, ormai Mrs Darcy, sulla soglia di una grande e grandiosa dimora, la splendida Pemberly in procinto, si immagina, di avere una vita perfetta con l’amore, dopo tante vicende, al suo fianco.
Carrie Bebris fa un passo indietro, facendoci incontrare gli sposi novelli il giorno del loro matrimonio, mostrandoci come i personaggi non siano spariti con l’ultima pagina scritta da Jane Austen, ma abbiano continuato il loro cammino.
Ritroviamo tutta l’arguzia di Elizabeth e l’autocontrollo di Darcy narrati da una scrittrice dei nostri giorni che non teme di svelare i pudori del Diciottesimo secolo, dove ogni dimostrazione di affetto andava accuratamente celata.
Poco dopo le nozze i Darcy, in breve visita dai Bingley, si ritrovano faccia a faccia con un mistero inspiegabile in cui è coinvolta l’altezzosa Miss Bingley, cambiata a tal punto da essere in procinto di diventare la futura Mrs…
Logica ed intelligenza non sembrano essere sufficienti per risolvere questo “giallo d’epoca” e, come in Orgoglio e Pregiudizio il trionfo del lieto fine è giunto solo quando i protagonisti hanno trovato un punto di equilibrio tra loro e le rispettive convinzioni, così in questo romanzo sono necessari anche rigore logico e cuore, ancora una volta di entrambi, per risolvere quello che la mente non può razionalmente accettare.

PUBBLICATO DA: Edizioni TEA 

VOTO: 7,5

GIUDIZIO:In questo romanzo torniamo con gioia a frequentare gli ambienti inglesi di inizio Ottocento, con tutto l’acume e l’ironia che temevamo di aver salutato definitivamente con Jane Austen.
Ci viene data una seconda possibilità per innamorarci di Darcy, per immedesimarci in Elizabeth e per vivere in immense campagne e dimore “very british”.
Forse il carattere mistery/fantasy può lasciare perplessi i fedelissimi della Austen, ma l’affetto per i personaggi e la ricca trama fanno superare presto qualsiasi dubbio o diffidenza.
Forse neppure Jane Austen immaginava cosa sarebbero stati in grado di fare i personaggi che l’hanno consacrata all’immortalità.
Primo romanzo di una serie ispirata agli scritti di Jane Austen, suggerisce un’unica cosa: non perdere i successivi!





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